XIX🟠

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Mi risvegliai tra le sue braccia, il suo respiro regolare che accarezzava la mia testa, i capelli arruffati, tra cui avevo passato le mani, che gli coprivano leggermente il volto, e la faccia assonnata, era così innocuo mentre dormiva, mi sentivo obbligata a proteggerlo.
< hey > gli sussurai nell'orecchio
< mmmh ...> la sua voce era rauca e un brivido mi percorse la schiena
< devo andare a scuola > sorrisi e finalmente aprii gli occhi incrociando i miei. Passione, gioia, malinconia, ghiaccio, fuoco, bene e male, riuscivo a perdermi ogni volta in quello smeraldo puro.
< devi andarci per forza? > piagnucolò sringendomi la vita
< bhe se non vuoi che lo S.H.I.E.L.D mi venga a prendere si > alzai un angolo della bocca baciandogli la punta del naso
< non puoi aspettare un po'? hai le ali, arriveresti li subito > infilò le mani sotto la mia maglietta provocandomi un brivido
< non posso andare a scuola con le ali Loki > risi
< Ti accompagna Natasha in moto > fece gli occhi da cucciolo e non potei resistergli quando con una nocca della mano sfiorò l'attaccatura del mio seno.
< perché hai la mia maglietta? > alzò un sopracciglio
< il reggiseno è sparito assieme alla maglietta e la tua era quella più vicina per non allontanarmi dalle tue braccia > sorrisi
< bhe la rivoglio > i suoi occhi erano ancora assonnati e lo rendevano talmente sexy e pervertito,
< prendila > strizzai gli occhi non staccando mai il contatto visivo,
< quanto tempo hai per i miei servizi? > arricciò il naso
< esattamente..... venti minuti non di più >
< mi sbrigherò allora >.

< mi riprendo la maglietta > disse togliendomela ad una velocità che poteva fare concorrenza a Pietro,
< Loki aspetta > iniziai a ridere
< che c'è > spostò lo sguardo da i miei seni ai miei occhi con un sorriso felino
< vai piano abbiamo tempo > lo tirai sopra di me
< come vuoi 𝑑𝑎𝑟𝑙𝑖𝑛𝑔 >.
Iniziò a lasciarmi una scia di baci che segnò una linea invisibile da dietro al mio orecchio al mio ombelico, si soffermò poi al seno destro, che accarezzò con la lingua mentre una mano mi massagiava il fianco, mi feci scappare piccoli gemiti che soffocò baciandomi,
< sta calma > rise vedendo i miei spasmi sotto ogni suo tocco
< stronzo > riuscii a mugolare tra i gemiti procurandogli una risatina compiaciuta.
La mano che poco prima stava massaggiando il mio fianco ora era intenta a stuzzicare il pantaloncino,
mi stava facendo impazzire. Piegai leggermente la schiena pregandolo di mettere fine a quella tortura e di liberarmi da quel pantaloncino,
< non dovevamo andare piano? >
alzò lo sguardo dal mio ventre facendo incrociare i nostri sguardi,
< L- Loki ..> sussurai con voce pietosa e lui rise riabbassando lo sguardo e ricominciando a lasciarmi baci sul ventre.
Finalmente mi liberò dei pantaloncini, iniziando ad accarezzare il mio calore da sopra la mutandina, inclinai ancora di più la schiena dandogli libero accesso e, mentre torturava entrembi i seni con la mano sinistra e con la sua benedetta lingua, la mano destra spostò leggermente la mutandina entrando dentro di me direttamente con due dita,
< Loki > gridai in preda agli spasmi, quelle dita erano dannatamente lunghe,
< si mia regina? > sorrise mentre si muoveva dentro di me torturando il clitoride con il pollice.

< Lilith ricomponiti farai tardi > mi baciò il naso
< non credo ci riuscirò ora che ci penso > ero seria, dopo quella notte non ero sicura di riuscire ancora a camminare
< su Lilith imparerai di nuovo a camminare > mi canzonò chiudendosi in bagno.
Il basso ventre mi faceva ancora leggermente male e le gambe....bhe ci misi un po' per stare in piedi senza tremare.
Misi una delle maglie di Loki e un pantalone della tuta morbido e senza aspettare il dio corsi da Natasha. Fortunatamente accettò e mi accompagnò a scuola in pochi secondi.

< Ciao belli > salutai Pet, Mj e Ned entrando nel corridoio della scuola.

Durante l'ora di scienze mi arrivò un messaggio,

Lilith || Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora