XXVIII🔴

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I giorni alla torre passarono in fretta. Grazie a del sano riposo riuscii a far sparire le ali, e ritornai a sorridere. Passammo molto tempo tutti insieme, fortunatamente non c'erano nuove missioni, giocando a giochi da tavola e al famoso gioco della bottiglia, sta vota senza far ingelosire Loki.....forse, e soprattutto mangiando. Il mio corpo non era più abituato al cibo umano, ora gli serviva il cibo degli dei, il cibo di Asgard. 

Io e Loki eravamo freddi, non ci spingevamo oltre ai baci a stampo, anche se entrambi avevamo bisogno di sentire l'altro e il bisogno di riunirci, c'era qualcosa che ci frenava. 

Stavo giocando ad un videogioco con Pietro , Pet, Ned e Mj, quando i due asgardiani irruppero in camera mia, posizionandosi davanti allo schermo. 

< si va tutti ad Asgard > gridò Thor quasi cantando 

alzai un sopracciglio confusa,

< bisogna festeggiare il tuo diciottesimo ..... > alzò un angolo della bocca Loki

Sorrisi come una bambina 

< Tutti? > chiesi 

< chiunque tu voglia > sorrisero Thor e Loki

< Preparate i bagagli siete invitati a dormire > fece l'occhiolino Thor a Pet, Mj e Ned che corsero subito a casa.

Uscirono pure Pietro e Thor, lasciandomi sola con Loki,

< non pensavo fossero importanti i compleanni per gli immortali > sorrisi, ma nella mia voce c'era una punta di malinconia

< non sono importanti, sono sacri, ad Asgard soprattutto > si lasciò sfuggire una risatina a cui ricambiai velocemente. 

< non portarti la valigia...faremo come la prima volta che sei venuta ad alloggiare nel lato più ricco del palazzo > sorrise,

< parte più ricca? > chiesi confusa 

< avrei voluto mandarti all'epoca nel lato oscuro del palazzo dove teniamo i prigionieri e li torturiamo, ma per tua fortuna il tuo charm mi ha subito incuriosito, quindi ti ho permesso di stare nella parte dove alloggiamo normalmente > parlò serio,

mi irrigidii talmente tanto che Loki se ne accorse scoppiando subito in una risata divertita 

< stronzo > ringhiai quando capii la presa in giro 

< fammi capire....se ringhi, adesso che hai quei due canini così bellini e appuntiti... a cui non ci ho ancora passato la lingua sopra... > pensò ad alta voce e arrossii, 
< sai anche fare le fusa? sai in certi ambiti.. > sfoggiò uno dei suoi sorrisi più pervertiti, mi era mancato tutto ciò, e piano piano, il Loki di cui mi presi una cotta pazzesca, tornò a galla, 

< fai schifo > gridai, ma la mia voce fu attutita dalle risate 

< sto aspettando una risposta > continuò e decisi di stare al gioco. Con la mia magia, a una notevole distanza, lo sbattei al muro. Un ghigno esplose nella mia faccia appena lo sentii gemere leggermente per l'impatto e vedendo la sua faccia sconvolta, mentre il suo corpo aderiva perfettamente alla parete e la testa leggermente alzata, come se una mano invisibile lo stesse tenendo a quel muro per il collo.

Lilith || Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora