XVIII🔴

709 32 10
                                    

< Torniamo? > chiesi mentre superavo un palazzo con Pietro ancora sulle spalle,
lui annuì e dopo qualche battito di ali eravamo già nella mia stanza.

< Pietro non riesco a far sparire le ali > lo richiamai appena scese dalle mie spalle - la mia figura era tornata con fattezze umane, ero di nuovo più piccola di Pietro ma le ali enormi erano rimaste -
lui si limitò a ridere mentre vedeva la mia figura traballare sotto il peso di quelle ali troppo grandi per un corpo umano
< fammi vedere > continuò a ridere mentre allungava una mano verso le mie ali
< ma che fighe...sono così membranose e lisce..> sembrava un bambino
< si lo so che sono belle, ma aiutami imbecille > sputai acida e lo vidi alzare gli occhi.
Mentre la sua mano disegnava sulle ali cercando in qualche modo di farle ritrarre, un suo polpastrello sfiorò un punto debole
< Pietro...evita di passare la mano in quel punto > cercai di non collassare
< qule questo? > ripassò la mano su quel punto e ridendo quando si accorse della mia reazione,
< Pietro..> ringhiai,
< non sapevo che delle ali provocassero tanto piacere > rise mentre accarezzava l'ala con muovimenti lenti.
Un gemito proveniente dalla mia bocca mi fece ritrarre immediatamente le ali facendo colorare il mio viso con i colori più accesi del rosso, mi immobilizzai vedendo Pitro che per poco non piangeva per le risate. Cercai di colpirlo, più e più volte ma ogni volta la sua super velocità aveva la meglio.
Laciavo pugni all'aria da ormai mezz'ora finché non riuscii a bloccarlo vicino al letto e tirargli un pugno dritto allo zigomo,
< ups > mi portai una mano alla bocca, ma non riuscii a rimanere seria e prima che me ne potessi accorgere, Pietro mi buttatò sul letto,
< non ti lascerò vincere > rise lui iniziando a fermi il solletico finche non iniziai a pregarlo di smettere.

La stanza si riempì di risate, un rossore allegro e un bellissimo sorriso mi invasero il viso, riuscii a farlo smettere e quando si mise seduto a fianco a me con il fiatone dopo tutte quelle risate e con il sorriso che ancora non lasciava quella stupenda faccia, delle lacrime iniziarono a bagnarmi il viso, ma io continuai a ridere, per la prima volta quelle goccie salate non erano tristi, ma felici.
Mi buttai su di lui abbracciandolo fino a strozzargli il collo
< hey Lil....> il suo sorriso era dolce mentre mi stringeva
< grazie > riuscii a dire in mezzo a tutta quelle lacrime e al sorriso che non lasciava la mia faccia provocandomi dolore agli zigomi
< di cosa >
< di essere diventato il mio primo migliore amico > in fondo anche dopo tutto quel flertare sapevamo che il nostro non era quel tipo di amore, e come lo sapevo io lo sapeva anche lui che mi abbracciò ancora di più mentre mi lasciava piccoli bacini sulle testa
< anche tu sei la mia prima- > non finì la frase che la porta della camera per poco non fu staccata dai redini
Sobbalzai mentre rompevo quel caldo abbraccio per lo spavento
< oltre che a Bucky ora anche lui? >
gli occhi di Loki erano arrossati di dolore mentre la sua faccia era colorata di pura rabbia
< eh? > ero confusa ma capii appena incrociai lo sguardo di Pietro
< senti dio dei miei stivali > scesi del letto avvicinandomi a Loki
< non è quello che pensi tranquillo, e non dovrebbe neanche interessarti dato che sei sparito > alzai le sopracciglia sostenendo fredda il suo sguardo
< ti stai baciando con mezza torre > ringhiò
< non parlarmi con quel tono > la mia faccia, come il mio sguardo erano privi di amozioni
< io- > Loki si passo le mani sul viso e appena le abbassò la sua faccia divenne gelida
< SPARISCI DA QUA MAXIMOFF > lo minacciò con uno sguardo da assasino
< non fare lo sbruffone > cercò di tenergli testa Pietro ma appena si avvicinò al dio capii che la situazione sarebbe finita male, molto male.

Loki sfoggiò uno dei suoi sorrisi più inquietanti,
< te lo ripeterò solo una volta....sparisci > ringhiò, ma Pietro incrociò le braccia.
I suoi poteri super veloci furono inutili quando una mano di Loki gli offerò il collo e lo scaraventò dall'altra parte della stanza,
< L-Loki..> sussurai notando il suo sguardo e vedendo Pietro accasciato per terra
< sto bene Lil tranquilla > si alzò Pietro
< Loki...toccalo di nuovo e ti pentirai di avermi conosciuto > dalle mie mani uscirono di nuovo artigli
< ho bisogno di parlarti Lil....fallo uscire > cercò di addolcirsi
< Pietro...va > gli feci un segno con la testa che lui ascoltò
< non fare cazzate > gli ringhiò Pietro passandogli accanto.

Lilith || Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora