Mi chiamo Sharon, Sharon Ridolfi, sisi, la sorella di Riccardo. Ho 16 anni, ho i capelli biondi e ricci, occhi tra un nocciola e un verde chiaro, sono alta e no, non sono magra, sono 'in carne'.
Okay, basta parlare di me, divento noiosa in meno di un secondo.
Era giovedì pomeriggio ed ero stesa sul letto ad ascoltare 'Give Me Love' di Ed Sheeran.
Dio, amo questa canzone. Ovviamente amo anche lui, insomma, come si fa a non amarlo? Ero così concentrata a pensare a quel magnifico uomo, che non mi accorsi che Riccardo era entrato in camera.
"Sharon, scendi con me?"
Spengo la musica e mi metto seduta per guardarlo. Era tutto rigorosamente vestito di nero, e credo di aver preso da lui il modo di vestire, ma vabe. Ciuffo in avanti e piercing sul labbro che lo rendeva bellissimo. Anzi, era bellissimo e non lo dico solo perchè sono sua sorella, ma lo penso davvero.
"Dove Rick?"
"Al murales. Dobbiamo incontrarci con Matteo e Lorenzo."
Un tuffo al cuore. Ogni volta che sentivo il suo nome, altro che farfalle nello stomaco, io avevo gli ippopotami che ballavano la salsa.
"Due minuti e scendo."
Andai in bagno, mi guardai allo specchio, aggiustai i capelli mettendoli davanti, misi gli anfibi e scesi.
"Tu prendi lo skate?" chiesi una volta giù.
"Si, tu? Il murales non è vicino casa, sicura di non voler usare il penny?"
"Sicurissima. Sai che non so usare quel coso, mi farò una camminata. Dai andiamo."
Uscimmo di casa e Riccardo andò piano solo per farmi compagnia.
Quanto è dolce.
Arrivammo dopo mezz'ora e trovammo tutti già li.
"Alla buon'ora." disse Yuri.
"Colpa mia. -dissi- Sapete che non so usare uno skate e Riccardo andava piano per farmi compagnia."
Salutai tutto con un bacio sulla guancia, tranne Edoardo che mi saltò letteralmente addosso.
"Edo, okay, ti adoro anche io, ma ora scendi." dissi ridendo.
Mi misi seduta sotto al murale e tirai fuori il mio pacchetto di sigarette.
Notai che me ne era rimasta solo una così mi alzai per andare da Yuri, quando mi ritrovai per terra e sopra Lorenzo con in mano il penny.
"LORENZO, MA CHE CAZZO?" dissi urlando.
"Scusami Sharon, ho perso il cotrollo del penny" disse lui guardandomi.
Rimanemmo così per un po' fino a quando Riccardo non urlò
"Bhè? Vuoi restare un'altro po' addosso a mia sorella o ti alzi?"
Lorenzo si alzò e mi aiutò ad alzarmi.
"Grazie." bofonchiai.Spazio dell'autrice.
Aaallora, ciao a te che stai leggendo.
È la prima volta che scrivo e ho iniziato pubblicando il prologo.
Okay, so che fa schifus, però ripeto, è la prima volta per me (modalità pervy ahah) e quindi nulla, spero che vi piaccia.♥
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Avrò cura di te.||My Dreams||The Crookids
FanfictionTratto dal capitolo 30 "Sharon, non stringermi così tanto, sono qui, non me ne vado mica" disse lui, stringendomi a se. 'Ma io si però' pensai. "Scusa, è che ti voglio bene. Non scordarlo mai, va bene?" chiesi, staccandomi dall'abbraccio. "Te ne vog...