"Ehm..ciao -dissi ricambiando il sorriso del ragazzo- Chi sei?"
"Sono Gianluca Romita, un amico di Matteo e Lorenzo, mi avevano detto di raggiungerli a casa di Riccardo" disse sempre sorridendo
"Oh, okay, io sono Sharon, entra" dissi spostandomi e facendolo entrare
"Mattè, è arrivato Gianluca" dissi andando in cucina
"Oh, bella bro!" disse Matteo saltandogli addosso e così fecero tutti gli altri.
"Comunque, Riccà non sapevo avevi un'amica così carina" disse Gianluca ammiccandomi
"Ehm..in realtà è mia sorella" rispose Riccardo
"Ed è la mia ragazza" aggiunse Lorenzo venendo verso di me e mettendomi un braccio intorno alla vita. Sorrisi a quel gesto, era così dolce.
"Oh, non lo sapevo. Ottima scelta amico." disse facendo l'occhiolino a a Lorenzo.
"Vabbe, io vado a fare la spesa, torno per ora di pranzo. E per favore, non mi distruggete ancora di più la casa." dissi pregandoli.
Uscì e mi avviai al supermercato più vicino.
Entrai e presi tutte le cose necessarie, ovvero caramelle, patatine, pasta, coca cola, birre, Nutella, pizze surgelate, schifezze varie e chi più ne ha più ne metta.
Uscì dal supermercato piena di buste e tornai a casa.
Entrai e c'era un silenzio tombale, andai in cucina, posai le buste sul tavolo e notai che la cucina era ancora come l'avevo lasciata.
Andai in camera di Riccardo ed era vuota, tornai in cucina, misi a posto la spesa e poi uscì da casa andando al ristorante. Credevano davvero che avrei pulito io il loro macello? Si sbagliavano di grosso, più tardi avrei fatto i conti con loro.
Entrai nel ristorante, andai nello stanzino e indossai la divisa.Tornai a casa ed erano tutti li
"Pulita la cucina?" chiesi appena chiusi la porta
"Non potevi farlo tu?" mi rimproverò Riccardo
"No. Avete sporcato voi e toccava a voi ripulire, io vi avrei fatto solamente un favore, invece così avete imparato la lezione. Ora vado in doccia." dissi avviandomi verso il bagno
"Aspetta, sta Matteo a lavarsi" disse Yuri
"Infatti io andavo nel mio bagno" dissi precisando
"Si ma la sta Enzo" rispose Edoardo
"Enzo? È qui?" chiesi sorpresa
"Si, è arrivato oggi pomeriggio ed è andato a registrare il video con Lorenzo, Matteo e Gianluca" rispose Rick.
"Ah okay. Però come mai Matteo si sta lavando qui? Non poteva andare a casa sua?" chiesi io stranita.
"A casa sua ci sono Lorenzo e Gianluca e siccome stasera mangiamo tutti insieme qui, si sono divisi" disse sempre Riccardo
"Va bene" dissi infine.
Mi sedetti sul divano e guardai la televisione insieme a Yuri.
Dopo 10 minuti circa, uscì Matteo pulito e vestito.
"Ah, finalmente si è liberato un bagno. Riccà, uso il tuo okay?" dissi mentre mi avviavo in camera mia, presi l'intimo e i vestiti per dopo e andai in camera di Riccardo.
Mi spogliai ed entrai in doccia, dove stetti una mezz'oretta.
Uscì, misi l'intimo, indossai il pigiama e asciugai i capelli lasciandoli sciolti.
Presi i vestiti sporchi e li misi in lavatrice.
Tornai in sala e, appena vidi Enzo, gli saltai in braccio.
"Cazzo, mi sei mancato troppo!" dissi incrociando le braccia dietro la sua nuca e incastrando la testa tra la spalla e il collo.
"Anche tu testa di rapa" disse mentre mi stringeva a se. Enzo è dolcissimo, quando sei con lui non puoi essere triste e l'adoro per questo.
"Non si saluta neanche più?" disse Lorenzo scocciato.
Scesi da Enzo e diedi un bacio a stampo a Lorenzo, che mi guardava male. Lui e la gelosia della minchia.
"Allora, che si mangia?" chiesi accoccolandomi ad Enzo sul divano, mentre lui mi passava le dita tra i capelli
"Sushi" rispose Edoardo leccandosi i baffi al pensiero
"Mhh, è troppo tempo che non mangio sushii" dissi euforica
"Lo so, per questo l'ho preso" rispose Riccardo facendo spallucce
Ci mettemmo a guardare la televisione, chi per terra, chi sul divano e chi era letteralmente sdraiata su altre persone, ovvero io, che ero con la testa sulle gambe di Enzo e con i piedi sulle gambe di Francesco e Matteo.
Suonarono al campanello e mi alzai di scatto per andare ad aprire, però inciampai nel filo della lampada e mi ritrovai ai piedi del tavolino, così Edoardo andò ad aprire la porta mentre si piegava in due dalle risate.
"Ho sempre odiato questo tavolino" dissi alzandomi
"Ti sei fatta male?" chiese Enzo preoccupato. Poi uno mi chiede perchè l'adoro, si preoccupa per ogni cosa, anche la più piccola
"No tranquillo" dissi sorridendo
"Tranquillo? Ti sanguina un gomito!" disse alzandosi e venendomi incontro
"Enzo, non è nulla, ci metto un cerotto e via" dissi avviandomi in bagno.
Presi i cerotti dal mobiletto, ne aprì uno e lo misi sulla ferita, tornai dagli altri come se nulla fosse e iniziammo a mangiare.
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Avrò cura di te.||My Dreams||The Crookids
FanfictionTratto dal capitolo 30 "Sharon, non stringermi così tanto, sono qui, non me ne vado mica" disse lui, stringendomi a se. 'Ma io si però' pensai. "Scusa, è che ti voglio bene. Non scordarlo mai, va bene?" chiesi, staccandomi dall'abbraccio. "Te ne vog...