♪E se mi guardi mi arrendo, ma in fondo, stupendo, lo faccio esistendo.♪
|Briga-Esistendo|23 Dicembre
Mi svegliai alle 11 e corsi subito in camera di mio fratello.
"RICCARDOOO!" urlai saltando sul suo letto
"Cosa vuoi?" chiese acido
"Mancano due giorni a Natale!" risposi euforica
"E quindi?" chiese scocciato e girandosi a pancia in giù, evitandomi.
Stronzo, almeno cagami. Okay, io avrei reagito in modo peggiore se qualcuno mi avesse svegliato in questo modo, però nel profondo sono ancora una bambina, quindi sono del tutto normali certi attegiamenti.
"Come 'e quindi'? Dobbiamo ancora fare l'alberooo, daaaaiii" risposi continuando a saltellare sul suo letto
"Senti Sharon-disse rigirandosi verso di me, abbastanza scocciato- So che ti sei appena lasciata con il tuo 'adorato' ragazzo e quindi sei triste perchè hai scoperto che era una scommessa, però io vorrei dormire, quindi potresti uscire dalla mia camera? Grazie!" continuò, spegnendo la luce e rigirandosi nel letto.
Uscì dalla sua camera senza proferire parola e andai in cucina.
Non doveva dirmi quelle cose, sa quanto ci sto male e lui me lo rinfaccia. E menomale che nei messaggi aveva scritto che lui ci sarebbe sempre stato per me.
Fanculo, lo faccio da sola l'albero.Scesi giù in cantina, rovistando tra i vari scatoloni, quello con su scritto 'NATALE'.
Dopo 5 minuti di ricerca, trovai finalmente l'enorme scatolone e, con molta fatica, lo portai in sala.
Iniziai a svuotarlo, tirando fuori tutte le decorazioni.Dopo una faticosissima ora di cantina-sala sala-cantina, sono riuscita a montare l'albero, ora non resta che decorarlo.
Iniziai ad appendere le palle, gli angioletti, le luci, i nastri, insomma, tutte le decorazioni necessarie per l'albero.
"Ti serve una mano?" chiese Rick da dietro, facendomi sobbalzare.
"No, sono troppo impegnata ad 'essere triste dopo che il mio ragazzo mi ha lasciata per una scommessa'" risposi citando le sue parole.
"Shà, sai che non pensavo davvero quelle cose, volevo solo dormire" disse avvicinandosi
"Potevi benissimo usare altre parole, evitando di ferire le persone." risposi subito, mentre appendevo una pallina.
Riccardo non disse niente, prese e mi abbracciò da dietro, poggiando la testa sulla mia spalla.
"Ti va di finirlo insieme?" chiese dandomi un bacio sulla guancia.
Sorrisi e annuì, lo adoravo, punto e basta.
Finimmo l'albero dopo mezz'ora, tra risate, abbracci, arrotolamenti nei nastri (?) e mezza casa che volava.
Abbiamo rotto una ventina di palline, perchè il signorino doveva lanciarle addosso alla sottoscritta, che iniziò a lanciargliele addosso a sua volta.
Però tutto sommato, è venuto fuori un bell'albero di Natale e ne abbiamo già sistemato i regali sotto.
"Shà, 'sto coso dove lo metto? " chiese Rick tenendo il vischio in mano.
"Riccà, è il vischio, non credo serva molto in questa casa" dissi ridendo
"Lo appendiamo qua lo stesso" disse appendendolo all'entrata della cucina.
"Va bene, come vuoi, poi però non lamentarti se mentre passi tu i ragazzi iniziano a darti i bacetti eh" dissi ridendo
In risposta lui mi fulminò con lo sguardo
"Stavo scherzando, shallate" dissi infine24 Dicembre, Vigilia di Natale
"Sharon, muoviti, dobbiamo incontrarci con gli altri!" urlò Rick dalla cucina
"DAMMI ALMENO IL TEMPO DI METTERMI LE SCARPE!" urlai io di rimando.
Era mezzogiorno e dovevamo incontrarci con gli altri per pranzare, visto che domani saranno tutti impegnati con le rispettive famiglie.
Infilai le scarpe, presi il telefono e lo buttai nella borsetta.
Andai in cucina e vidi Rick aspettarmi sull'uscio della porta.
"Ah, finalmente. Andiamo, siamo in ritardo."
Uscimmo di casa e ci avviammo verso la fermata dell'autobus, dove trovammo gli altri ad aspettarci
"Ah, siete arrivati, credevamo vi avessero rapito gli alieni" disse Matteo ridendo
"Colpa di Sharon, non si muove mai" rispose Rick salutando gli altri, facendolo il loro 'strano saluto'.
Alzai gli occhi al cielo, dopodichè salutai tutti con un bacio sulla guancia.
"Lorenzo, Mad e Alex ci aspettano già li" disse Edo
"Ah, ci sarà anche lui?" chiesi sorpresa
"Sharon, fa ancora parte del gruppo eh, è ovvio che ci sia anche lui." rispose Yuri
"Si lo so, ma potevate avvertirmi, sarei rimasta a casa"
"Abbiamo preferito non dirtelo, altrimenti non saresti venuta -rispose Jacopo- In più c'è anche un nostro amico" aggiunse infine mentre salivamo sull'autobus
"Uh, lo conosco?" chiesi sedendomi nel primo posto vuoto che trovai
"Mh, quasi sicuramente" rispose sedendosi accanto a me.
Durante il viaggio io e Jacopo abbiamo condiviso le cuffiette ascoltando la musica, il che è strano, perchè io non condivido le cuffiette nemmeno con Aurora.
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Avrò cura di te.||My Dreams||The Crookids
FanfictionTratto dal capitolo 30 "Sharon, non stringermi così tanto, sono qui, non me ne vado mica" disse lui, stringendomi a se. 'Ma io si però' pensai. "Scusa, è che ti voglio bene. Non scordarlo mai, va bene?" chiesi, staccandomi dall'abbraccio. "Te ne vog...