{Le canzoni all'interno del capitolo è la stessa}
Mi svegliai alle 10, spegnendo la sveglia.
La sera prima è stato tutto fantastico.
Come detto l'altro giorno, siamo andati in discoteca per festeggiare il mio 17° compleanno.
Ci siamo divertiti un sacco e mi dispiace lasciarli così.*FLASHBACK*
Siamo appena tornati a casa e ho abbracciato tutti quanti, come se quello fosse l'ultimo abbraccio e in effetti era così, solo che loro non lo sapevano.
I ragazzi se ne andarono e io restai sola con mio fratello.
Andai in bagno, mi struccai e indossai il pigiama, per poi andare in camera di Rick.
"Rick, io vado a dormire, domani è una giornata particolare e devo ancora preparare delle cose" dissi, prima di abbracciarlo, stringendolo a me il più possibile, come se volessi che quell'abbraccio non finisse mai.
"Sharon, non stringermi così tanto, sono qui, non me ne vado mica" disse lui, stringendomi a se.
'Ma io si però' pensai.
"Scusa, è che ti voglio bene. Non scordarlo mai, va bene?" chiesi, staccandomi dall'abbraccio.
"Te ne voglio anche io Sharon, tanto" rispose, prima di stringermi di nuovo a se.
Poggiai la testa sul suo petto respirando il suo profumo.
Volevo che quel profumo mi restasse dentro per sempre.
Alcune lacrime lasciarono i miei occhi, al pensiero che domani dovrò lasciarlo.
"Sharon? Stai piangendo?" chiese, staccandosi e guardandomi negli occhi.
Annuì, asciugandomi le lacrime
"Perché?" chiese, guardandomi negli occhi e asciugandomi le guance, leggermente bagnate.
Sospirai.
"È solo che..sono felice, tutto qui" risposi, accennando un sorriso.
Rick sorrise, prima di darmi un bacio sulla guancia e stringermi ancora una volta a se.
"Buonanotte Rick" dissi poco dopo, staccandomi dalle sue braccia e uscendo dalla sua camera.
Entrai in camera mia, finendo di prepare le valigie, per poi andare a dormire.*FINE FLASHBACK*
Mi vestì, mentre ripensavo a ieri sera.
Indossai un jeans skinny nero strappato sulle ginocchia, una canottiera bordeaux larga, indossai le vans e mi recai in bagno.
Mi truccai solo con il mascara e il correttore.
Uscì dal bagno, presi le valigie e lo zaino, per poi uscire di casa.
Il taxi era fuori casa e quando il taxista mi vide, scese dall'auto per aiutarmi a caricare i bagagli in macchina, prima di salirci sopra.
"Dove la porto signorina?" chiese, accennando un lieve sorriso.
Sospirai
"All'aereoporto perfavore" dissi, prima di sospirare ancora.
Dopo un'oretta arrivammo, pagai il taxi e scesi, recandomi all'interno dell'aereoporto.
Vidi mio padre seduto su una panchina e mi avvicinai a lui, con tutte le valigie dietro.
"Papà" dissi sorridendo, una volta essere arrivata davanti a lui.
Mio padre alzò lo sguardo dal giornale, per poi posarlo su di me e, subito dopo, alzarsi di scatto.
"Sharon, piccola" disse, abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio, sorridendo.
Mi mancava mio padre, davvero tanto.
"Il nostro volo parte tra mezz'ora, andiamo a vedere il check in" disse, prendendo le mie valigie.Nello stesso momento, dai ragazzi.
RICK'S POV
Eravamo alla Pam, come nostro solito.
"Riccà, ma tua sorella?" chiese Fra, mentre si girava verso di me.
"Bho, ieri sera mi ha detto che aveva una cosa importante da fare oggi. Non l'ho proprio sentita" risposi io, sorseggiando la mia Monster
Lorenzo sbiancò.
"È ancora a casa?" chiese subito
"Non lo so" risposi, facendo spallucce.
"Bene, andiamo a controllare!" disse subito, alzandosi.
Restai confuso, vedendolo skaetare di corsa verso casa mia.
Lo seguimmo tutti quanti.*mezz'ora dopo*
Aprì la porta di casa, vedendo Lorenzo entrare di corsa e precipitarsi in camera di Sharon.
"Cazzo!" esclamò, subito dopo
Mi precipitai dai lui, vedendo la camera vuota.
Gli armadi erano aperti e vuoti, la scrivania era pulita, nessuna traccia di libri, fogli o altro.
Le pareti erano bianche, senza nessun tipo di poster attaccato sopra.
Mi girai verso Lorenzo, che in quel momento aveva le mani tra i capelli.
"Sai dov'è andata?" chiesi, preoccupato.
Lorenzo annuì.
Sospirò, prima di rispondere.
"Sta andando da vostro padre" disse.
Raggiunsi gli altri in salotto, che in quel momento erano preoccupati.
"Yuri, metti in moto la macchina" dissi, guardandolo.
"Dov'è?" chiese poi, preoccupato.
Lo guardai dritto negli occhi.
"All'aereoporto" dissi, freddo.
Ci precipitammo tutti quanti in macchina di Yuri, che partì subito verso l'aereoporto, correndo alla massima velocità.
Arrivammo dopo un'oretta, Yuri parcheggiò a cazzo ed entrammo dentro.
"Il volo Roma Fiumicino-Londra partirà tra 5 minuti, si prega i gentili passeggeri di recarsi all'imbarco"
Corsimo verso il Gate, andando a sbattere contro parecchie persone, ma in quel momento non me ne fregava un bel niente.
Dovevo andare da Sharon.
Arrivammo al Gate del volo, vedendo Sharon e mio padre salire le scalette dell'aereo.
"SHARON!" urlai a perdifiato.
Vidi Sharon voltarsi, incontrando il mio sguardo.
Mi guardava ed io guardavo lei.
Mi si riempirono gli occhi di lacrime.
Mimò un 'mi dispiace' con le labbra, prima di voltarsi di nuovo.
E fù li che crollai.
Mi inginocchiai sul pavimento freddo dell'aereoporto, accasciandomi su me stesso.
Infilai le mani tra i miei capelli, scoppiando in lacrime.
Sentì una mano sulla mia spalla e alzai lo sguardo, trovando Yuri affianco a me.
Mi aiutò a rialzarmi e mi voltai verso l'aereo, dove trovai Sharon intenta a guardarmi con le lacrime agli occhi.
"TI VOGLIO BENE!" urlò, prima di sparire definitivamente dalla mia vista.SHARON'S POV
Mi imbarcai sull'aereo, seguendo mio padre, quando sentì qualcuno gridare il mio nome.
"SHARON!" urlò Rick a perdifiato.
Mi girai, incontrando il suo sguardo.
Io guardavo lui e lui guardava me.
Mimai un 'mi dispiace' con le labbra e mi rigrai, continuando a salire sull'aereo.
Sentì gli occhi lucidi e qualche lacrima mi rigò il viso.
Mi voltai verso Rick e i ragazzi, trovando Rick inginocchiato a terra che piangeva.
Yuri gli si avvicinò, aiutandolo a rialzarsi.
Rick si girò di nuovo verso di me, incontrando il mio sguardo, circondato da lacrime.
"TI VOGLIO BENE!" urlai, prima di entrare in aereo, sparendo dalla sua vista.
Le porte si chiusero dietro di me ed andai a sedermi accanto a mio padre, che mi sorrise dolcemente.
"Pronta?" mi chiese, sorridendomi
Mi asciugai quelle poche lacrime rimaste, prima di girarmi verso di lui.
"Pronta" risposi, ricambiando il sorriso.
Poco dopo l'aereo si alzò in volo, lasciando così Roma.HELLO PEOPLE OF INTERNEEET
SIAMO ARRIVATI ALL'ULTIMO CAPITOLO DI QUESTA STORIA.
CON QUESTA STORIA ABBIAMO RISO, ABBIAMO PIANTO, MI AVETE MINACCIATA DI QUALSIASI MORTE ESISTENTE E NON PER AGGIORNARE E TANTE BELLE COSE.
MA, TUTTE LE COSE BELLE HANNO UNA FINE, ED È ARRIVATA LA FINE DI QUESTO 'VIAGGIO'.
QUANDO HO INIZIATO A SCRIVERE QUESTA STORIA, NON AVREI MAI PENSATO DI RENDERLA PUBBLICA, AVEVO INIZIATO A SCRIVERLA PERCHÉ, IN UN MODO O NELL'ALTRO, QUESTA STORIA MI TENEVA VICINO A LORO.
E OGGI SIAMO QUI, A QUASI UN ANNO DALL'INIZIO, PER DIRCI ADDIO.
SIA CHIARO, NON SARÀ UN VERO E PROPRIO ADDIO, COME HO GIÀ DETTO IN PRECEDENZA, QUASI SICURAMENTE CI SARÀ UN SEQUEL, POI STO SCRIVENDO ANCHE UN'ALTRA STORIA, QUINDI RESTEREMO SEMPRE IN CONTATTO.
SPERO CHE CONTINUERETE A SUPPORTARMI E A LEGGERE LE MINCHIATE CHE SCRIVO, CI VEDIAMO PIÙ TARDI CON I RINGRAZIAMENTI.❤Vi ricordo tutti i miei social:
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Avrò cura di te.||My Dreams||The Crookids
FanficTratto dal capitolo 30 "Sharon, non stringermi così tanto, sono qui, non me ne vado mica" disse lui, stringendomi a se. 'Ma io si però' pensai. "Scusa, è che ti voglio bene. Non scordarlo mai, va bene?" chiesi, staccandomi dall'abbraccio. "Te ne vog...