POV'S RICCARDO
"Fratè, hai esagerato a urlarle addosso così -mi disse Yuri- insomma, okay che non va bene, ma non è chissà cosa, tra qualche giorno sparisce."
"Lo so. -risposi furioso- Ma è mia sorella cazzo, mi da fastidio." sbratai infine
"Dai Riccà, mo calmati, va da lei, chiedile scusa e fate pace." disse Edo
Avevano pienamente ragione.
Andai in camera di Sharon e la trovai a dormire. Sorrisi.
Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio sulla guancia.
Lei si mosse leggermente
"No Riccardo, non fargli del male." parlò nel sonno, chissà cosa stava sognando.
Sorrisi. Era buffo che, anche mentre dormiva, parlava di me e del fatto che non dovrei fare del male a qualcuno. La adoravo.
Mi alzai, stavo per uscire quando sentì "Lorenzo. Lorenzo ti prego. Ti prego, non lasciarmi anche tu."
Mi innervosì. Che c'entrava Lorenzo?
Collegai il tutto e tornai furioso dagli altri, che erano seduti sul divano.
"Lorè, c'entri qualcosa con il succhiotto di mia sorella?" dissi incazzato
"Cosa? Te l'ha detto lei?" chiese preoccupato.
"No. -risposi alterato- Lei no, o almeno, non in parte. Sono andato da lei per chiarire, ma stava dormendo e nel sonno ha fatto il tuo nome e ha pregato che tu non la lasciassi. Mi state nascondendo qualcosa?" chiesi incrociando le braccia al petto.
"Tra me e lei non c'è niente. Insomma, non nego di provare qualcosa per lei, ma non c'è nulla." rispose dispiaciuto
"Tieni davvero a lei?" chiesi calmandomi
"Troppo." rispose
"Le farai del male?" chiesi preoccupato. Okay, gli sto facendo un'interrogatorio, ma è di mia sorella che si sta parlando, mica di una qualsiasi.
"Non potrei mai farle del male."
"Mh..Okay.-dissi convinto- Hai la mia benedizione.(Pare tipo il Papa, però okay ahah) Sappi solo che se la farai stare male farai i conti con me." gli diedi una pacca sulla spalla e andai in cucina.
Presi un bicchiere d'acqua e lo bevvi in due secondi.
Tornai di la e mi sedetti tra Yuri e Matt
"Oh regà, ma stasera dove minchia dormite?" dissi d'un tratto, ricordandomi che loro erano 5
"Bho, c'arrangiamo." disse Matteo facendo spallucce.
"Famo così, io vado a dormi in camera di Sharon, due vanno a dormi in camera mia, due dormono sul divano e uno sulla brandina che c'ho di là." dissi
"Si, va bene."
"Scegliete voi i posti, io ne resto fuori." dissi ridendo e alzandomi.
Si misero a litigare su chi doveva andare in camera mia e alla fine Matteo e Edoardo in camera mia, Lorenzo e Yuri sul divano e Francesco sulla brandina, che era più comoda del divano.
"Okay, vado a prendere le cose." dissi andando a prendere le coperte, i cuscini e cazzi vari.
Una volta tornato, buttai tutte le cose sul divano.
Si presero coperte e cuscini e si sistemarono.
"Vabbè raga, andiamo che è tardi."dissi avviandomi.
"Mattè, Edoà, non mi distruggete la camera. Lo stesso vale per voi." dissi poi indicando Yuri e Lorenzo ridendo.
"Notte deficienti." dissi entrando in camera di Sharon.
Mi misi sotto le coperte e poco dopo mi addormentai.POV'S SHARON
Sentì qualcuno stendersi vicino a me, poi realizzai che, quasi sicuramente, era mio fratello.
Appena si addormentò, mi alzai e andai in sala, dove trovai Yuri a vedere la tv e Lorenzo a dormire. Sorrisi guardandolo.
"Ne sei proprio cotta eh?" mi chiese Yuri
"Cosa?" dissi risvegliandomi dai miei pensieri
"Dicevo, sei proprio cotta di lui eh?" disse indicando Lorenzo con la testa.
"Si vede tanto?" chiesi di conseguenza
"Beh, devi essere un coglione per non notare che lo guardi con amore." disse infine guardandomi
"Ohw.." dissi abbassando la testa e sorridendo.
"Comunque, fidati che finirete insieme." mi disse facendomi l'occhiolino.
"Macchè ahahah. Non dire cazzate daai.- dissi scoppiando a ridere- Ma mi hai visto bene? Uno come lui con una ragazza come me? AHAHAHAHAHAHAH, bella battuta Yuri." dissi con le lacrime agli occhi
"Cos'hai che non va?" disse guardandomi scocciato.
"Questo. -dissi indicando il mio corpo- e tutto il resto." dissi continuando ad indincarmi.
"Ma smettila che sei bellissima."
"Smettila di fare battute così divertenti Yuri." dissi scoppiando di nuovo a ridere.
Si alzò e venne vicino a me.
"Sei bellissima e devi smetterla di dire il contrario, altrimenti chiamo Marco e gli dico che non ti farai ne tatuaggio ne niente."
"Nonononono, sono bellissima, non vedi?" dissi sorridendogli.
Avevo in programma di farmi un tatuaggio e un piercing e, siccome Marco era un loro amico, voglio approfittarne. Insomma, è bravissimo come tatuatore.
"Brava bambina." disse dandomi un colpetto in testa, lo guardai malissimo e andai in cucina, presi un bicchiere d'acqua e tornai a dormire.
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Mi svegliai alle 11. Ah, adoro la domenica mattina.
Mi alzai, andai in bagno, mi sciacquai la faccia e andai dagli altri, che erano tutti già in piedi a fare i deficienti.
"Buongiorno" dissi andando in cucina
"BUONGIORNO SORELLINAAAAA" disse Riccardo urlandomi nell'orecchio.
"MA CHE CAZZO TI URLI A PRIMA MATTINA. DEFICIENTE." risposi urlandogli contro.
"E il premio 'Miss Finezza' va a.....SHARON RIDOLFIII" disse Yuri prendendomi in giro.
"Grazie grazie" dissi ridendo.
Salutai gli altri e andai in camera, misi un jeans skinny, una canottiera nera strappata con su scritto sopra '5SOS', (si, li seguo e dire che li amo è poco) una felpa con la zip bordeaux sopra e le Dr.Martens nere .
Andai in bagno, misi...non so quanto mascara, ma credo sia troppo (ma va bene così, voglio le ciglia luuunghissime e folte ahah), misi un po' di rossetto rosso scuro e tornai dagli altri.
"Sharon.-disse Francesco- Sembri Lorenzo al femminile" disse sguadrandomi.
"Ma che dici Frà? Non sembra me." disse Lorenzo scocciato.
"Beh, la felpa è quella, lo stile anche." disse facendo spallucce.
"Ma che dici? Ahahah, sembro Lorenzo al femminile solo per la felpa che è uguale, lo stile l'ho preso da Riccardo." dissi indicando mio fratello e ridendo.
"Ma te sto solo a di che con sta felpa sembri Lorenzo al femminile, lo stile è lo stesso." rispose Francesco ridendo.
"Ma posso sembrare chiunque ahah. Lo stile è uguale per tutti voi." dissi ridendo anche io.
"Giusto." si arrese infine. Risi ancora di più.
"Vado fuori a fumare, viene qualcuno a farmi compagnia?" chiesi
"Io. -disse Lorenzo- Così ti parlo anche.."
"Okay." Uscimmo fuori, presi le sigarette, ne accesi una e passai l'accendino a Lorenzo.
"Allora -dissi buttando fuori il fumo- di cosa vuoi parlarmi?" chiesi dopo aver aspirato il fumo. Lo buttai fuori dopo qualche secondo.
"Di noi. -cominciò- Di quello che è successo ieri sera.- disse poi indicando il mio succhiotto. Cazzo, me ne ero scordata, devo coprirlo.
"Non doveva succedere." ammisi più a me stessa che a lui.
"Si invece. Sharon, tu mi piaci e credo di aver capito che anche io ti piaccio. Quindi, perchè non provarci?" disse buttando il mozzicone giù.
"Io...Lorè è complicato. Non voglio che mio fratello ti uccida." dissi buttando anche io il mozzicone
"Lui sa di noi Shà. -disse abbassando lo sguardo- Ieri sera hai parlato nel sonno e hai fatto il mio nome, ha capito tutto ed è venuto a parlare con me. Ha detto che possiamo stare insieme, ma se ti faccio soffrire sono cazzi miei." disse ridendo.
"Davvero?" ammisi guardandolo negli occhi.
"Si. Davvero. -disse prendendomi il mento con due dita- Tuo fratello ha detto che per lui va bene." disse avvicinandosi.
"Okay.-dissi abbassando lo sguardo e sorridendo- Proviamoci allora. Ma andiamoci piano, devo capire che non mi stai illudendo." dissi guardandolo.
Mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Sorrisi nel bacio. Approfondì il bacio e le nostre lingue iniziarono a ballare il cha cha cha (?). Mi morse un labbro e si staccò da me.Spazio autrice.
Okay, so che è corto, però sono abbastanza triste.
Insomma, credo che ormai sappiate che, i One Direction, non esistono più. Cioè, esistono, ma senza un componente e sono ancora abbastanza scossa da questa notizia..
Passiamo al capitolo, Riccardo scopre di Lorenzo e Sharon e li accetta.
Lorenzo fa la 'proposta' a Sharon e, ovviamente, accetta.Non so quando aggiornerò..appena starò un po' meglio..
Spero vi piaccia.♥
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Avrò cura di te.||My Dreams||The Crookids
FanfictionTratto dal capitolo 30 "Sharon, non stringermi così tanto, sono qui, non me ne vado mica" disse lui, stringendomi a se. 'Ma io si però' pensai. "Scusa, è che ti voglio bene. Non scordarlo mai, va bene?" chiesi, staccandomi dall'abbraccio. "Te ne vog...