La realtà virtuale ha preso il sopravvento su quella effettivamente reale e tutto quello che succede dentro al visore si riflette anche sulla vita dei giocatori. Jungkook è un ragazzo di 17 anni,fan accanito del videogioco del momento: CountrySide...
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Potrebbe sembrare facile la realizzazione di un videogioco ma in realtà, è più complessa di quanto immaginiamo. Non è solo avere l'idea e soprattutto trovare l'idea perfetta che possa soddisfare il pubblico o gli acquirenti ma sono importanti molti altri fattori.
In primis, devi avere chiaro nella mente che tipo di gioco vorresti creare: di guerra, avventura, fantasy, epico, sentimentale; in secondo luogo, avere chiaro a quale oggetto tecnologico si vuole destinare il gioco. Se un pc, una console, un cellulare. Ognuno ha un software diverso e delle modalità diverse quindi non si può usare la conformazione dello stesso gioco per tutti i dispositivi; terzo step: decidere l'età del pubblico a cui ci si vuole rivolgere. Alcuni contenuti sono vietati ai minori di 14, 16 o 18 anni quindi è bene stare attenti alle leggi; quarto step, il più fondamentale: trovare qualcuno che sia disposto a fidarsi di te e spendere dei soldi per finanziarti; quarto step: il videogioco deve essere approvato e poi messo in vendita, tenendo conto delle varie strategie di marketing che puntano a guadagnare più di quanto hai investito per crearlo.
Tutto può sembrare un gioco ma dietro ogni singola cosa, ci sono milioni di persone che si adoperano e lavorano sodo per portare a compimento un lavoro. Questo Dongyul lo sapeva bene. In fondo ora era lui che comandava ogni minima cosa, fuori e dentro della realtà virtuale. Le cose stavano andando tutte secondo i suoi piani. Ma i problemi erano dietro l'angolo. Sia per lui che per l'innocente Jungkook.
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La città di Bodie era silenziosa. Tutti gli abitanti erano rintanati nelle loro case per godersi il tanto agognato riposo notturno. I giocatori del computer, erano in stand by e dormivano nei loro letti mangiati dalle tarme. I giocatori veri invece, si erano presi una pausa dai loro visori ed erano tornati nella loro vita reale per comandare i loro veri corpi.
Le strade sterrate erano cupe e buie. L'illuminazione non era granché evoluta e per risparmiare, le piccole luci venivano spente fino all'indomani mattina. Il vento spirava lento, inoltrandosi dentro gli spifferi delle case e dei negozi e smuoveva la polvere e le foglie cadute dagli alberi. L'aria era ancora calda e afosa, dato che si trovavano appena all'inizio di settembre.
Tutti i cittadini aspettavano con impazienza l'arrivo dell'inverno. L'estate nel Farwest era come fare una sauna tutto il giorno, tutti i giorni. Tutti erano costretti a lavorare per conservare le provviste per il gelido inverno ma lavorare sotto il Sole non piaceva a nessuno e tutti lo facevano di malavoglia. I campi andavano sfruttati incessantemente per garantirsi il grano, la verdura e la frutta; i negozi cambiavano stile, tessendo abiti invernali che riparassero le persone dal gelo e i volontari, preparavano le strade e le case per l'arrivo della neve.
