La realtà virtuale ha preso il sopravvento su quella effettivamente reale e tutto quello che succede dentro al visore si riflette anche sulla vita dei giocatori. Jungkook è un ragazzo di 17 anni,fan accanito del videogioco del momento: CountrySide...
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Era una pessima idea. Questo Danny ormai lo aveva appurato. Alex si era raccomandato di non uscire di notte e soprattutto di non girare da solo per le strade e Danny stava facendo tutto l'esatto contrario. Bodie a quell'ora era silenziosa. Erano circa le 3 del mattino e Jungkook sarebbe dovuto andare a dormire dato che l'indomani sarebbe dovuto andare a scuola ma Danny era curioso.
La sua maledetta curiosità prima o poi l'avrebbe ucciso, lo pensava sempre. Anche Alex ne era più che convinto ormai e malediceva quel ragazzino così incosciente. Il castano sapeva che Danny era molto giovane e soprattutto inesperto. Era appena arrivato nel gioco e nessuno si sarebbe mai aspettato che la realtà virtuale potesse rifarsi così tanto sulla vera realtà, al di fuori del gioco. Alex pensava che Danny ancora non capisse la vera gravità di tutto quello che stava succedendo nella piccola cittadina di Bodie.
Sperava però che il corvino fosse abbastanza sveglio da fidarsi di lui e dargli ascolto. In ogni caso lo avrebbe tenuto d'occhio ma non poteva essere in più posti contemporaneamente e tantomeno poteva fare più cose contemporaneamente. Doveva mantenere l'apparenza davanti agli altri giocatori. Lavorare al Saloon, rimanere in disparte e partecipare solo quando veniva chiesta la sua opinione. Nella realtà, sarebbe stato più sospettoso un atteggiamento di quel genere ma in una città del Farwest non era considerato strano ma piuttosto comune. Soprattutto visti gli ultimi avvenimenti. Nonostante fosse stato nominato il nuovo sceriffo, la gente non si sentiva ancora al sicuro.
L'assassino non era stato trovato quindi tutti sapevano che stesse ancora girando indisturbato tra di loro. Tutti avevano paura di poter essere i prossimi a morire, per un motivo o per un altro e Alex conosceva bene quella sensazione. Lui stesso l'aveva provata sulla sua pelle e non era per niente bella. Per questo aveva paura per il corvino. Ma ora aveva ben altro di cui preoccuparsi.
Stava per scollegarsi dal gioco e tornare nella sua camera ma dei rumori sinistri, gli fecero cambiare idea. Qualcuno stava cercando di entrare dentro casa sua e la cosa non era molto difficile se pensiamo che non esistevano di certo portoni blindati o serrature all'avanguardia per proteggere un'abitazione. Scassinare una vecchia e traballante serratura era davvero molto facile. Si alzò velocemente dal suo letto e si ritirò vicino alle scale che portavano al seminterrato per guardare in faccia i ladri ma poter avere anche la possibilità di nascondersi o scappare dalla porta sul retro.
I ladri erano 2 e stavano cercando qualcosa di ben preciso che Alex teneva gelosamente custodito al sicuro. Non l'avrebbero mai trovato e questo lo faceva sentire più sicuro. Casa sua però, non era più un posto sicuro e si rimproverò per averlo consigliato a Danny. Inoltre sperò che il corvino fosse a casa sua nel mondo dei sogni. Ovviamente non ebbe fortuna neanche quella notte.
Danny non si trovava nel suo letto ma vagava per le strade buie di Bodie alla ricerca della casa di Alex. Il castano gli aveva detto che era l'ultima abitazioni della città ma da quale parte? C'erano diversi ingressi per Bodie e Danny ne aveva già provato 2. Sarebbe stato molto più semplice se avesse potuto mandare un messaggio al ragazzo oppure chiamarlo al telefono ma non esistevano i telefoni e neanche altri mezzi di comunicazione nel Farwest.
