Era appena sorto il Sole sulla cittadina di Bodie quando gli occhi pigri di Alex si aprirono.
I primi raggi del Sole entravano dalla finestra, sorpassando le sottili tende di cotone che Danny aveva appeso davanti alla finestra proprio per ripararsi da essi e per concedersi un minimo di privacy da occhi indiscreti.
A quell'ora, non c'era un gran via vai per la cittadina.Chi si occupava delle stalle e dei pollai, era già sveglio e pimpante per dare da mangiare agli animali, raccogliere le uova per la colazione e per la vendita nel mercato e portare a passeggio i cavalli per respirare l'aria fresca mattutina e iniziare la giornata al meglio.
Alex ormai era abituato a svegliarsi a quell'ora perché doveva andare ad aprire il Saloon e iniziare a lavorare di gran carriera. Nonostante il locale fosse frequentato principalmente il pomeriggio e la sera tardi, quando tutti gli uomini smettevano di lavorare, la mattina molte persone andavano a fare colazione. Un po' per pigrizia di prepararla a casa e un po' perché il Saloon offriva cibi prelibati che al mercato non trovavi come i pancake con lo sciroppo d'acero o le frittelle di zucca e formaggio.Il ragazzo castano rimase seduto sul materasso per qualche minuto, con lo sguardo perso al di fuori della finestra.
La serata precedente era stata piuttosto particolare.
Sapeva di avere sempre qualcuno alle calcagna ma stavolta il timore era diventato reale: lo stavano cercando. O meglio, stavano cercando quello che cui nascondeva.
Strinse quell'oggetto misterioso nella mano destra e lo accarezzò con le dita tremanti, sentendo la sua stessa vita dipendere da esso. Letteralmente.Alex nascondeva fin troppi segreti per essere solo un ragazzo di 24 anni. Segreti che la gente di Bodie non era ancora pronta a conoscere. E neanche Danny e gli abitanti della vita reale. Sarebbe stato troppo da digerire, troppo da sopportare. Probabilmente nessuno gli avrebbe creduto davvero.
Non era facile vivere in quel modo anche se ormai ci si era abituato. Fingeva che tutto andasse bene, che avesse tutto sotto controllo ma il più delle volte, non era così.
La sera prima aveva messo in pericolo Danny senza neanche rendersene conto. Non avrebbe dovuto dirgli di raggiungerlo a casa sua quando conosceva le conseguenze di quell'azione ma lo aveva fatto comunque. Preso dai sentimenti e dall'euforia.Danny gli piaceva, parecchio. Si sentiva meno solo con lui, meno in pericolo anche se il corvino era testardo ed insistente.
Da una parte, voleva liberarsene subito appena lo aveva conosciuto. Aveva paura di metterlo nei guai, proprio com'era successo la sera prima; dall'altra però, si era sentito attratto da lui in modo irreversibile. Non poteva e non voleva staccarsene mai.
E quello era un bel problema, ormai consolidato.Alex posò gli occhi proprio sul ragazzino corvino, addormentato profondamente al suo fianco. Perché non si era scollegato dal gioco?
Neanche lui l'aveva fatto ma perché voleva sentire il corpo del maschio a contatto con il suo per tutta la notte. Che anche Danny avesse avuto lo stesso desiderio?
Era chiaro che Alex non gli era indifferente, non dopo quel momento che avevano vissuto nel sottoscala. Il modo in cui Danny lo aveva tenuto stretto contro di sé, lasciando che i loro corpi diventassero quasi un tutt'uno; il momento in cui le loro fronti avevano cozzato insieme e i loro respiri si erano uniti quasi sul punto di scambiarsi un bacio; il modo in cui le labbra di Danny si erano scontrate accidentalmente con quelle di Alex e il castano l'aveva sentito chiaramente sulle proprie labbra reali.
Era reale il modo in cui si toccavano, come si stringevano. Era più reale di quanto entrambi potessero immaginare e questo aveva fatto nascere in tutti e due, il desiderio di toccarsi di nuovo.
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CountrySide/ Taekook
Mistério / SuspenseLa realtà virtuale ha preso il sopravvento su quella effettivamente reale e tutto quello che succede dentro al visore si riflette anche sulla vita dei giocatori. Jungkook è un ragazzo di 17 anni,fan accanito del videogioco del momento: CountrySide...