Presente
«I poteri dei Guardiani non sono assopiti da secoli?»
La domanda della prigioniera mi stupisce. Di solito evita di parlarci o di interrogarsi su quello che facciamo. Prendo la camicetta della donna dalla pila di vestiti che Starck ha diligentemente lavato e mi giro verso di lei.
«Ci sono sempre stati» rispondo, inginocchiandomi. Apro con calma l'abito e le faccio un cenno con la testa.
«E perché in questi secoli i Guardiani non gli hanno mai utilizzati?» incalza, sbilanciandosi in avanti e allargando le braccia. Mi sono fidata abbastanza da slegarla e lei non sembra voler ribellarsi. Faccio scivolare una manica dentro al suo braccio e la aiuto e vestirsi.
«Perché Wallas non voleva che si allenassero e sapessero usarli a dovere» rispondo, aggiustando il colletto. «Per questo siamo fuggiti dalla capitale, lui non voleva che ci allenassimo.»
Il suo sguardo rimane vacuo mentre fissa le mie mani abbottonarle la camicia. «Non capisco perché tu lo dipinga così» mormora con tono fermo, «non penso che la vostra preparazione fisica possa nuocergli, perché avere Guardiani che combattano per la giustizia ...»
«Ha scatenato l'inferno quando siamo scappati, ci vuole sostituire con altri Guardiani docili, parole sue» la interrompo, «quando ci ha incontrati la prima volta ha cercato di corromperci dando ad ognuno di noi delle soluzioni economiche e sociali che non prevedevano il nostro allenamento. Senti, non siamo interessati al potere. Vorremo un Consiglio pulito, con rappresentanti delle varie regioni, che abbiano l'ambizione di migliorare la propria terra e loro il denaro. Vorremo un primo ministro onesto che, assieme a noi, guidi e aiuti le persone che hanno bisogno»spiego lentamente, e mi sembra che sia la duecentesima volta. «I Guardiani, come dice il nome, sono i custodi delle persone, elimineremo gli Exys e amministreremo la giustizia, niente di più.»
Finisco di vestirla e passo ai capelli, spazzolandoli piano. In quel momento entra Jade con un vassoio in mano.
«Merenda!» esclama la piccolina. I suoi capelli blu sono diventati lunghissimi, forse dobbiamo tagliarli. Credo anche che si sia allungata di qualche centimetro ma vivendoci sempre insieme non me ne accorgo subito.
«Grazie gioia» rispondo, guardandola con un sorriso. Lei è una di quelle persone che appena la vedi sorridi a prescindere, è troppo adorabile.
«Suj ha detto che la farina è finita, quindi addio pane fatto in casa» informa appoggiando il cibo a terra.
«Immagino che Dyana ne sia distrutta» scherzo, accarezzandole i capelli.
«Penso che stia ancora imprecando» ribatte Jade, ridacchiando. Elettra le vola vicino, ripetendo alcune maledizioni della nostra allenatrice e facendo ridere la Fenice. Povero Starck, non voglio stare al suo posto in questo momento.
«Se ne farà una ragione, troverà un'altra cosa da criticare» commento, alzando il coperchio di plastica dal piatto. Yogurt, mele, frutti di bosco e miele; dovrebbero fare una statua a Suj. Con questo caldo poi una merenda alla frutta è la cosa migliore.
Metto il piatto con il cucchiaino di fronte alla donna e mi alzo per lasciarla in pace.
«Mi chiamo Veronica» dice all'improvviso la comandante, guardandomi negli occhi. «Sono stufa di sentirmi chiamare con "prigioniera" e "capo dei soldati". Mi chiamo Veronica» aggiunge. Sorrido lentamente, girandomi verso di lei.
«Veronica. Suona bene» commento, alzando il mento. Jade annuisce e Veronica evita il suo sguardo, levando gli occhi al cielo.
«Voglio che mi liberiate dalla condizione di prigionia» continua, con il suo tono sempre teso.
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The Island [Completa] - Sequel di The New Age Of Guardians
Science Fiction[continuazione di The New Age Of Guardians] Per i Guardiani Universali è giunto il tempo di allenarsi per poter combattere contro i loro nemici. Una pausa lunga ma necessaria, che si trasformerà in un percorso utile per poter sondare la loro amicizi...