Promesse

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Quattro mesi fa

La reazione dei due fratelli è impagabile. Markus punta un indice tremante nella nostra direzione e balbetta qualcosa che non riesco a capire, Lucy si porta una mano sulla bocca e sgrana gli occhi.

Gordon sbuffa. «Mi sento un uomo-oggetto in questo momento. Perché ci stanno fissando così?»

Sorrido, alzando gli occhi al cielo.

«Siete gli Universali scappati da Imperium» esclama Lucy, allentando ancora di più il nodo del foulard al collo. Si gira verso il fratello e si scambiano un'occhiata di stupore.

«Già» risponde Suj, incrociando le braccia al petto. Gli occhi di Markus scivolano esitanti sulla figura minacciosa di Suj e lo vedo deglutire. I suoi capelli rossi gli coprono l'espressione spaventata, mentre sembra rimpicciolire sempre di più.

«Ma... ma perché siete scappati? Tutto il mondo lo chiede! E poi quest'isola non si trova nelle mappe, e io... oddio, è tutto così assurdo!» Lucy non sembra voler fermarsi, nonostante le nostre occhiate serie.

Isola, spero che tu abbia fatto la cosa giusta...

Decido di intervenire prima che sia troppo tardi.

«Salve, come potete immaginare io sono la Fenice, mi chiamo Amy Almar. E questi sono i miei compagni di viaggio, Gordon, Eddie, Suj, Xavier» ci presento, indicando i ragazzi, «e Artemis, Jade e le gemelle.»

«Le gemelle?» ripetono i fratelli.

«Le gemelle» confermiamo all'unisono.

«Il piacere è nostro, Amy» risponde Lucy abbandonando la posa rigida per rilassarsi, «ma in questo momento ho un sacco di domande, osservazioni, curiosità!» balbetta, facendo gesti ampi con le mani. «Possiamo finalmente sfondare nel mondo giornalistico se portiamo al nostro capo...»

«Frena, frena» interviene Gordon, e d'istinto ci allineiamo uno accanto all'altro.

«Non potete fare nessun servizio» ribadisce Artemis scuotendo la testa.

Markus torna a nascondersi dietro la sorella, mentre ella ci guarda uno ad uno con i suoi occhioni. Attorno a noi scende il silenzio, spezzato solo dal rumore delle onde e dal suono degli uccelli.

«Perché non possiamo?»

«Zia, siamo nascosti per una ragione: Imperium e Wallas ci vogliono morti. Se vai in giro a dire dove siamo è un grosso problema» risponde Gordon con lo stesso tono di una maestra dell'asilo.

«Vi vuole morti?» ripete Markus guardandoci sbigottito.

«Esatto. Il discorso è lungo, magari possiamo parlarne di fronte ad una tazza di tè» intervengo e otto paia di occhi mi fissano.

Forse non vogliono farci del male. Portiamoli alla casa e parliamo, penso in direzione dei miei amici. Dopo i loro assensi, guardo i due fratelli con tranquillità.

«Vi portiamo nella nostra umile dimora. Seguiteci.»

«E che ci dice che non ci vogliate uccidere o altro?» sbotta Lucy, guardinga.

«Se avessimo voluto uccidervi, lo avremmo fatto sin dall'inizio e senza dirvi chi siamo. E uno: siamo contro la violenza, a differenza degli altri Guardiani; due: siete abbastanza intelligenti da capire in che situazione vi trovate» risponde con tono basso e freddo Suj, facendo venire i brividi anche a me. I suoi occhi neri saettano su di loro, poi mi guardano e mi fa un cenno con la testa. Detto questo, si gira e inizia a scendere dalla nave con la corda creata da Gordon. Lancio un'occhiata tranquilla ai due giornalisti e chino la testa leggermente.

The Island [Completa] - Sequel di The New Age Of GuardiansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora