Silenzio Stampa

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Presente

L'allenamento ha inizio.

Suj e io diamo inizio alle danze, fronteggiandoci e girandoci attorno. Sto studiando i suoi movimenti, e lo stesso fa lui. Osservo i suoi due metri di altezza, i muscoli pronti a scattare. Il mio sguardo scivola sul suo torace ben definito, gli addominali e la V che scompare sotto gli shorts. I miei occhi tornano a focalizzarsi sui suoi neri, che hanno assunto una scintilla pericolosa che ho imparato a conoscere.

«Pronta?» chiede Suj. Annuisco e mi metto in posa d'attacco.

Il nostro incontro dura circa dieci minuti. Anche il resto attorno a noi combatte a coppie. Jade invece ha come partner Hunter e la vedo di sfuggita arrampicarsi sulla sua schiena per stritolarlo in una presa micidiale. La mia piccola scimmietta.

Mi libro in aria mentre preparo un colpo ma vengo fermata dalle mani salde del mio compagno che mi spingono a terra. Uso l'appoggio del piede per non cadere e miro al suo torace con un calcio all'indietro. Il colpo va a segno e Suj cade a terra, frastornato. Torno in posizione eretta e lo guardo, respirando forte.

«Stai bene?» chiedo, porgendo la mano per alzarsi. Accetta di buon grado e si mette in piedi. Prima di rispondermi si asciuga la faccia con la t-shirt che ha legato alla cintura degli shorts.

«Bene. Il colpo mi ha stordito, brava. Sei migliorata tanto» mi elogia, guardandomi di striscio. Il complimento mi fa piacere e sorrido saltellando. Ci diamo il cinque e il pugno.

«La prossima volta mira al collo» dice una voce alle mie spalle.

«Non volevo ammazzarlo, sai com'è» rispondo, girandomi lentamente.

«Devi sempre ribattere, tu. Solo perché ora sai dare qualche calcio non vuol dire che devi sentirti un ninja. Hai ancora dell'allenamento da fare» ribatte Dyana, allungandoci delle borracce d'acqua. Ringrazio e mi disseto.

«Da capo. Suj non prendi in considerazione le gambe e le braccia. Focalizzati su quelle. Amy, mira ai punti vitali. Dopotutto, abbiamo un medico nella ciurma che lo può curare» dice la nostra coach facendoci l'occhiolino. Sorrido e annuisco, poi mi giro verso il mio amico. Alle sue spalle noto Jade che si dirige verso il suo onnipresente computer per rivedere il video del suo allenamento. Al pensiero di come si è procurata quegli aggeggi elettronici e il nostro guardaroba mi viene da sorridere.

Quattro mesi fa

«Che vuol dire la frase "chiedi all'isola"?» esclama sbalordita Artemis. Hally sospira e ripete la sua ultima frase.

Se avete bisogno di nuovi vestiti o altro, basta chiedere all'isola e ti verrà consegnata.

Mi stai dicendo che quest'isola adesso è anche un corriere che consegna gli ordini comprati online?

Guardo la Fenice che sembra divertita dalla situazione. Ci siamo appena riuniti tutti assieme per decidere il giro della lettura dei diari, ma prima il mio Segno vuole evocare Esculapio. Finalmente si è ripresa abbastanza da poter "cantare" di nuovo. Artemis però ha posto una domanda significante: stiamo rovinando i nostri vestiti durante il nostro allenamento, stiamo finendo le scorte alimentari e ci servono alcune cose personali.

Dyana, Hunter e Starck stanno per andare di sopra a riposare, ma appena sentono questa novità si fermano ad ascoltare.

Hally intende che dovreste stilare una lista di cose che vorreste avere. Dovrete essere molto specifici in modo tale che possa comprendere i vostri desideri, dice Musa appollaiata sulla testa di Gordon.

E poi? Va a fare la spesa?

Gordon, sii rispettoso.

No, era giusto per chiedere. Sai, non succede tutti i giorni che un'isola ti procuri spesa, yo.

The Island [Completa] - Sequel di The New Age Of GuardiansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora