Cinque mesi fa
Cado a terra stremata, con il corpo coperto da una patina di sudore. Respiro a fatica, il petto che si alza si abbassa a ritmo elevato. Accanto a me si siede Suj sull'erba morbida, passandomi un asciugamano ad occhi bassi. Lo ringrazio sussurrando e mi tolgo velocemente il sudore dal collo e dalla faccia. Mi tocca fare un'altra doccia prima di andare a dormire, la terza oggi.
«Come va la schiena?» chiede il Guardiano del Tempo, bevendo un po' d'acqua dalla sua borraccia. Il suo tono e basso, come se non volesse essere sentito. Mi stiracchio un po' all'indietro poggiando le mani sull'erba.
«Meglio.» Due giorni prima, per colpa di una scivolata, sono caduta violentemente di dorso, facendomi un gran male. «Xavier mi ha detto che non è successo niente e che è solo la botta che mi fa male» aggiungo, buttando l'asciugamano a terra.
«Dovresti riposarti per qualche giorno» suggerisce il mio amico, guardando il cielo.
«Sai anche tu che non abbiamo il tempo di farlo. E poi siamo solo alla prima settimana di allenamento» ribatto, guardando il suo profilo. La combo occhi, capelli e pelle scuri, il pomo d'Adamo prominente e il percing al sopracciglio: tutto ciò all'apparenza lo rende un perfetto esemplare di cattivo ragazzo. Ma ho imparato non è affatto così. Siamo vittime incosapevoli di una vita che non fa sconti a nessuno. Non so bene cosa gli sia successo, so solo che è stato in un riformatorio e che ha imparato a combattere da solo in tenera età. E, nonostante abbiamo passato insieme tanto tempo insieme in questa ultima settimana, non ho mai avuto l'occasione per chiedergli qualcosa direttamente.
Si passa una mano sulla lieve barba e mi guarda per qualche istante. «Se non riposi, non puoi riprenderti. Se non puoi riprenderti, non puoi combattere» dice, avvicinando il suo viso al mio, «e l'ho imparato sulla mia pelle. Meglio leccarsi per poco tempo le ferite e poi tornare più forti piuttosto che morire sul campo.»
Ricambio lo sguardo serio e gli sorrido lievemente. Adoro come si preoccupa per me e per gli altri, durante gli allenamenti sta sempre attento che nessuno rimanga ferito. È leale. E, soprattutto con me, è molto più loquace rispetto agli altri, lo vedo più a suo agio. Due giorni fa abbiamo chiacchierato per un'oretta di Imperium e degli Exys, è stato illuminante. Però quando vede Gordon o Eddie si chiude a riccio e non parla per ore.
«Va bene, oggi finisco in anticipo e vado a riposare» mi arrendo e giro la testa per ammirare il panorama. Ho capito che non gli piace quando la gente lo guarda, perché forse pensa che provi pietà per lui. E lo posso capire.
Puntualmente, quando ho un minimo di pace, il tornado del trio allegria viene a distruggerlo.
«Amici!» grida Artemis buttandosi su di me. Finiamo stese a terra, con i suoi capelli nella mia bocca.
«Uff!» esalo, alcune fitte nella schiena si fanno sentire prepotentemente. Artemis si toglie quasi subito, scusandosi e aiutandomi a sedere. Gordon ride delle mie disgrazie, però si china anche lui per vedere se sto bene. Eddie mi tocca e fa i massaggi delicati che alleviano il dolore momentaneamente.
«Mi ero dimenticata che avevi male alla schiena, scusami tesoro!» balbetta Artemis, chinandosi vicino a me.
«Tranquilla» le sussurro, toccandole la guancia. I suoi occhioni verdi mi scrutano per qualche istante, in cerca di qualsiasi segno di dolore. Quando si rende conto che sto davvero bene si rilassa e si accovaccia davanti a me. La guardo per un attimo, notando che ha perso qualche chilo. È visibilmente dimagrita, e ci ha messo solo una settimana. Il suo odore persistente di fragole mi colpisce alle narici, assieme a quello dell'erba fresca attorno a noi.
Fa abbastanza freddo, il tramonto se n'è andato da un pezzo. Siamo rimasti fino a tardi ad allenarci con i nostri poteri e non ci siamo resi conto dell'orario. Le ombre scure degli alberi si allungano verso di noi, la luna già all'orizzonte.
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The Island [Completa] - Sequel di The New Age Of Guardians
Science Fiction[continuazione di The New Age Of Guardians] Per i Guardiani Universali è giunto il tempo di allenarsi per poter combattere contro i loro nemici. Una pausa lunga ma necessaria, che si trasformerà in un percorso utile per poter sondare la loro amicizi...