Bondage

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Presente, Davemiun

Amadeus finisce di mangiare la sua scarna porzione di verdure, sognando hamburger e hot-dog. Sean gli getta un'occhiata e sorride, indovinando i suoi desideri.

«Lo so, amico, lo so» sussurra, mettendo in bocca la patata bollita. Le scorte alimentari del Rifugio stanno scarseggiando man mano, limitando i bisogni dei cittadini rinchiusi da ormai settimane, se non di più. I due poliziotti hanno lasciato perdere il conteggio dei giorni, sembrano tutti uguali. La gente si sveglia al mattino con la speranza di sentire una buona notizia, seguendo i lavori collettivi; chi cerca di uscire dal rifugio per piccole missioni (come raggiungere il supermercato più vicino), chi resta a fare il bucato, chi si mette a cucinare, chi tiene i bambini. I Guerrieri e la polizia si sono alleati per difendere l'entrata del Rifugio e per tentare di combattere gli Exys che si avvicinano. Purtroppo, alcuni non fanno ritorno.

Sean e Amadeus non sono ancora mai usciti. Questo perché sono ancora novellini e il loro capo non si fida a lasciarli in balia del mondo esterno. Per questo, li manda tutti i giorni in aiuto dei cittadini rinchiusi, a fare compiti come aiutare le signore anziane e sistemare le lampadine. In realtà, quando hanno tempo libero, i due stanno ancora cercando di risolvere alcuni vecchi casi, come quello di Amy Almar.

«C'è una persona che ancora non abbiamo sentito» aveva detto Sean qualche giorno fa andando a cercare nei registri digitali nella stanza della centrale poliziesca. «In passato, un certo Arthur Lillins ha testimoniato contro Amy, ma la cosa è stata lasciata cadere e archiviata dopo la decisione della Fenice. Era il meccanico di fiducia della famiglia Almar.»

«Cosa ha detto di importante per il caso aveva chiesto Amadeus, lanciando un'occhiata alla porta principale. Se qualche loro collega li avesse visti investigare di nuovo sul caso della Guardiana, non l'avrebbero passata liscia.

«Che la sera prima l'ha vista urlare e cadere in un vicolo. Lei ha chiesto una mano ma secondo lui era uno scherzo ed è tornato in casa, osservandola poi dalla finestra. Dice che camminava in una strana maniera e poi se n'è andata» aveva spiegato l'uomo leggendo velocemente il documento. Dopo averlo riletto in fretta, Sean aveva chiuso la finestra e cancellato la cronologia. I due si erano alzati dalle loro postazioni, uscendo in fretta.

«Ehi, l'ho trovato» dice il Sean del presente, attirando l'attenzione del collega. Amadeus addenta la verdura pian piano e getta casualmente un'occhiata alla sua destra, seguendo la direzione indicata. Un uomo mingherlino, alto e dinoccolato è entrato nella sala. In mano tiene un piatto di plastica con la sua porzione e si dirige verso un angolo della stanza poco illuminata. Sean registra quasi svogliatamente i suoi vestiti di seconda mano, la giacca rattoppata, i pantaloni pieni di macchie e il maglione scucito in svariati punti. Un cappellino nasconde i capelli ricci che escono in più punti, neri e spenti. Gli occhiali tondi sono sorretti da un naso di grandi proporzioni, gli occhi microscopici.

«Sei sicuro sia Arthur?» sussurra Amadeus, spostando davanti a sé il piatto ormai vuoto.

«Sì, è lui» conferma Sean, osservando le mani ossute dell'uomo. Da quello che ha cercato sul database, è divorziato e non ha una famiglia. La moglie lo ha lasciato qualche anno fa per andare nelle Regioni del Nord.

Amadeus annuisce tra sé e sé e si alza con un movimento fluido, afferrando il piatto e le posate di plastica. Si avvicina con nonchalance all'uomo, lasciando Sean per un attimo sbigottito. Ma si riprende in fretta, seguendo il collega. Arthur non fa caso ai due, troppo concentrato a mangiare.

«Le porzioni si fanno sempre più piccole, eh?» esordisce Amadeus, sedendosi accanto all'uomo. Arthur sussulta e guarda il ragazzo con un cipiglio in fronte.

The Island [Completa] - Sequel di The New Age Of GuardiansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora