capitolo 35Stavo combattendo con 5 uomini alla volta. La battaglia andava avanti da più di un'ora. Peter e Sam erano stati incaricati di mettere al sicuro i civili, mentre noi altri lottavamo allo stremo delle nostre forze.
I loro uomini erano tanti. Nessuno ci lasciava avvicinare ai tre capi che erano arretrati, fuori dallo scontro. Vigilavano sorridenti alla battaglia. Noi eravamo in netto svantaggio e i sensi di colpa per alcune vittime ci
attanagliavano.Ormai i cittadini erano in sicurezza.
Spider-man aveva isolato il Viale con le sue ragnatele, mentre Sam aveva messo in allerta l'intera città.Sferrai un pugno sotto il mento di un uomo stendendolo a terra. L'ennesimo messo k.o.
Mi fermai qualche attimo per osservare. Vidi Steve con lo scudo sfregiato; Nat con pochi proiettili rimasti; Tony con l'armatura malconcia; Sam con una parte di ala spezzata; Peter con il costume squarciato su un lato; Wanda stremata; Vision affaticato; Bucky senza colpi nel M16.Io avevo lacrime cremesi sulle guance, la fronte imperlata di sudore, il mantello ritirato e il cappuccio abbassato.
Tendendo la mano usai la telecinesi per sbattere 3 uomini contro un muro. Intanto altri scagnozzi di Vali tentarono di attaccarmi alle spalle. Mi girai in tempo e mi teletrasportai dietro di loro. Presi il coltello e lacerai le gole con un solo lancio. Ripresi in mano l'arma fidata e continuai l'estenuante lotta.Passò altro indeterminabile tempo. Le vetrine dei negozi erano frantumate, le mura delle abitazione sfregiate, alcune ragnatele iniziavano a cedere, tutto era in distruzione.
Tra un pugno e una coltellata e l'altra, mi venne in mente un'idea. Mi sentii un genio e percepii immediatamente l'adrenalina scorrermi in tutto il corpo. Misi al tappeto altri due uomini e attuai i miei piani: Mi alzai di 3 metri da terra, indossai il cappuccio e feci respiri profondi. Sapevo che Vali mi stava fissando, sentivo il suo sguardo incuriosito addosso.
Dopo essermi stabilizzata feci una mossa che avevo provato solo nella simulazione. Entrai nelle teste di ogni uomo, immaginai il dolore e lo impressi nelle loro menti. Chiusi gli occhi e feci cadere a terra tutti gli scagnozzi rimasti. Piano piano sentivo l'energie scemare. Non riuscivo a sostenere altri pesi. Percepii il dolore che avevo inflitto. Mi si ritorse tutto contro. Strinsi i denti e grugnii di agonia. Poi mi lasciai andare, aspettandomi lo scontro con l'asfalto. Ma non arrivò mai. Due braccia mi accolsero. Di poco riuscii a intravedere un'ombra bianca. Era lui. Lui mi aveva salvato. Avrei voluto restare in quella posizione, con il suo collo a pochi centimetri dalle mie labbra, con le nostre anime così vicine. Ma non potevo: non potevo arrendermi, c'era ancora Vali e i suoi amici da battere.Con agilità mi liberai dalla presa di Bucky e levai il cappuccio. Mi ritrovai con tutti gli Avenger schierati alle mie spalle. Di fronte a me i tre capi delle associazioni ghignavano nonostante la grande perdita di uomini. Sembravano avere la vittoria in pugno nonostante la momentanea sconfitta ed inferiorità numerica.
«Vali arrenditi! siete in minoranza. Non ce la farete mai a batterci» lo avvertii a pochi passi da lui.
«ci sottovaluti Op» ghignò acido.
«non avete idea di chi avete davanti» aggiunse Hazel.
«attenti bimbi che vi potreste far male» continuò schernendoci la donna della TVA.
«prima di cominciare lo scontro- Vali prese una pausa- devo fare le giuste presentazioni e rivelare qualche segretuccio»
«Vali non ci caschiamo più nei tuoi trucchetti mentali» asserii infastidita.
Gli altri Avengers assistevano in silenzio alle nostre parole. Probabilmente erano sconcertati e una parte di loro era segretamente curiosa di sentire quello che mio fratello aveva da dire.
«Allora Hazel, questa è la mia sorellina Oprea, o Violet, Op questo è Hazel, il capo dell'Hydra»
«già lo sapevo» affermai acida.
Lui alla mia reazione sorrise ancora di più.
«sono sicuro però che non conosci la mia cara Ravonna, a capo delle TVA»
«non mi frega un cazzo di chi sono i tuoi amichetti» li dissi spregevole.
«mia cara Op, ancora non ho finito di parlare»
«sarebbe meglio se non sentissi più la tua voce Yannis»
Il suo sguardo rimase indifferente, ma quando riprese parola non guardava più me, ma rivolgeva la sua attenzione sugli Avengers alle mie spalle.
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violet | marvel |
Action~genere : azione, ff Bucky Barnes, mcu, +14 ~trama : Violet, un personaggio misterioso viene presentato in una storia conosciuta a tutti mai raccontata. Un finale diverso di un'avventura passata. Gli avenger sono scomparsi, la pace persiste; ma ne...