Capitolo 4

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"Ricordami ancora perché sto venendo con te?" chiesi tu, osservando la sua borsa che conteneva dolci a volontà. Le tue mani continuavano a sollevare la valigia dell'attrezzatura medica su per la rapida collina mentre il primario sembrava appena uscito da un servizio fotografico. Quella era la solita visita trimestrale a casa di un paziente situato da qualche parte sulle montagne. In sua difesa, Taehyung stava portando la borsa di cibo fatta da Halmeoni. Gli aveva dato una porzione extra in modo che continuasse a curare le persone. Le avevi detto che era il vostro lavoro, ma lei ti aveva ignorata continuando a darle piccoli baci sulle sue guance. Kim Taehyung aveva tutti avvolti intorno alle punta delle sue dita e adorava assolutamente tutti i contadini e i commercianti della città. Pensasti che dovesse essere stato un contadino nella sua vita precedente.

"Te l'ho chiesto, perché sei la mia preferita," rispose lui diligentemente.

Le tue sopracciglia si sollevarono scettiche, "Oh davvero?"

"Beh no. Mi piace di più Yoongi hyung. Tu sei solo la mia impiegata preferita," chiarì lui. Tu annuisti. "Non dire a nessuno che l'ho detto."

"Tsk, tsk. Non dovresti avere un impiegato preferito, Taehyung" dissi all'improvviso.

"E tu non dovresti chiamarmi con il mio vero nome," ribatté lui. "Ma te lo permetto perché sei la mia impiegata preferita. Sei onesta e non ti aspetti niente da me. Le altre infermiere e medici sono furbi sul fatto che vogliano che io veda la mia influenza per collegarli ad altri ospedali della città. Anche se vorrei farlo, ho bisogno di persone qui."

"Se sono davvero la tua preferita, puoi darmi un aumento?" supplicasti tu come uno scherzo per alleggerire l'atmosfera. Capisti che doveva essere difficile gestire un ospedale senza che le persone avessero voglia di aiutare sul serio. A Taehyung non gli era piaciuta la battuta quindi ti picchietto la fronte.

"Mai. Perché se tu lascerai la città dopo anche loro mi lasceranno da solo."

"Avrai Yoongi."

Il dottore sospirò, "Sì è vero. Ma non so, sembra che non mi voglia più intorno. Ogni volta che siamo insieme, è distratto." Taehyung ripensò al tempo limitato che avevano trascorso insieme, per metà del tempo Yoongi si sentiva come se fosse da un'altra parte. Era un comportamento normale per lui distrarsi di tanto in tanto, ma non l'aveva mai fatto con Taehyung prima d'ora.

"Probabilmente è solo la tua immaginazione," risposi tu. "Non ho mai visto quell'uomo più provato di qualcosa in vita sua. Fidati di me. È solo timido a volte." Non eri cresciuta con Yoongi perché aveva qualche anno in più di te. Ma era sempre nominato in città per essere un piantagrane. Era la tipica cotta liceale di ogni ragazzina. Erano attratte tutte dal suo lato ribelle. Era stato uno shock per tutti quando ebbe deciso di diventare un ufficiale di polizia e un altro shock più grande fu quando lui chiese al dottore sexy di uscire. Audace era l'unica parola che potevi utilizzare per descriverlo.

"Ma stiamo insieme da tre anni, non ha senso per lui essere timido."

"Min Yoongi è un uomo strano, ci sono molte cose su di lui che non hanno senso. Non preoccuparti troppo. Basta che ci parli."

"Hai ragione,"annuì lui. "Non mi aspettavo che fossi così informata su queste cose." Alzasti le spalle, non volendo portare avanti quella conversazione e Taehyung rispettò la tua decisione. All'arrivo, Taehyung andò immediatamente ad abbracciare la coppia di anziani e si mise al lavoro. Tu gli stetti accanto e assistetti a tutte le procedure. Vedendo il suo sorriso contagioso, iniziasti a credere alle voci secondo cui gli era stato offerto il contratto da modello alla medicina. Avevi sempre negato queste cose, dicendo che non era abbastanza bello e Yoongi sarebbe stato fortemente contrariato. Taehyung adorava quei tempi.

Dopo tutte le procedure, spiegasti il risultato alla coppia mentre Taehyung annotava il tipo di cibo che avrebbero dovuto mangiare e cosa avrebbero dovuto evitare. Aveva incluso anche alcune ricette salutari che potevano fare con le loro verdure dell'orto. Dopodichè, la coppia vi invitò a rimanere per pranzo e Taehyung non potè dire di no. Durante il pasto, il tuo telefono iniziò a squillare e ti scusasti per rispondere.

"Pronto?"

La voce sull'altra linea rimase sorpresa, poiché non si aspettava che avessi risposto, probabilmente era per il nuovo numero. Se avesse usato quello vecchio, sicuramente non avresti mai risposto. "Ciao, T/N." disse lui piano. Il coloro svanì dal tuo viso al suono della voce. Proprio come un interruttore della luce, il tuo cuore si spezzò ancora una volta.

"Perché mi stai chiamando?" chiesi tu.

"Mi manchi e voglio parlarti," spiegò lui.

"Non abbiamo niente di cui parlare. E non hai il diritto di dire che ti manco." Sputasti acida tu.

L'uomo sospirò, era disperato. "T/N, per favore, mi dispiace. Per favore, dammi un'altra possibilità."

"Mai." Poi riattaccasti e bloccasti anche quel numero, proprio come avevi fatto con tutti gli altri. Taehyung notò qualcosa in te che non andava non appena ti vide tornare al tavolo e decide che ti avrebbe chiesto qualcosa dopo che avreste lasciato la casa della coppia anziana.

"Chi era la telefono?"

"Nessuno," mentisti tu.

Taehyung fece schioccare la lingua, "Sai che sei terribile a mentire."

"E tu sei terribile dovresti farti gli affari tuoi." Dissi non pensandoci. La sua faccia si rattristò e ti sentisti subito in colpa. "Mi dispiace."

"Va tutto bene," sorrise lui. "Mi interessa solo del tuo benessere. E odio quando le persone a cui tengo sono tristi. Se hai bisogno di qualcuno con cui parlare, io ci sono."

Guardasti l'orizzonte, le case sembravano giocattoli e gli alberi sottostanti sembravano muschio. In piedi così in alto, ti sentivi come se fossi in cima al mondo. Lontana dal tuo passato, lontana dal mostro che si nascondeva la giù. "Era il mio ex ragazzo," spiegasti tu.

"Quello del college?"

"Sì, quello."

"Non hai mai parlato di lui, o del motivo per cui vi siete lasciati."

"Lunga storia. Voleva una ragazza che io non potevo diventare. Bella, estroversa, sexy."

"Quindi ti ha tradita?"

"Immagino che non ci sia un modo più poetico per dirlo." Ridacchiasti tu. Taehyung sentì il suo sangue ribollire. Odiava quel tipo di persone, ma si disse, che in fondo era un romanticone che credeva nell'amore a prima vita, ecco cosa aveva provato con Yoongi al loro primo appuntamento. "Ora va tutto bene."

"Ne sei sicura?"

"Non proprio, ma il mondo può andare avanti con o senza di me."

"Dimenticalo, ci sono uomini molto migliori là fuori. Un giorno ne incontrerai uno."

"Dovresti darmi un aumento così posso trovare qualcuno." Ancora una volta, Taehyung non aveva apprezzato l'umorismo e ti diede un colpetto sulla fronte.

"Mai. Dovrai solo incontrare qualcuno."

Gemetti, pensando che saresti morta da sola, dopotutto.

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ʀᴇғʟᴇᴄᴛɪᴏɴ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora