Capitolo 14

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Taehyung entrò nel suo ufficio, e balzò sul posto, quasi urlando, e quasi lasciando cadere la sua borsa con le fragole ma fortunatamente non il pranzo al sacco che le aveva preparato Yoongi da mangiare più tardi. Apparentemente Yoongi aveva iniziato ad assumere il turno pomeridiano e sfortunatamente anche quel poco tempo che si vedevano non c'era più. Quindi le aveva promesso che avrebbe pranzato con lui quel giorno. Taehyung non era entusiasto della notizia. Non si trattava solo del tempo passato insieme, era anche preoccupato per la salute del suo hyung. Ma in quel momento, era più spaventato per la sua stessa vita.

Nel suo ufficio, ti trovò distesa sul pavimento. All'inizio, pensava che fossi morta e che fossi stata crudele da parte tua decidere il suo ufficio per la tua morte. Si precipitò verso di te, mentre le fragole rotolavano in ogni direzione. "T/N, che succede?" chiese lui scuotendoti dalle spalle. Cercò il suo stetoscopio quando i tuoi occhi si aprirono all'improvviso. Ancora una volta lui, emise un grido.

"Il mio ex ragazzo è qui," borbottasti tu.

Gli occhi di Taehyung si spalancarono, "Cosa? Qui? Nell'ospedale?"

"No, è in città. E Joon ha confessato i suoi sentimenti per me."

Le sue mascelle caddero sul pavimento accanto al tuo corpo, "Cosa!?"

Fissando il soffitto, i ricordi della scorsa notte iniziarono ad accendersi come la luna.

I suoi occhi erano cosi attenti e grandi, pieni di speranza e incertezza. Incerto sulla tua risposta e sul futuro. Ti aveva stretto le spalle per ricordarti che Jimin non era degno del tuo amore, del tuo tempo e nemmeno dello spazio dentro la tua mente. Quello spazio doveva essere per qualcuno che ti avrebbe amato, e Joon era certo che fosse lui. Eri troppo scioccata dalla confessione per parlare. Lui sospirò e lasciò andare le tue spalle. Quando si voltò, vidi in lui la delusione.

"T/N, potrei essere stato solo un paziente per te prima, ma sono ancora un uomo," dichiarò lui. "Mi guarderai come se lo fossi?"

La domanda crebbe ancora di più bloccandoti lo stomaco. Quando avevi pensato a lui come una persona, innumerevoli emozioni formarono un vortice nel tuo cuore. Troppe emozioni da mettere in parole o in un pensiero coerente. La notte scora era andato a dormire senza una risposta e non aveva sognato niente di particolare. Taehyung stava ancora aspettando una spiegazione. "Vuole che lo guardi come un uomo, piuttosto che come un paziente."

"E lo farai?" chiese il dottore.

I tuoi occhi si chiusero, "Non lo so."

Lui annuì, sedendosi sul pavimento. Le sue dita scorsero tra i suoi capelli ricci pensante. "So che c'è questa etica secondo cui non dovresti formare una relazione con il paziente. Anche se in questo momento è affidato alle tue cure e non è in riabilitazione."

Annuisti essendo d'accordo, "Ma ancora non si ricorda chi è e penso che sia solo confuso al momento. Insomma sono stata la prima persona che ha visto quando si è svegliato e forse mi ha associato a una sorta di ideale."

"Quindi sei preoccupato di non poter essere all'altezza di quell'immagine?"

"Sono preoccupata che si sia già qualcun altro nella sua vita e avermi in quel modo forse complicherà le cose. "

"Potrei non sapere molto su di lui, ma so che ha già pensato alle complicazioni che può comportare e penso che abbia già preso una decisione. Tutto si riduce a come ti senti con lui. Ti piace?"

Ridacchiasti tu, "È un esemplare perfetto che illumina il mio cielo. È come un miracolo. Non credo però di meritarmi tale miracolo."

Taehyung scosse la testa e ti aiutò ad alzarti. "Ti meriti questo e molto altro ancora." Dopo aver pulito i tuoi vestiti e aver raccolto le fragole, si girò e cambiò espressione. "Ora, il tuo ex ragazzo..."

"Si, è in città. Ieri è venuto all'ospedale per dirmi che mi vuole indietro. Joon si è presentato e mi ha riportata a casa, per fortuna."

"Ha fatto la cosa giusta ma per quando riguarda l'altro ragazzo, che stronzo del cazzo. So solo che non mi piace, e nemmeno mi piacerà in un'altra vita. Dirò a Yoongi di tenerlo d'occhio." Ti rassicurò lui.

"Grazie, lo apprezzo."

"Ora, non spaventarmi mai più così o ridurrò la tua paga."

"Si, signore." Prima che tu tornassi a lavorare ti ordinò di lavare e fragole e di riconsegnargliele perfettamente pulite. Non era un grande fan delle fragole, ma a Yoongi piacevano e Taehyung godeva delle opportunità in cui riusciva a nutrire il suo hyung. Dopo alcune ore, una figura incombeva sulla soglia. Le borse sotto gli occhi erano evidenti anche a distanza. Un senso di colpa intorpidiva il suo corpo, avrebbe dovuto chiederlo. Ma nel momento in cui Yoongi sorrise baciò le sue labbra con grande passione, sapeva che Yoongi lo avrebbe fatto anche se non glielo avesse chiesto. Forse. Almeno sperava che fosse vero.

"Hey hyung,"

Yoongi si fermò nel mezzo della masticazione, le sue guance gonfie erano come degli gnocchi. Taehyung sorrise e le pizzicò secondo il desiderio del suo cuore. Era stato fortunato che Yoongi lo amasse troppo per sgridarlo. "Hmm?"

"Se tu fossi nella situazione di Joon, ti permetteresti di farti piacere qualcuno?"

"Puoi dire solo che gli piace T/N, è anche abbastanza ovvio," ridacchiò lui. Ma poi sospirò, lavorando su tutti i dettagli di quella situazione. "Se c'è qualcuno nella sua vita precedente, non credo che sarebbe giusto dimenticarlo completamente."

"Veramente? Anche se nel tuo cuore senti che è giusto?"

"Forse si sentiva bene prima e adesso è solo confuso."

"Odio quando dai un senso a tutti," Taehyung si imbronciò. "Voglio solo che lei abbia un lieto fine."

"Desidero anche io che ne abbia uno, ma non credo che questo sia il modo giusto, non quando ancora non riesce a ricordare nulla. Inoltre non credo che anche lei lo voglia."

"C'era una persona accanto a te prima di me?"

Taehyung osservò i cambiamenti del volto del suo amore. Yoongi sbatté rapidamente le palpebre e distolse lo sguardo. Era una domanda stupida, ovviamente c'era qualcuno prima di lui. Taehyung non poteva illudersi credendo che sarebbe stato il primo amore di chiunque, ma Yoongi era davvero il suo invece. All'improvviso, una fragola gli sfiorò le labbra, e sobbalzò.

Yoongi inclinò la testa, "Si, ma ora mi importi solo tu." Con un sorriso, Taehyung prese felicemente un boccone ma quel fatto rimase nella sua mente come una piaga.

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ʀᴇғʟᴇᴄᴛɪᴏɴ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora