AVRIL SMITHNon me la sentivo di lasciare JJ da solo, non dopo quello che gli è successo per colpa di suo padre.
Cosi, ho detto al biondo che doveva dormire a casa mia e non pretendevo un no come risposta.
<< Facciamo piano >> sussurro al biondo e lentamente, facendo silenzio entriamo a casa dalla porta di ingresso.
JJ però sbatte contro il vaso di casa che è all' ingresso e io divento tutta agitata.
<< Scusami.. >> borbotta ridacchiando e in questo momento sento dei passi, cosi tappo la bocca a JJ e lo nascondo dietro alla porta.
<< Non fare casino potrebbe - >> mi blocco sentendo la voce di Anders.
<< Signorina Avril, tutto bene? >> domanda gentilemente come sempre, << Anders! >> esclamo piano e poi faccio un sospiro di sollievo.
<< Potresti coprirci? Ha bisogno di stare lontano da casa sua questa notte.. >> affermo restando vaga indicando il biondo che saluta con un cenno di mano il maggiordomo.
Ci guarda confuso, << giusto, tu sei quello dell' altra volta, sapevo che c'era del feeling tra voi due >> ridacchia il mio maggiordomo facendomi arrossire.
<< Andate pure, non c'è nessuno a casa, sono tutti dai Cameron >> chiarisce poi guardandomi e io rabbrividisco.
<< Strano >> borbotto roteando gli occhi e così facendo ridere Anders, non ci credo!
<< Ti ho fatto ridere! Finalmente! Dopo 16 anni! >> esclamo diveritita, facendo fare un piccolo sorriso ad Anders.
<< Andate su.. >> mormora guardandoci e io annuisco contenta per poi far strada a JJ.
<< Mi ricordo dov'è camera tua.. >> afferma il biondo e io li faccio un piccolo sorriso.
<< Dolce camera! >> esclamo buttandomi a peso morto sul letto, sono veramente stanca e dopo tutto quello che è successo una bella dormita è la cosa migliore.
Noto il biondo che con piacere fissa ogni parte della mia camera.
La camera è grande il giusto e non ha molte cose.<< Wow.. >> mormora sorpreso, << pensavo che avessi tutto di lusso >> ammette poi e io faccio un piccolo sorriso, << non mi piaceva come la volevano fare i miei e cosi mi sono arrangiata insieme ad Anders.. >> dichiaro e lui annuisce girando il mappamondo che ho sulla scrivenia bianca, insieme al computer.
Lentamente mi alzo e con la mano fermo l'oggetto e poi indico un posto.
Faccio un piccolo sorriso e guardo il ragazzo.
- Spagna, Siviglia. -
Posto preferito mio e di Laila.
<< Ti andrebbe di venire a Siviglia? >> domando dolcemente guardando il biondo.
Avevo promesso a Laila che per il nostro ventunesimo compleanno andavamo a Siviglia, però adesso non riuscirò ad andare con lei, e chi meglio di JJ se non lui?
<< Siviglia? >> domanda lui, << è in Spagna >> mormoro indicandoli la piccola mappa dell' Europa attaccata sul muro.
Lui guarda la parete e poi me.
Lentamente si avvicina a me, spostando una mia giocca di capelli, si morde il suo labbro per poi fissare il mio.<< Con te andrei ovunque Avril Smith.. >> sussurra e posa le sue labbra sulle mie, formando un dolce bacio.
E in questo momento mi sento in paradiso, rendendomi conto di essere stata così stupida di non aver fatto nulla per una regola che avranno inventato non so quanti anni fa.
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𝑶𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒊𝒏𝒆 || 𝑱𝑱 𝑴𝒂𝒚𝒃𝒂𝒏𝒌 "𝑶𝒖𝒕𝒆𝒓 𝑩𝒂𝒏𝒌𝒔"
Fiksi Penggemar- 1° 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘢 🔞 Questa storia contentiene linguaggi volgari e scene violente. Avril Smith, è una ragazza di 16 anni e vive in America con la sua famiglia, a Outer Banks. Nasconde un grande segreto, dove solo poche persone scopri...