CAPITOLO 23

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La data del primo esame era ormai vicina, sia per me che per Taehyung. Stavo gestendo le cose meglio del previsto. Riuscivo a compensare il mio stress con l'attività fisica, ma non potevo dire lo stesso per il mio ragazzo che, in quelle giornate, era sempre più nervoso e stanco.

Più volte gli avevo ripetuto di prendersi una pausa perché continuare a studiare quando il suo fisico era al limite era abbastanza inutile, ma lui non aveva voluto sentire ragioni.

Nonostante i suoi nervi a fior di pelle cercava sempre di ritagliarsi qualche momento da passare insieme. I messaggi del buongiorno, i suoi baci, i suoi sguardi, tutte le piccole attenzioni che mi aveva riservato fino a quel momento erano ancora presenti, ma sicuramente erano meno curate, anche se di questo non gliene facevo una colpa. Mi sentivo addirittura in torto io a vederlo destreggiarsi tra l'esame che avrebbe avuto qualche giorno più tardi e la nostra relazione, ma non sapevo come fare per dargli meno preoccupazioni possibili.

Capivo il suo stato d'animo perché anche io ero parecchio agitato per i miei esami. Le persone però reagiscono diversamente alle situazioni e se tra i due quello più ansioso ero sempre stato io, questa volta dovetti ricredermi in quanto lui stava sicuramente vivendo quelle giornate di studio con più difficoltà rispetto a me.

"Kook è un problema se questo martedì non ci vediamo?" mi chiese mentre eravamo sdraiati sul divano.

Era un sabato pomeriggio di inverno, ma non faceva molto freddo per cui non avevamo bisogno di una coperta o di accoccolarci uno accanto all'altro per scaldarci. Nonostante ciò c'eravamo sdraiati sul divano, io a pancia in su con la testa appoggiata al bracciolo, un braccio dietro alla nuca ed una mano tra i capelli del mio ragazzo che si trovava steso sopra di me, a pancia in giù, con la testa sul mio addome.

Eravamo rimasti in quella posizione in silenzio quasi per tutto il pomeriggio, lui con gli occhi chiusi ed io che attorcigliavo le sue ciocche rosso ciliegia intorno alle mie dita.

Ogni tanto quel silenzio veniva interrotto dai rumori della mia pancia a cui seguiva una piccola risata di Taehyung che trovavo semplicemente adorabile. Ero riuscito finalmente a convincerlo a prendersi un paio di ore per riposarsi, ma nonostante ciò aveva insistito per non dormire minacciando addirittura di lasciarmi se non lo avessi svegliato nel caso in cui le sue palpebre fossero diventate troppo pesanti. Avevo acconsentito subito perché sapevo che lui non aveva le forze necessarie per affrontare una discussione, ma che nonostante ciò avrebbe continuato ad insistere finché non gliel'avessi data vinta, stancandosi quindi ancora di più. Era una piccola vittoria di cui mi sarei accontentato.

"Nessun problema" gli risposi continuando a giocare con i suoi capelli.

Rimase in silenzio ancora un po', poi continuò a parlare. "Ma sei sicuro? Non ti voglio trascurare...".

"Guardami" gli dissi mentre lo invitavo ad alzarsi dal mio corpo per poterlo guardare negli occhi. Mi avvicinai a lui ed appoggiai la mia fronte sulla sua. "Non mi trascuri mai, sei un fidanzato perfetto ok? Non devi preoccuparti per me ora."

"Ma – "

"Niente ma" lo interruppi baciandogli il piccolo neo che si trovava sulla punta del suo naso, uno di quei tanti particolari che avevo notato di lui da subito, una di quelle piccole cose che mi aveva fatto innamorare di lui.

Taehyung sospirò e poi mi guardò negli occhi. Lessi tutto il suo dispiacere in quello sguardo perché sapevo quanto anche lui adorasse i nostri incontri notturni. In quel silenzio lessi anche tutto il suo stress, l'ansia di non passare l'esame o di abbassarsi la media ad un passo dalla laurea.

Gli presi delicatamente il volto tra le mani e gli dissi con la voce più dolce che fossi in grado di produrre: "ce la farai amore. Sei bravissimo, sei un ragazzo estremamente intelligente e sono sicuro che supererai anche questo esame come hai fatto con tutti gli altri."

Cherry tea - TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora