CAPITOLO 24

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Nonostante stessi cercando di studiare tutta la mia concentrazione era rivolta al cellulare che tenevo proprio al centro del quaderno, a coprire gli appunti che avrei dovuto leggere. Cosa che non stavo facendo perché troppo agitato. Quella mattina non avevo sentito nulla da parte di Tae e l'agitazione mi stava consumando. Mi ero assicurato come prima cosa che si fosse svegliato guardando l'ultimo accesso su whatsapp di Jimin. Avrei potuto guardare quello di Taehyung, ma sarebbe stato inutile perché dopo la chiamata della sera prima aveva direttamente spento il telefono. La mia unica salvezza era stato quindi il suo coinquilino. Saperlo sveglio era stato sicuramente un motivo in meno di agitazione.

Me ne stavo lì seduto alla scrivania cercando di non mangiarmi le unghie, cosa che stavo trovando estremamente difficile data la situazione. Dentro di me sapevo che Taehyung ce l'avrebbe fatta, ma nonostante ciò desideravo al più presto una conferma di ciò.

Fortunatamente il corso di laurea di Tae era a numero chiuso, in totale erano solo venti studenti, per cui, essendosi prenotato subito, sarebbe stato interrogato nel corso della mattina: era solo una questione di qualche ora. Dovevo aspettare.

E finalmente la chiamata tanto attesa arrivò.

"Pronto?"

"..."

Panico.

"...Vuoi che venga da te?"

Ancora silenzio.

"Arrivo, sono da te in meno di cinque minuti."

"Kook..." finalmente parlò. Ingoiai a vuoto la mia saliva quando sentii la sua voce bassa e seria.

"Ho preso il massimo dei voti."

"..." rimasi ammutolito per qualche secondo prima di realizzare quello che mio fidanzato mi aveva effettivamente appena detto.

"IN CHE SENSO IL MASSIMO?!"

"Il massimo" rise lui.

"Cazzo Taehyung mi hai fatto perdere sei anni di vita. Mi stavo per precipitare da te di corsa."

"Vengo io da te, posso o stai studiando?"

"No, vieni pure. Oggi voglio stare con te, posso ripassare questa sera. Ti aspetto."

Chiusi la chiamata al settimo cielo. Finalmente aveva superato quell'esame che gli aveva causato un sacco di stress.

Mi buttai sotto la doccia cercando di darmi una sistemata prima del suo arrivo, dato che in quei giorni avevo solamente studiato ed il mio aspetto era, volendo usare le parole di Minso, che avevo visto nei giorni precedenti, terribile.

Riuscii a finirmi di cambiare giusto in tempo.

Tae si precipitò dentro alla stanza senza neanche bussare, mi buttò le braccia al collo appoggiandoci il naso sopra.

"Ehi" gli dissi in un soffio baciandogli delicatamente la nuca.

"Mmmh" rispose lui stringendomi ancora più forte.

Non potei far a meno di sorridere. Ero così fiero di lui, avrei voluto solo riempirlo di baci e carezze, ma si meritava di riposare in quel momento. Feci scivolare le mie mani dalla sua schiena alle sue cosce per poi sollevarlo da terra così che potesse aggrapparsi con le gambe alla mia vita, e così fece.

"Sei stato bravissimo, sono così fiero di te Tae" gli dissi continuando a lasciare dei piccoli baci sulla sua chioma color ciliegia.

"Lo sarai anche tu domani" mi rispose dandomi un bacio a stampo.

"Domani è domani, oggi è oggi e soprattutto oggi è il tuo giorno" gli dissi facendogli riappoggiare e i piedi a terra.

Appena era entrato mi aveva abbracciato immediatamente, per cui non avevo avuto il tempo di guardarlo, ma in quel momento, mentre era in piedi di fronte a me, potevo notare le grosse occhiaie che si trovavano sotto ai suoi occhi gonfi e stanchi. Si vedeva quando fosse stanco, quanto anche un semplice sorriso fosse in realtà estremamente faticoso per i muscoli del suo viso. Avrei voluto portargli via tutta quella stanchezza con un solo bacio, ma non mi era possibile.

Cherry tea - TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora