CAPITOLO 40

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Ormai il tempo che ci era rimasto a disposizione era poco. Tutto di lui mi sarebbe mancato: il suo profumo, la sua risata, il suo sguardo.

Ancora facevo fatica a capacitarmi del fatto che avrei dovuto salutare Tae, che non lo avrei rivisto per un anno e mezzo. Diciotto mesi passano velocemente in fondo, no? Sono solo tre semestri...tre è un numero piccolo, giusto?

Trattenni il fiato per non scoppiare a piangere. Ero rimasto per vent'anni senza Taehyung, cosa sarebbero stati quei mesi in confronto?

Nonostante i miei sforzi una singola lacrima si fece largo tra le mie ciglia, ma non le diedi il tempo di arrivare allo zigomo. Mi passai velocemente la mano sul volto lasciandomi andare ad un profondo e rumoroso sospiro. Mi sarebbe mancato, ma sapevo che sarebbe tornato. Non era il momento di piangersi addosso, dovevo solo godermi quei giorni che ci rimanevano da passare insieme.

Mi sarei fatto una bella doccia, mi sarei messo il mio migliore paio di jeans e sarei uscito da quella camera per andare al Y a pranzare con il mio ragazzo, come ogni giorno. Poi sarei andato alle lezioni pomeridiane per poi raggiungere Tae e Jimin nel loro appartamento. Dovevo pensare solo al presente.

"Jeon tutto bene?" mi chiese P-hyung uscendo dal bagno, trovandomi lì in piedi, dietro alla porta, ad aspettare il mio turno.

Ero sicuro di non avere gli occhi rossi, ma probabilmente da fuori avevo la faccia di uno che era appena stato investito da un autotreno. No, non stavo bene, ma non potevo farci nulla, solo andare avanti. Anche se forse una cosa che poteva aiutarmi in quel momento c'era.

Alzai lo sguardo sul suo e, senza dire una parola, mi avvicinai a lui cingendogli il busto. Contai mentalmente fino a dieci. Raggiunto l'ultimo numero ebbi ciò di cui avevo bisogno.

"Ok, basta, abbraccio finito. Ti voglio bene, ma ora levati che mi sono fatto una doccia e tu, sinceramente, puzzi parecchio. Ma che hai fatto? Ti sei rotolato nei bagni del dipartimento? Io non mi capaciterò mai di come quei bagni possano essere così sporchi. Ma poi fosse lo sporco il problema. Nell'edificio B mancano letteralmente tre porte su quattro e nell'unico bagno in cui c'è la porta non ti dico che schifo c'è dentro solo perché è quasi ora di pranzo. Tra l'altro mi sono ricordato che ieri a pranzo ho visto quella tua compagna di corso, quella con i capelli sempre raccolti dai...non mi ricordo come si chiama. Comunque ho visto lei e praticamen – "

Eccolo il JianPu che conoscevo. Quella macchinetta infermabile che ti bombardava con qualsiasi informazione passasse nella sua testa. Era quello di cui avevo bisogno: quotidianità.

Non lo lasciai finire, come sempre d'altronde. Gli diedi una pacca sulla spalla e gli passai accanto chiudendomi la porta del bagno alle spalle e lasciando fuori le offese che il mio compagno di stanza mi stava rivolgendo dopo averlo ignorato per l'ennesima volta.

Non era giusto che io mettessi in pausa la mia vita per lui, anche se era quello che avrei voluto fare. Ecco perché potevo dire con assoluta certezza che Tae mi amasse più di ogni altra cosa, perché era disposto ad anteporre i miei bisogni ai suoi desideri.

Anche lui avrebbe voluto passare con me ogni secondo di quelle giornate, ma sapeva che non potevo permettermi di perdere tutte quelle lezioni, altrimenti sarei rimasto indietro e non sarei stato in grado di dare gli esami quell'estate. Inoltre sapevamo entrambi che sarebbe stato più facile così per tutti e due. In questo modo, una volta partito Taehyung, io avrei dovuto continuare la mia routine e avrei sentito meno il distacco. E lo stesso valeva per lui. Passare dall'avermi tra le sue braccia, all'avere un fucile in mano da un giorno all'altro non sarebbe stato sicuramente una passeggiata.

Nonostante ciò, non volevamo rimpiangere neanche un minuto del resto del tempo che avevamo a disposizione, per cui, dopo le lezioni, correvo a casa sua per passare con lui il resto della giornata, restando spesso a dormire da lui. Sicuramente avrei dovuto offrire ben più di una cena a Jimin come ringraziamento dopo la partenza di Tae.

Cherry tea - TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora