11. Una stana rottura

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Harry si sentì cedere le gambe, tutto attorno a lui ovattato, quasi inesistente, il mondo si era fermato, adesso c'erano soltanto lui, Ginny e Dean. Il moro continuava ad avere l'immagine della sua ormai ex ragazza baciarsi con Dean, ed era sull'orlo delle lacrime. Si sentì una mano toccargli la spalla e riportarlo alla realtà. Harry si girò, ricacciò dento le lacrime, <hey amico, torniamo a casa> sussurrò Ron. Harry abbandonò la scena e seguì l'amico per Smaterializzarsi alla Tana senza dire una parola. Ad Hogwarts calò il silenzio, <Gin cosa stai dicendo?> e a romperlo fu Hermione. <la verità...?> chiese Ginny sarcastica guardandosi attorno, Hermione annuì scioccata, al suo fianco la signora Weasley era incredula, <lascerò Harry appena torneremo a casa questa sera, non so perchè sia tornata con lui, non lo amo, non l'ho mai fatto, era solo l'ossessione che tutte le bambine hanno per il loro idolo> disse in maniera schietta; Hermione e la signora Weasley erano sbalordite. George stava per andarsene, ma la riccia lo precedette, <no George tranquillo, vado io, voi rimanete qui, bisogna sistemare tutto il giardino> disse la riccia girandosi su se stessa per Smaterializzarsi.

<non so cosa le sia preso> disse Ron quando entrambi si sedettero sul divano della Tana. <si è letteralmente bevuta il cervello!> continuò. Harry si accasciò sul divano, era in lacrime <perchè ha scelto lui? Cos'ho io che lui non ha? Cosa ho sbagliato?> chiese con un filo di voce tra i singhiozzi. <non hai sbagliato niente, fidati, per una volta l'ho vista veramente contenta con un ragazzo, non darti alcuna colpa è Dean che ha fatto qualcosa è evidente> lo rassicurò l'amico. Ron si diresse in cucina, prese una bottiglia d'acqua e ne versò un po' in un bicchiere, poi lo porse all'amico, <grazie> rispose. Poco dopo li raggiunse Hermione <amore dove siete?>, <siamo sul divano Herm> rispose Ron. La ragazza accorse in cucina e si fiondò tra le braccia del suo ragazzo baciandolo e poi si rivolse ad Harry. <stai tranquillo, se è successo qualcosa, lo scopriremo, hai affrontato Voldemort a undici anni! Puoi fare tutto> lo incoraggiò lei, poi lo abbracciò. <allora, abbiamo un piano?>. Harry trovò la forza di fare un mezzo sorriso, <Hai ragione Herm, grazie> disse lui abbracciandola. 

<non capisco perchè ha reagito così> disse Ginny rivolta al suo ragazzo. <lascia perdere è impazzito, tieni ti ho preso dell'acqua> disse Dean dandole un bacio in fronte, <grazie> rispose la ragazza, prendendo il bicchiere e osservando il punto in cui si era smaterializzata la sua migliore amica. <che scenata eh> incalzò il ragazzo, <per favore non parliamone, che vergogna> rispose. La rossa bevve dal bicchiere e immediatamente ebbe un capogiro. All'una la festa finì, Ginny salutò tutti e insieme ai suoi genitori iniziò a radunare tutti i regali ricevuti in uno zaino con un Incantesimo Estensivo. Più tardi, quando tutti andarono via, la famiglia Weasley salutò la professoressa Mc Gonagall e si Smaterializzò alla Tana. Sul tavolo in cucina Bill trovò un biglietto: <cari signori Weasley, io, Hermione e Ron ci siamo ci siamo sistemati nella vecchia stanza di Fred e George, solo per stanotte, immagino che Ginny e Dean vogliano condividere la stanza...> lesse, <immagina bene> sussurrò il mulatto, il rosso alzò gli occhi al cielo e continuò <...non voglio dare ulteriormente fastidio infatti domani mattina prenderò le mie cose e andrò a vivere a Grimuld Place, con me verranno anche Ron e Hermione>. <tanto meglio per noi, vero Gin?> esordì Dean nel silenzio che diventò ancora più imbarazzante <certo, finalmente potremmo stare insieme> gli rispose lei. La signora Weasley diede un taglio netto alla situazione spendendo tutti a dormire, rimase sola con il marito in cucina, prese un pezzo di pergamena e scrisse: <Harry caro, immaginavo che Ron e Hermione ti volessero seguire per non lasciarti solo. Ci vediamo il primo settembre a King's Cross per il nuovo anno, se avete bisogno di qualsiasi cosa potete chiamarmi, sei un ragazzo d'oro non abbatterti, se scopriamo qualcosa qui ve lo diremo subito, buona fortuna> lesse il marito. <può andare> aggiunse, poi abbracciò la moglie, <sono sconcertata Ahrtur> sospirò lei, <cara andiamo a dormire, anche se so che non chiuderemo occhio> rispose lui.

Ginny si trovava in una stanza fredda, sdraiata sul pavimento sola, d'improvviso si svegliò, <cos'è questo posto?> chiese girandosi attorno <dove mi trovo? Dean? Hermione? Siete qui?>. Accanto a lei c'era un piccolo oggetto che brillava di luce blu, più si avvicinava più la luce si espandeva, lo prese e d'improvviso sentì una sensazione strana in petto, il corpo iniziò a comprimersi come per essere risucchiato in un tubo di gomma. <NO!> Ginny si svegliò di soprassalto, sudava freddo e aveva un gran mal di testa. Dean si svegliò <Gin che ti è successo?> chiese, <non lo so> rispose mettendosi le mani tra i capelli affannosamente, <prendi questo> il ragazzo le porse un bicchiere d'acqua, <vuoi un tè?>. La ragazza annuì e Dean scese in cucina, trovò Ron sveglio che mangiava i biscotti per il nervosismo. <cosa le hai fatto?> chiese sibilando per non svegliare nessuno. <assolutamente niente> rispose il moro. <non ti credo> rispose una voce che proveniva dalle scale, <tu cosa vuoi Potter? Sono cose di famiglia e tu non ne fai parte> rispose Dean. <non raccontarmi balle Dean, so che le hai fatto qualcosa, è sempre stata innamorata di Harry, fino a stamattina andava tutto bene e adesso dice queste cose?> insisté Ron furioso. <Ginny ha solamente aperto gli occhi e e ha capito di amare me e non lui> mise in chiaro il moro, <non posso farci assolutamente niente se non essere contento per me e per come si sono messe le cose> concluse. <Dean, sono sicuro che le hai fatto qualcosa, e lo scoprirò> sussurrò Harry, detto questo tornò in camera. Dean fece un sorriso beffardo appoggiato ai fornelli e con il bicchiere in mano. <sta attento Thomas, guardati le spalle perché scopriremo cosa hai fatto> rispose Ron seguendo l'amico. Più tardi Dean tornò in camera e trovò la sua ragazza ancora sveglia poggiata sulla testiera del letto che fissava il muro di fronte a lei, <hey Gin, cos'hai?>, <non lo so> rispose affannosamente tentando di parlare. <ho un forte giramento di testa, ho mal di stomaco, la nausea e dei capogiri...> disse lei mettendosi le braccia attorno alla pancia. <tieni, prendi questo, starai meglio>, la ragazza bevve il tè, si sentì subito meglio e tornò a dormire. Dean sorrise, ripose un flaconcino nel primo cassetto del comodino e tornò a dormire. 

Harry non aveva dormito per niente e verso le cinque di mattina svegliò Ron e Hermione. I tre scesero in cucina, Harry trovò un bigliettino scritto dalla signora Weasley, lo lesse e lo passò ai suoi amici. <grazie di tutto signora Weasley, per tutto quello che ha fatto per me in questo periodo, le garantisco che non starò con le mani in mano neanche un secondo e arriverò in fondo a questa storia, perchè io amo sua figlia e non mi lascerò abbattere da niente e nessuno. Se ha qualsiasi sospetto non esiti a scrivermi>,  <dai andiamo> disse il rosso leggendo il biglietto. I tre ragazzi uscirono di casa e si Smaterializzarono al numero 12 di Grimmuld Place.


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