13. Diagon Alley

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Il mese di agosto passò in fretta, i tre ragazzi stavano preparando la Pozione Polisucco e ogni tanto arrivavano delle lettere da parte dei signori Weasley, Bill ma soprattutto George. Tutte le lettere trattavano di un solo argomento: Ginny e la sua salute ormai cagionevole. La signora Weasley non aveva mai visto sua figlia in questo stato, si era sentita male più durante quel mese che in diciassette anni della sua vita. Era molto sospetto e George più di tutti era preoccupato tanto quanto la signora Weasley. Ogni tanto Hermione andava a farle visita così come Ron, ed entrambi portavano sempre le stesse notizie: Ginny stava male, poi stava di nuovo bene, a volte si sentiva piena di energia e a volte era molto stanca. Verso la fine di agosto a Grimmuld Place si abbatté il panico: Hermione ogni sera controllava tutti i bauli e tutti e tre i ragazzi stavano preparando il necessario per tornare a scuola, ogni giorno Hermione faceva liste precisissime per tutto e, insieme i ragazzi stavano cercando un modo per portare la Pozione a scuola senza essere scoperti. <Harry, la tua divisa?> chiese la ragazza, <Herm, l'ho messa ieri nel baule, ti prego non chiedermelo più altrimenti esplodo> disse lui, <in questo momento mi interessa la Pozione Polisucco e la faccenda di Ginny più tosto che preparare le ultime cose per Hogwarts> aggiunse, Hermione se nè andò indignata, in cerca del suo ragazzo, <amore...> non riuscì a finire la frase che Ron parlò <Herm, per l'ultima volta, se continuerai così Harry scoppierà, lo sai che ha la testa altrove> disse il rosso, <lo so, ma io voglio assicurarmi che abbiamo tutto, è il nostro ultimo anno> si giustificò lei, <si ma così peggiori le cose, dai andiamo a mangiare?> chiese Ron, <andiamo> rispose lei con un sorriso. <ma ci pensate, questo è i nostro ultimo anno> disse Hermione una volta seduta a tavola con i ragazzi, <già, sembra passata un'eternità> sospirò Harry.

 <mamma, dov'è la mia divisa da Quiddich?> chiese Ginny, <è sul tuo letto, hai sistemato il tuo baule?>, Ginny annuì, <Dean ha sistemato il suo?>, <si ho sistemato tutto signora Weasley, siamo pronti per partire> disse il moro sbucando dal piano di sopra, <bene> disse la donna con un sospiro. Non era per niente convinta di tutta questa situazione ma non poteva dire niente, sarebbe stato del tutto inutile.

Ron raggiunse l'amico per cercare di far distrarre l'amico, <Harry, come stai?> chiese nel tentativo di iniziare a fare conversazione. <un po' meglio, ma mi manca ogni giorno di più, anche se non lo do a vedere> disse il moro con un tono vago. <tra quanto sarà pronta la pozione Polisucco?> chiese il rosso, <due giorni più o meno, non so come faremo a portarla ad Hogwarts, la metteremo nel bagno di Mirtilla Malcontenta?>. <si ma con lei ci parli tu, io mi rifiuto categoricamente> disse Ron scherzando, Harry accennò un debole sorriso. <ragazzi andiamo a fare un giro a Diagon Alley?> chiese Hermione dal piano di sotto. I due ragazzi scesero al piano di sotto <ho parlato ieri con Ginny, so che per te è difficile vederla ma voglio tenerla sotto controllo, non mi fido per niente di Dean. In oltre me lo ha suggerito Molly> disse la ragazza come per giustificarsi. <non fa niente Herm, nemmeno io mi fido di lui e in ogni caso da adesso dovrò vederli insieme che camminano per Hogwarts per un po', quindi tanto vale abituarsi> fece Harry, era triste all'idea di dover vedere, anche se per poco, la sua Ginny tra le braccia di quel essere.

I tre ragazzi si Smaterializzarono nel retro del Paiolo Magico in attesa dell'arrivo di Ginny e Dean. La coppia non tardò ad arrivare, ci fu un attimo di silenzio imbarazzante rotto da Hermione. <come stai Gin?> chiese scrutando prima l'amica e poi il suo ragazzo come per trovare qualcosa di losco. <tutto bene Herm, non vedo l'ora di tornare ad Hogwarts!>, sta mentendo e si vede pensò Harry. <rimaniamo qui tutto il pomeriggio?> chiese Dean, <domani dobbiamo alzarci presto> concluse. <ah Ron, a proposito, la mamma mi ha chiesto se avete tutto pronto o c'è bisogno di qualcosa> s'intromise Ginny. <tranquilla, tutto sotto controllo> le rispose Harry, rivolgendole la parola per la prima volta dopo settimane. <bada come parli alla mia ragazza Potter> lo ammonì Dean mettendo un braccio attorno alla spalla di Ginny. <che c'è Thomas, hai paura che possa rubartela?> chiese il moro in tono di sfida. <ragazzi basta, Dean sai che io amo te e tu Harry vedi di non parlarmi perché non mi interessa minimamente ciò che hai da dire, mi sono rivolta a mio fratello> disse soddisfatta lei. Harry non ci poteva credere: Ginny gli aveva appena detto, esplicitamente, che non le importava niente di ciò che aveva da dire. Harry girò su se stesso e si Smaterializzò, non riusciva a guardarla negli occhi. <Ginny! Perchè gli parli così, tu lo ami!> esclamò Ron <e per la cronaca, abbiamo tutto per domani> aggiunse. <hey, lei ha ragione> intervenne Dean, <non doveva parlarle, loro sono ex>. Il rosso sbuffò, Hermione rimase sbigottita, non sapeva cosa dire, guardò Ron in cerca di una risposta ma niente, <Thomas prima di tutto vedi di togliere le mani da mia sorella e ti ripeto che scopriremo cosa le hai fatto, ti darò un consiglio:  fatti avanti prima che lo scopra da solo e ti disintegri con le mie stesse mani, sarà peggio> disse in tono minaccioso il rosso, Dean si spaventò per un attimo, tolse il braccio dalla spalla di Ginny, cercando di dire qualcosa ma Ron lo anticipò. <Herm rimani con loro, non mi fido di lui, io vado a vedere come sta Harry, non perderli d'occhio neanche un istante> e l'attimo dopo il ragazzo si Smaterializzo.

<Harry, dove sei?> chiese il rosso entrando in casa. Ron salì al piano di sopra ed entrò nella vecchia camera di Sirius. <non mi vuole bene> disse debolmente il moro, <per me non ha senso portare avanti il piano, ha detto delle cose troppo pesanti per essere sotto l'effetto di una Pozione, un incantesimo o qualsiasi cosa lui le abbia potuto fare> disse Harry alzandosi e dirigendosi in cucina. <Harry aspetta, vuoi lasciare mia sorella nelle sue mani?>, <no, non lo voglio ma lei non è più innamorata di me e quindi non ha senso...>. Hermione si Materializzo nella stanza. <neanche per sogno Harry, si vede lontano un miglio che Ginny non sta bene e so che lo vedi pure tu, la conosci meglio di noi>. <io vado a dormire, domani dobbiamo alzarci presto> concluse il moro dirigendosi a passi pesanti nella sua stanza. Quando Harry svoltò l'angolo delle scale Hermione si rivolse al suo ragazzo <io sono seriamente preoccupata per entrambi> disse sconsolata, <anche io, preferisco mille volte che Ginny stia con Harry, Dean la usa e basta è ossessionato, però ti prometto che ne verremo a capo> disse il rosso abbracciando la sua ragazza. <grazie> disse lei, <di nulla, ti amo> disse Ron dandole un bacio. <andiamo a dormire? È stata una giornata impegnativa per tutti, domani dobbiamo alzarci presto> disse Hermione trascinando il suo ragazzo verso la loro stanza. <saranno due settimane molto dure, cerchiamo di rimanere uniti per lui>.


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