22. La festa di Natale

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<come sto Herm?> chiese Ginny, impaziente, <Gin, per l'ultima volta, stai benissimo, Harry guarderà solo te> la rassicurò l'amica, <grazie>. <andiamo a dare una mano ai ragazzi?> chiese la riccia <si, li ho visti in seria difficoltà prima> aggiunse ridendo, <si, non mi fido di Ron solo con il cibo> scherzò Ginny. Verso le sette Harry e Ron e cominciarono a sistemare tutto l'occorrente per la festa, <ma le ragazze?> chiese il moro, <sono ancora al piano di sopra, da due ore> rispose l'amico. <non direi> disse Hermione scendendo con Ginny al piano di sotto. La riccia si precipitò dal suo ragazzo, <sei bellissima>, <gra...> Hermione non riuscì a finire la frase perchè si sentì un piatto rompersi. <wow... Sei fantastica> disse Harry mettendole una mano sul fianco e dandole un bacio. <grazie> sussurrò lei , <vuoi un secchio Harry?> chiese la riccia ridendo, Ginny arrossì leggermente, si sentiva strana, ma era tutto a posto, era con il suo ragazzo e questo le bastava, Harry la guardò intensamente negli occhi e per un attimo si annullò tutto quello che avevano intorno: Hermione e Ron erano spariti, c'erano solo loro... <forse è un po' troppo corto Gin, insomma, siamo a Natale, fa freddo> disse Ron, riportandoli alla realtà. In quel momento entrambi furono riportati alla realtà, come se qualcosa o meglio qualcuno li avesse strattonati e riportati con i piedi per terra. La rossa guardò male il fratello, poi rivolse uno sguardo all'amica. <a me piace così> sussurrò Harry all'orecchio della sua ragazza. Ginny si sciolse dento, indossava un vestito corto, aderente che le fasciava il seno con una piccola gonna che finiva a metà coscia. 

Verso le otto arrivarono tutti gli altri, Neville si presentò con Hannah Abbott, Seamus con una ragazza che Harry non aveva mai visto, Luna aveva portato un paio di amiche Corvonero, tra le quali, con enorme dispiacere di Ginny c'era Cho Chang. <cosa ci fa lei qui?> chiese all'amica quando lei e Cho incrociarono lo sguardo. <è diventata amica di Luna> rispose, <da quando?> chiese la rossa, <sai, penso da quando si sappia della festa> continuò Hermione. <io non la voglio a casa mia> affermò Ginny, <e dai sorellina, non puoi fare così, non ti ha fatto niente> disse Ron. <non mi importa che a me non abbia fatto niente e non è vero che non ha fatto niente> cominciò girandosi verso il fratello. <piccola, tranquilla, a me non interessa se Cho sta qui o in  un altro paese, avevamo detto che stasera saremo stati insieme e così faremo> disse Harry deciso. Ginny sorrise, gli mise un braccio attorno al collo e lo baciò, lui le mise le mani sui fianchi e le fece scivolare e verso il basso leggermente. <ti prometto che niente e nesuno rovinerà questa serata> sussurrò Harry per poi baciarla di nuovo. <tornando a noi, che si fa con Cho?> chiese Hermione. <niente> disse Ginny, <vuole rimanere? Può farlo> affermò Ginny. <parli del diavolo> fece Ron guardando la figura che si avvicinava al quartetto. <ciao ragazzi> esclamò Cho. <ciao> dissero controvoglia tutti e quattro, <come stai Harry?> chiese, <sto benissimo, grazie, ma a te non deve interessare, andiamo piccola?> chiese alla sua ragazza, sottolineando l'ultima parola. Ginny si sentì subito più leggera, prese la mano del suo ragazzo con il tentativo di andarsene ma Cho intervenne <Ginny puoi stare tranquilla> disse con una vocina poco rassicurante. <si, certo> sussurrò in modo che solo Harry, Ron ed Hermione potessero sentirla; e tornò a godersi la serata con i suoi amici. 

<che ne dici se andiamo in giardino?> chiese il moro a un certo punto, <andiamo> acconsentì Ginny. I due uscirono e raggiunsero il giardino, Harry si sedette ai piedi di un albero abbastanza grande e Ginny si sedette tra le gambe del moro. <sei ancora gelosa di lei?> domandò lui ad un certo punto, <mi da fastidio come ti guarda, non si fermerà fino a quando non avrà raggiunto il suo scopo> si spiegò lei. <ma non ci riuscirà, puoi stare tranquilla> disse prendendole la mascella con la mano e baciandola. Harry e Ginny rimasero seduti sotto l'albero per un bel po' fin quando ricevettero il patronus di Ron che li chiamò in casa. 

La festa continuò fino a tardi, gli ultimi ad andare via furono Neville, Hanna, Seamus e la sua ragazza e Cho. <non ti ha tolto gli occhi di dosso neanche per un istante da quando siamo tornati> disse Ginny con tono acido, <non me ne sono reso conto sai, ero occupato a guardare altrove>. <ah si?> chiese Ginny, <andiamo a dare una mano a Ron e Hermione? Prima finiamo, prima andiamo a dormire, ho un sonno tremendo> aggiunse, <se sei stanca vai in camera, ci penso io qui, ti raggiungo dopo, buonanotte piccola> disse Harry.


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