60. Il binario 9¾

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Quell'anno l'estate arrivò presto, <papà quando arriveranno le lettere per Hogwarts?> chiese Albus una mattina a colazione, <in effetti dovrebbero essere già arrivate Al> rispose lui; <mamma cos'è quel puntino in cielo che arriva qui?> intervenne Lily guardando la finestra in cucina. Ginny guardò oltre il vetro e sorrise, <preparatevi, oggi andiamo a fare visita allo zio George in negozio> disse entusiasta. L'attimo dopo un gufo entrò dalla finestra e planò sul tavolo, James prese la lettera con il suo nome in fretta e la aprì, <papà, quest'anno posso portare la mia scopa> disse fiero, <va bene James, ma sta attento. Al, credo che quella sia tua>. Il bambino prese la lettera sul tavolo, la girò e rigirò tra le mani, c'era il logo di Hogwarts, gli occhi di Albus si illuminarono, <aprila> lo incitò Ginny. <Caro signor Potter, siamo lieti di informarla che lei ha il diritto di frequentare la Scuola di Magia e stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie. L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del suo gufo entro e non oltre il 31 luglio. Distinti Saluti, Minerva McGonagall, Preside> lesse. <c'è un atro foglio, guarda!> esclamò Lily, Albus se ne accorse e prese il secondo foglio. <Uniforme. Gli studenti del primo anno dovranno avere: tre divise da lavoro in tinta unita (nero), un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno, un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili), un mantello invernale (nero con alamari d'argento). N.B. Tutti gli indumenti essere contrassegnati da una targhetta con il nome>. <i cappelli servono il primo e l'ultimo giorno dell'anno> spiegò James, <il primo giorno tutti gli studenti li usano durante il banchetto, mentre l'ultimo alla fine li lanciamo in aria per festeggiare l'anno concluso e la vittoria della Coppa delle Case, se capita a te ovviamente. L'anno scorso hanno vinto i Corvonero, solo perchè uno di Serpeverde si è fatto beccare in giro di notte più volte dal Custode> concluse. <c'è dell'altro> disse Albus impaziente; <Libri di testo. Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi: Manuale degli Incantesimi Volume primo, Storia della Magia, Teoria della Magia, Guida pratica alla Trasfigurazione per principianti, Mille erbe e funghi magici, Infusi e pozioni magiche, Gli Animali Fantastici: dove trovarli, Le Forze Oscure: guida all'autodifesa. Sono tanti!> fece una pausa e continuò. <Altri accessori. una bacchetta, un calderone (in peltro, misura strandard due), un set di provette di vetro o cristallo, un telescopio, una bilancia di ottone. Gli allievi possono portare un gufo o un gatto oppure un rospo, si ricorda ai genitori che agli allievi del primo anno non è consentito l'uso di scope personali>. <è davvero tanta roba, sarebbe meglio muoversi subito se vogliamo passare dal negozio di George> osservò Harry. <papà possiamo andare a prendere un gelato?> chiese Lily, <certo piccola quando finiremo tutte le spese> rispose lui. 

Un'ora dopo erano tutti pronti e si Materializzarono nel retro del Paiolo Magico, Harry picchiettò la bacchetta su cinque mattonelle e il muro si aprì, <allora, io e Lily andremo a comprare i libri e gli accessori, voi invece andrete da Madame Malkin e a comprare una bacchetta, ci vediamo al negozio tra un'ora> disse Ginny. La famiglia si separò e dopo un po' Harry condusse i due bambini in un negozio, <singor Potter, che piacere, cosa la porta qui?> chiese lei. <sono qui perchè mio figlio ha bisogno dell'uniforme> rispose. Più tardi entrarono nel negozio di bacchette che aveva sostituito il precedente. Il ritratto del vecchio fabbricante di bacchette si trovava lì esposto, Ollivander sonnecchiava seduto su una poltrona imbottita, quando sentì la piccola campanella suonare si risvegliò. <signor Potter, quanto tempo> disse, <salve, sono qui per la bacchetta a mio figlio> fece lui, il nuovo fabbricante di bacchette condusse Albus sul retro del negozio e cominciò a cercare delle bacchette adatte. Ollivander proruppe nel silenzio <agrifoglio, piume di fenice, undici pollici, bella flessibile>, <è la mia bacchetta> disse Harry, <esatto>, <come sta la sua bacchetta signor Potter?> chiese, <bene, diciannove anni fa si spezzò ma fortunatamente...>. <papà ho trovato la bacchetta giusta per me!> esclamò Albus  riaffiorando dal retro del negozio. Il bambino la provò con una certa agilità e ruppe un vetro, <oh non fa niente> disse l'uomo dietro il bancone, <sai Albus quando tuo padre aveva la tua stessa età è entrato qui per comprare la sua bacchetta, ed è successa esattamente la stessa cosa>. Il bambino sorrise, <buona fortuna ragazzo!> esclamò, <grazie> rispose Albus. Dopo aver pagato uscirono dal negozio, <ora possiamo andare a trovare lo zio George?> chiese impaziente James, <si certo, la mamma e Lily ci aspettano> rispose Harry. 

Nel pomeriggio tornarono a casa e Albus iniziò a sistemare il suo baule con i libri, le pergamene, le penne d'oca e le boccette d'inchiostro, la porta della stanza si aprì e Ginny entrò, <Al, ti ho sistemato la divisa, il cappello e il mantello, ho già etichettato tutto tranquillo> disse, posò tutto sul letto, <hai già sistemato tutto? Manca ancora un mese e mezzo!> esclamò lei, <voglio avere tutto pronto per la partenza, sto già contando i giorni> disse lui allegro. Ginny sorrise, gli scoccò un bacio sulla guancia e uscì dalla stanza, Albus continuò a sistemare la pila di roba che si trovava sul letto, controllò che ogni cosa avesse la targhetta con il suo nome come indicato nel foglio della Preside e poi chiuse il baule e lo ripose sotto al letto. Toc Toc, sentì di nuovo qualcuno che bussava alla porta, <avanti> fece lui sedendosi sul letto, <Al, vedo che hai già sistemato tutto, sei pronto?> chiese, <in realtà no, mancano tante cose vestiti, calzini...> disse sospirando. <...papà ho paura di finire in Serpeverde> confessò. Il moro lo abbracciò, <devi stare tranquillo, il Cappello Parlante saprà cosa fare e poi sei un Potter! Puoi sempre scegliere> scherzò lui, <davvero?>, <con me lo ha fatto, sai una volta un mago potente mi disse una frase durante il mio secondo anno. Non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo, sono le nostre scelte> disse. <sono fiero di te> aggiunse e lo abbracciò, <ti voglio bene papà, grazie> disse il piccolo. 

Il tempo trascorse velocemente durante quel mese, la sera prima della partenza a Grimmuld Place c'era un gran trambusto. Ginny continuava a chiedere a James e Albus se avessero preso tutto. Durante quel periodo i due fratelli avevano parlato tanto di Hogwarts e il più piccolo non vedeva l'ora che arrivasse il momento di partire fino a quando... <secondo me finisci in Serpevedre> disse James. <cosa?> chiese Albus, <ho detto che potresti finire in...>, <James basta, più tosto, dov'è la tua cravatta?> chiese Ginny, <è di sopra, vado a prenderla>. Per tutta la sera Albus ripensò alle parole di suo fratello e andò a dormire molto tardi. La mattina seguente Harry entrò nella stanza dei ragazzi e li svegliò, <dai Al alzati è tardi rischiamo di perdere il treno> disse James. Albus si alzò di scatto, si preparò e scese al piano di sotto per fare colazione, <siete pronti?> chiese Ginny, <si> risposero loro in coro, <ho parlato con Ron ieri, siamo tutti d'accordo nel vederci dopo al binario> intervenne Harry. <se avete preso tutto, possiamo andare> aggiunse. Dopo aver fatto le ultime verifiche ai bagagli la famiglia si Smaterializzò alla stazione di King's Kross, James attraversò subito la barriera, seguirono Harry con Albus e poi Ginny con Lily. Si incamminarono in mezzo alla folla e alla nebbia del treno che ormai fumava, videro un piccolo gruppo di persone avvicinarsi a loro, <Ron! Hermione!> esclamò Harry. <ci siamo quasi> disse la riccia, <ragazzi cominciamo a mettere i bagagli nel vagone> continuò. James e Rose si avviarono verso il treno con Lily e Hugo. Harry sentì una folata d'aria spostarsi dietro di lui: Albus era intento ad allacciarsi una scarpa, Harry si chinò su di lui. <e se mi divento un Serpeverde?> chiese con un filo di voce, <Albus Severus Potter, tu porti i nomi di due presidi di Hogwarts e uno di loro era Serpeverde ed è probabilmente l'uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto> disse, <ma se...>, <allora la Casa Serpeverde avrà guadagnato un ottimo studente. Comunque se ci tieni a finire a Grifondoro puoi fare la tua scelta, il Cappello parlante tiene conto di questo sai?>. <ah si?> chiese, <con me l'ha fatto> confermò. Il treno cominciò a fischiare, <è ora Al, ci vediamo a Natale, ti voglio bene> e lo abbracciò. <ci vediamo a Natale ragazzi> dissero Harry e Ginny dando un bacio a ciascuno di loro. Il treno partì ,Harry, Ron, Hermione e Ginny salutarono dalla stazione i loro figli, <starà bene> disse la rossa, <lo so> rispose il moro. La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni, andava tutto bene.

THE END


LIKE JAMES AND LILY- HINNYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora