44. Un nuovo arrivato

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La mattina dopo Harry si alzò presto per andare al Ministero, cercò di non svegliare Ginny ma non ci riuscì infatti la ragazza si svegliò e si diresse subito in cucina per fare colazione e salutare Harry. <come sta oggi la ragazza più bella del mondo?> chiese lui avvicinandosi delicatamente ai suoi fianchi, <rispetto a ieri meglio, dopo vado a fare un giro con Hermione, a che ora torni?> domandò lei. <stasera> rispose lui infilandosi la giacca, <uffa> disse Ginny facendo l'offesa, <lo sai che questo musetto non serve a niente> fece lui baciandole il labbro sporgente, <adesso devo andare, perché potrei cambiare idea e arrivare fino in fondo> disse lui facendole l'occhiolino, <ci vediamo stasera, piccola> aggiunse prima di Smaterializzarsi. Alle nove Hermione arrivò a Grimmuld Place, <ciao Ginny!> esclamò l'amica, <come stai?> aggiunse entrando in casa. <io sto bene ma non mi piace nascondere le cose a Harry> confessò la rossa, <non stiamo facendo niente di male> osservò la riccia. <andiamo> sospirò Ginny, <andiamo> disse Hermione tendendo la mano. Un secondo dopo erano entrambe al San Mungo. <salve> dissero entrambe le ragazze ad un Guaritore lì vicino, <salve> salutò lui, <siamo qui per fare un controllo complessivo per lei> spiegò Hermione indicando Ginny. <certo venga da questa parte signorina>  disse il Guaritore. 

Verso l'ora di pranzo Ginny uscì con una cartella e si diresse verso la sua migliore amica, aveva una faccia abbastanza scioccata, Hermione lo percepì e invitò l'amica a sedersi, <amica ti vedo strana, siediti, fai un bel respiro e parla>. La ragazza si sedette e porse la cartella alla sua migliore amica, <Hermione... sono incinta> disse la rossa tutto d'un fiato. <wow, è fantastico!> esclamò la riccia, <devo dirlo a Harry> disse la rossa, <ovviamente> fece Hermione con un sorriso. <stasera quando torna dal Ministero> propose Ginny, <credo vada benissimo, andiamo a chiedere informazioni per la gravidanza?> chiese la riccia, <si andiamo> disse la rossa. Il primo pomeriggio le ragazze tornarono a casa per riposarsi, <vuoi un tè?> chiese Ginny dirigendosi in cucina, <si ma faccio io, tu stenditi> rispose Hermione, <ma no tranquilla> fece la rossa. <no Ginny, sono seria, devi stare a riposo, abbiamo camminato tutto il giorno e siamo reduci da un matrimonio durato tutto il giorno> insistè l'amica. <e va bene fai tu, puoi farlo anche a me per favore?> chiese la rossa stendendosi sul divano, <certo> acconsentì l'amica. <vuoi tenerlo?> chiese Hermione arrivando al divano con due tazze, <si> confessò Ginny, <non riesco a credere che sta succedendo tutto questo> aggiunse, <credici, perché ve lo meritate, dopo tutto quello che vi è successo e tutti gli ostacoli che vi hanno impedito di stare insieme prima>. <però...> cominciò Ginny, <sta tranquilla, Harry lo vorrà tenere sicuramente, lo vedo come ti guarda e come guardava te e Victorie> la tranquillizzò l'amica <lo so> sospirò la rossa, <e che non ne avevamo mai parlato seriamente, due mesi fa volevamo provarci però ci sembrava un po' troppo preso> aggiunse,  <avete ventidue e ventitre anni, siete abbastanza grandi e poi io ho sempre voluto un nipotino> scherzò Hermione. <adesso dovete pensare ad un nome> aggiunse cambiando discorso, <io ho un'idea, ma voglio che sia Harry a saperlo per primo> disse Ginny, <devi dirlo agli altri> aggiunse Hermione, alludendo alla famiglia, <si, questa domenica avevo intenzione di invitarvi qui per annunciare la novità> spiegò la rossa. <non hai molto tempo, domenica è tra due giorni> osservò la riccia, <lo so, mi inventerò qualcosa, comunque a momenti tornerà Harry meglio che vada a preparare la cartella con le analisi> disse Ginny. <allora io vado, ci vediamo domenica mammina> scherzò la riccia dirigendosi alla porta, la ragazza mise la mano sul pomello della porta ma questa si aprì dall'esterno e rivelò Harry. <ciao Herm>, <ciao Harry> la salutò lei e si Smaterializzò. <ciao amore mio, come va?> chiese lui, <tutto bene> disse lei, <devo dirti una cosa, oggi sono andata al San Mungo con Hermione e ho fatto un'analisi completa per scoprire cosa ho> confessò. Ginny si sentì subito più leggera e si sedette al tavolo, <e cosa hai scoperto?> chiese lui, la rossa gli porse la cartella e Harry l'aprì e mentre stava scorrendo il dito sugli esami delle analisi, Ginny parlò, <questi sono i risultati, è tutto a posto però... ecco, sono incinta> disse con voce traballante. Harry alzò lo sguardo dal foglio a sua moglie.

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