2. Il ritorno

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Harry e Ginny arrivarono al Lago Nero mano nella mano, durante il tragitto entrambi sembravano essersi dimenticati tutto, come se in quel momento ricominciassero tutto di nuovo. Harry tentò di chiederle come fosse andato l'anno anche solo per ricominciare a parlarle dopo mesi e mesi, ma le parole gli si bloccavano in gola. Più tardi, quando i due arrivarono lungo le rive del Lago, Harry si bloccò e invitò Ginny a sedersi accanto a lui sotto un albero. <Gin, io volevo chiederti scusa per tutto...> cominciò lui. Ginny lo guardò interrogativa, non riuscì a controbattere perché lui continuò, <scusa se hai sofferto gli anni precedenti, ma ero troppo occupato a salvare il mondo per rendermi conto di chi avevo accanto, ma soprattutto scusa se hai sofferto quest'anno da dopo il funerale di Silente... >. Harry fece una pausa, Ginny prese la parola <No, non devi scusarti di niente, lo hai fatto per proteggermi e questo lo apprezzo, ti sei preoccupato per me>, <come non potrei preoccuparmi per la ragazza che amo> disse Harry guardando la rossa nei suoi occhi color nocciola. Il ragazzo fece per abbracciarla e lei non se lo fece ripetere die volte: un secondo dopo era tra le braccia di Harry. Quando si staccarono dall'abbraccio lui la prese per i fianchi, annullò le distanze e la baciò, quel bacio tanto atteso dai due dopo mesi di sofferenza, distanza e pensieri verso l'altro, valeva più di mille parole. Harry sarebbe rimasto lì per sempre ma dopo un po' di lunghi secondi si staccò, <mi sei mancato davvero tanto> sussurrò lei, <anche tu. Gin, ti va di essere la mia ragazza, questa volta per sempre?>. Ginny non disse nulla, non riusciva a credere a quello che stava succedendo: Harry Potter le aveva chiesto di essere di nuovo la sua ragazza. In risposta lei lo baciò di nuovo e quando si staccarono fu lei a parlare <si Harry, certo che lo voglio>. 

Fecero una lunga passeggiata lungo le rive del Lago Nero e più tardi tornarono al Castello, varcarono la porta della Sala Grande giusto in tempo per sentire la nuova preside fare un piccolo discorso, <cari alunni e professori> cominciò, invitando tutti i presenti a prendere posto. <innanzitutto vorrei ringraziare personalmente Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, senza i quali oggi saremo ancora sotto il comando di Voldemort> una serie di applausi invase la Sala Grande, la preside riprese il controllo e continuò <per tutti gli alunni del 5 e 7 anno che quest'anno avrebbero dovuto affrontare i G.U.F.O. e i M.A.G.O., voi ripeterete l'anno per fare l'esame, inoltre per tutti coloro che vogliono rimanere a sistemare il castello possono farlo, oggi sistemeremo i dormitori per chi vuole rimanere qui a dormire. Le lezioni cominceranno il primo settembre. Detto questo buon appetito a tutti>. Un secondo dopo comparvero tante pietanze sui quattro tavoli delle Case e tutti i presenti cominciarono a mangiare. Verso la sera il quartetto si diresse verso la Sala Comune Grifondoro, varcarono il buco del ritratto che ormai era rovinato e si sistemarono sui divanetti. Harry e Ginny non avevano detto a nessuno della loro relazione, quindi richiamarono l'attenzione di Hermione e Ron: <Io e Harry stiamo di nuovo insieme> disse Ginny tutto d'un tratto prendendo la mano del suo ragazzo. <Sono davvero felice per te amica mia> intervenne Hermione dando una gomitata a Ron che era diventato del colore dei suoi capelli, <si sono felice per te sorellina, ma attento Harry> lo ammonì, <tu prova a far soffrire mia sorella e te la vedrai con me>. <Tranquillo Ron, non mi è mai passato nella mente di farla soffrire>, il rosso fece un sorriso e poi riprese a parlare, <anche io e Hermione dobbiamo dirvi una cosa>. Prima che il rosso potesse dire altro arrivarono i signori Weasley con Bill, Percy e George. <cari noi andiamo alla Tana torneremo qui domani per aiutare a sistemare il castello, venite con noi?> chiese la signora Weasley rivolta ai figli. <certo mamma> risposero Ginny e Ron in coro, il signor Weasley aggiunse <Harry, Hermione se volete potete trasferirvi alla Tana>. Il moro non se lo fece ripetere due volte, prese la mano di Ginny e si rivolse agli altri, <grazie signor Weasley accetto volentieri>, <anche a me farebbe piacere signor Weasley> si aggiunse Hermione prendendo la mano di Ron. I signori Weasley si recarono dalla preside e dopo mezz'ora il gruppo si Smaterializzò alla Tana.


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