57. Azkaban parte 1

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Harry e Ron arrivarono in Scozia con la squadra degli Auror e si avvicinò loro un uomo, era bassino, abbastanza panciuto e con uno sguardo vuoto, un po' perso, <salve a tutti> disse tra uno sbadiglio e l'altro, <salve> risposero gli Auror in coro. L'uomo li condusse all'accampamento, durante il tragitto molti si facevano domande, ma quell'uomo sembrava non sentire e il suo sguardo sembrava sempre più vago. Dopo un po', Harry alzò lo sguardo  sul campo delimitato da una piccola recinzione in legno laccato e pieno di tende, <sembra di essere tornati alla Coppa del Mondo> disse Ron, <già> rispose il moro, <stessa tenda?> chiese, <certo> affermò il rosso.

Mentre tutti entravano nelle loro tende, Harry si prese un momento per sè e si guardò intorno: oltre alle tende c'erano delle vere e proprie gabbie -con tanto di incantesimi scudo- per trattenere i Mangiamorte. Harry si girò ancora intorno e vide tre piccole strutture in mattoni di pietra con un buco a forma di arco al centro, dentro, con la testa in un'ala, dormivano tre candide civette, sotto ogni civetta c'era una scritta "messaggero";  al lato di ogni torretta c'era un gancio di ferro con appeso un piccolo marsupio per inserire le lettere da spedire. <Harry> lo chiamò Ron, <arrivo, stavo vedendo cosa c'è in giro, ho bisogno di un caffè> disse, <anch'io> disse il rosso, i due entrarono nella loro tenda, cominciarono a disfare le valigie e all'alba erano tutti pronti per entrare in azione. L'uomo che li aveva accompagnati era all'ingresso del campo, lasciò alcune direttive e dopo mezz'ora di cammino la squadra si separò. Harry e Ron rimasero uniti assieme ad altri tre compagni, <andiamo di qua, ho visto dei movimenti> disse il moro. Si avviarono a passo svelto verso la direzione ovest, <Harry, qui non c'è niente> sbuffò Ron dopo un po', <camminiamo ancora, per favore, sento che è la cosa giusta> lo supplicò Harry. I due continuarono a camminare per un po', ad un certo punto Ron urlò, <ATTENTO!>, Harry si girò e vide una sagoma distinguersi dalla massa, <Potter> sussurrò, era Dolores Umbridge, <EXPULSO!> gridò la donna, <Expelliarmus!> si difese lui. I Mangiamorte dietro la Umbridge cominciarono a lanciare Schiantesimi, <PERICULUM!> gridò Harry puntando la bacchetta in alto, <Protego> pronunciò Ron creando una barriera assieme agli altri compagni. Poco dopo arrivarono gli altri Auror che cominciarono a combattere, Harry si concentrò su Dolores e Ron su Lucius Malfoy. <come sta tua moglie, la nata babbana?> chiese l'uomo per provocarlo, il rosso si sentì ribollire il sangue. Harry riuscì a sentire parte della conversazione a causa del rumore degli Schiantesimi che colpivano alberi e cespugli secchi. Ron aveva alzato il tono di voce e stava impegnano tutta la sua rabbia contro i Mangiamorte, <Ron, calmo> gli sussurrò, <sii prudente> disse cercando di proteggersi, <Hermione sta benissimo, tu Lucius? Da quanto non vedi la tua di moglie?>. Lucius si bloccò per un attimo incredulo della risposta ricevuta, non se la sarebbe mai aspettata; nel frattempo altri Auror arrivarono e riuscirono a bloccarlo in tempo. <amico, puoi darmi una mano?> chiese il moro che era solo con dieci Mangiamorte, <Ron va da Harry ci pensiamo noi qui> dissero tre Auror. Ron lo raggiunse e tutti continuarono a combattere. Per tre ore non si sentiva altro che rumore di incantesimi, vetri rotti, urla di babbani spaventati, tonfi sordi, frasi tagliate a metà, grida e urla. Lo scontro andò avanti per molto tempo  e a metà mattina due Auror tornarono al campo per mandare un gufo al Ministero e Al San Mungo, altri, invece, immobilizzarono i Mangiamorte e li portarono al campo per metterli nelle gabbie. Harry e Ron rimasero sul campo di battaglia per continuare a combattere contro i Mangiamorte rimasti. <Potter, non finisce qui, lo sai vero?> domandò Lucius con tono minaccioso, <lo vedremo Malfoy> rispose il rosso. 

Più tardi, quella sera rientrarono entrambi al campo, nel frattempo erano arrivati alcuni Guaritori del San Mungo che si affrettarono a soccorrere la squadra. La sera tutti gli Auror si radunarono attorno al fuoco, erano pieni di garze, piccole cicatrici e fasce per tenere ferme le braccia. Fortunatamente Harry non si era fatto nulla, al di fuori di un taglio lungo la tempia opposta alla cicatrice. Ron invece, aveva una grossa ferita alla clavicola destra, ma fortunatamente, non era morto nessuno, non ancora. Con lo scoppiettio del fuoco, tutti insieme cominciarono a mangiare, regnava un religioso silenzio a tratti imbarazzante, nessuno di loro sapeva cosa dire, fin quando uno parlò,  <Il Ministero ci ha risposto> disse Alex. <ci ha ordinato di riportare tutti i Mangiamorte ad Azkaban al più presto> spiegò, <ma sono tutti, alcuni ci sono sfuggiti o non hanno combattuto oggi> intervenne Ron. <li porteremo lì quando saranno tutti nelle gabbie, ma nel frattempo sarebbe meglio avvertire Azkaban> disse Harry che ormai aveva finito di mangiare e si era alzato per andare nella sua tenda. Ron lo seguì, <che vuoi fare?> chiese, <scrivo ad Azkaban e a Ginny> rispose. Dopo un po' Harry chiuse una busta, <puoi spedirla ad Azkaban? Fuori c'è il gufo> disse, <certo>, Ron prese la busta e lasciò Harry da solo nella tenda, prese un'altra pergamena, intinse nell'inchiostro una penna d'oca e cominciò a scrivere. 'Cara Ginny, sono qui da solo un giorno ma mi mancate tanto, ci sono delle novità importanti: abbiamo catturato alcuni Mangiamorte, che stanotte arriveranno ad Azkaban, gli altri sono ancora in fuga, quando li avremo tutti li porteremo ad Azkaban. Non so quando torneremo a casa, spero il prima possibile, ci sto mettendo tutto l'impegno possibile perché tutto questo finisca il prima possibile, inoltre ci assicureremo che raddoppieranno la sorveglianza con i dissennatori o qualsiasi altra soluzione. Da voi invece? Come state a casa? Mi mancate tanto, come sta la piccola in pancia? Spero di potervi rivedere al più presto, ti amo'. 

Harry chiuse la lettera in una busta e uscì dalla tenda diretto da uno dei due gufi rimanenti, spedì la lettera, <va a Grimmuld Place, in Inghilterra> sussurrò, e guardò il gufo allontanarsi nel cielo, poi tornò in tenda. 

Nota autrice

penso che questo sia uno dei capitoli più belli di questa storia, se vi è piaciuto mettete una stellina e commentaste, ci vediamo al prossimo capitolo.

LIKE JAMES AND LILY- HINNYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora