Guardasti meravigliata l'ospedale. Anche il piccolo spazio in cui ti trovavi era molto più bello della tua vecchia casa. Le tende bianche che ti separavano dal mondo erano perfettamente pulite, il letto era morbido e il pavimento immacolato. Mentre i tuoi occhi vagavano per la stanza, Jungkook ti osservava e ridacchiava tra sé e sé.
"Sai che non sei obbligato a startene qui con me. Avermi portata qui è più che sufficiente." Dopo il combattimento, Jungkook aveva deciso di portarti in ospedale mentre Taehyung aveva riportato Yuqi in hotel. Ti sentivi a disagio, ma Yuqi stava ricominciando ad essere se stessa e se lui le avrebbe provato a fare qualcosa, tu avevi le forse per ferirlo in qualsiasi momento. Però, non sembravano persona cattive e Yuqi ti aveva chiamata un po di tempo prima per dirti che era al sicuro nel letto e che Taehyung se n'era andato subito essersi assicurato che stesse bene.
"Non essere così sciocca. Ti sentiresti sola se dovessi aspettare il dottore da sola qui. Quindi tu faccio compagnia." Sorrise lui, mostrando il suo sorriso da coniglietto.
"Parli per esperienza?"
"In un certo senso. I miei genitori sono medici. Li vedo raramente."
"Mi dispiace. Ma questo ti darà la possibilità di crescere di più. Non che sia una cosa buona la loro assenza, ma impari a non dipendere dalle persone." L'infermiera poi arrivò e ti disinfettò la ferita. Non c'era molto che poteva fare. Aveva detto che il taglio non era molto profondo, e che non avrebbe dovuto lasciare nessuna cicatrice e che sarebbe guarito in poche settimane. Dopo aver terminato le pratiche burocratiche, voi due usciste fuori e prendeste dei taxi separati per tornare a casa vostra. Nel mentre che aspettavate avevate avuto un po di conversazione, niente di troppo personale. Avevi scoperto che era una persona che ti metteva veramente tanto a tuo agio. E aveva anche la tua stessa età. Taehyung invece era di due anni più grande.
"Davvero, sono così grata per tutto quello che hai fatto stasera." Dissi tu, in piedi sul marciapiede.
"È un peccato che la serata debba finire....Forse no." Inclinasti la testa in confusione. "Sono in città perché questo fine settimana ci sarà una festa di un mio amico. Che ne dici di venire con Yuqi? Ti presenterò anche ai miei amici!" Esclamò lui, dall'eccitazione. L'aura fiduciosa scomparve e venne sostituita da un sorriso timido. "S-se solo vuoi, ovviamente."
"Lo chiederò a Yuqi e poi ti farò sapere. Ma non voglio che ci presenti a nessuno."
"Non preoccuparti. Non sono un tipo da feste, quindi se vieni, potremmo semplicemente parlare un po." Rispose lui, con voce calma. Tu sorridesti.
"Va bene." Voi due poi vi scambiaste i numeri e andaste per le vostre strade. La porta dell'albergo scricchiolò un po, ed entrasti in punta di piedi nella stanza per non svegliare la ragazza addormentata, le scostasti i capelli ricci dal viso e ti lasciasti cadere sul letto proprio accanto a lei. Fare la doccia era una cosa che avresti dovuto fare, ma la rimandasti al giorno dopo. Con questo, ti addormentasti. Il mattino seguente arrivò in fretta, la luce del sole era accecante. Ma quello che ti aveva svegliata non era quello ma erano state le gambe di Yuqi sul tuo corpo. Lo faceva di tanto in tanto. Spostasti perciò con cautela le sue gambe di lato e ti alzasti per andare a fare la doccia. Beh, non proprio doccia, alla fine avevi deciso di fare una vasca con dei petali di rosa per mezz'ora. Quando uscisti dal bagno, Yuqi era in piedi, con le mani sulla sua testa.
"Penso di essere morta ieri sera." Mormorò lei.
"Rilassati. Hai bevuto solo due shot prima di svenire." Ridesti tu.
"A proposito cosa è successo dopo? Ricordo solo quando Taehyung mi ha abbandonata qui." Lei arrossì al nome e cercò di distogliere il viso dal tuo per nascondersi.
STAI LEGGENDO
ᴡᴀsᴛᴇ ɪᴛ ᴏɴ ᴍᴇ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]
Fanfiction[COMPLETATA] [SEQUEL: LOVE IS NOT OVER] "Sei un codardo, Namjoon. Se lei è la persona che ami, allora vai da lei. Dille che la ami, abbracciala come se fosse il tuo mondo." "T/N," disse, cercando di prenderti la mano. "Ti piaccio ancora?" "Non ha pi...