Capitolo 4

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Il resto dell'estate trascorse come una sfocatura. Avevi finito di trasferirti nel'appartamento e decorarlo. Yuqi e tu avevate chiesto aiuto a Jungkook e Taehyung, il che erano felici di dare una mano, il che portarono anche i loro ragazzi. Vi avevano aiutato a dipingere le stanze e a spostare i mobili. Yuqi aveva negato a tutti i suoi servitori personali, il che era ammirevole e anche senza senso. Voi due avevate finito per comprare la cena per i ragazzi, cosa che lo facevate molto volentieri visto il loro aiuto. Yoongi aveva bevuto di più del solito, Seokjin continuava a fare battutine che sembravano onestamente divertenti, ma nessuno del gruppo rideva. Namjoon non era venuto, per il trasloco o per le cene, e tu ne eri grata.

Quella notte, dopo che ti aveva lasciata nel corridoio, ti eri semplicemente scrollata di dosso quella sensazione come se non fosse niente. Ma nei giorni successivi, una sensazione di isolamento si insinuò su di te. Era la tua prima occasione d'amore, ed era svanita così rapidamente. Sembravi troppo drammatica, ma pensavi davvero che potesse significare qualcosa per te. E lo era, ma solo per poco. Il suo sorriso, la sua risata, le sue fossette. Non erano mai state pensate per essere tuoi.

Quando avevi detto a Jungkook cosa fosse successo, lui aveva deciso di scusarsi. "Non è colpa tua, Jungkook." Dissi tu a lui.

"Si, ma ti ho spinta io a farlo. Non avrei mai creduto che dicesse una cosa del genere. Non è da lui." Rispose lui. Non dissi niente. Non conoscevi il ragazzo quindi non avevi idea se quello che aveva fatto faceva parte del suo comportamento normale. Smisi perciò di rimuginarci sopra e ti concentrasti sulla preparazione per il nuovo anno scolastico. Yuqi aveva già ottenuto un tirocinio in una compagnia di insegnamento da qualche parte in città mentre tu ti eri appena messa in contatto con una scuola elementare locale. Il primo giorno di lezione sarebbe avvenuto dopodomani e per la maggior parte avevi tutto ciò di cui avresti avuto bisogno. Ma guardando il frigo vuoto che ospitava solo pomodori marci e del latte scaduto, decidesti di andare a fare la spesa. Al tuo fianco, Yuqi stava avendo una mattinata "ruvida" in cui il suo viso già perfetto si rifiutava di lavorare con lei, quindi era rimasta a letto in letargo fino ad una nuova notizia.

La passeggiata verso il mini market non distava molto da casa tua, ma decidesti comunque di andarci in bici. La zona in cui abitavi non era densamente popolata. Davanti casa vostra vi era un parco giochi per i bambini della zona. E qualsiasi strada principale che avessi dovuto raggiungere l'avresti fatta in cinque minuti massimo a piedi. L'aria estiva era piacevole contro le tue guance. La tua mano si strinse di più sul manubrio mentre giravi l'angolo. A tua insaputa però, in quello stesso momento qualcuno stava girando quello stesso angolo. E con tua grande fortuna lo colpisti in pieno. L'uomo cadde all'indietro, atterrando sul sedere. Le borse bianche che stava portando in mano presto volarono a terra accanto a lui. Qualcosa si ruppe nell'impatto facendo un rumore simile alle conchiglie che si rompono. Quando lui ti guardò, rimase scioccato e un po sorpreso. Tu scendesti immediatamente dalla bici e lo andasti ad aiutare.

"Guarda dove stai andando la prossima volta," disse con tono. Però questo indicava che non si era ferito.

"Stai bene?"

"Sto bene." Rispose lui senza guardarti.

"Mi dispiace tanto, Namjoon." Dissi tu, togliendogli un po di sporco dalla maglietta, ma ti fermasti quando ti accorsi di quello che stavi facendo. Feci perciò un passo indietro e lasciasti che lo facesse da solo. Quando ebbe finito, ti guardò con le sopracciglia aggrottate.

"Ti conosco?" chiese lui. Ti aspettasti che ti dicesse che stesse scherzando, ma a giudicare dalla sua espressione, non aveva veramente idea di chi tu fossi. Una parte di te si sentì ferita. Il suo nome era in cima alla tua testa mentre il tuo nella sua era stato buttato via nel dimenticatoio dal momento in cui aveva lasciato quel club.

ᴡᴀsᴛᴇ ɪᴛ ᴏɴ ᴍᴇ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora