Capitolo 8

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Ci fu un rumore assordante in cucina, seguito da alcune urla. E poi il silenzio. Poi il rumore si ripeté per alcuni istanti. La prima volta che lo avevi sentito eri corsa fuori dalla stanza per andare a controllare se fosse tutto apposto. Dopodichè, li avevi lasciati lavorare. Jungkook aveva invitato te e Yuqi per la sua cena di compleanno. Non aveva voluto fare niente di grande, e in quel momento Yuqi e Jin stavano preparando un grande menù.

Avevi imparato molto sui ragazzi. Il più anziano, Seokjin, aveva terminato la scuola di cucina e stava lavorando per diventare il capo chef in uno dei punti caldi della città. Ti aveva persino detto che ti avrebbe invitato al ristorante per il tuo compleanno. Yiingi, come Namjoon, era un nerd della musica, tranne per il fatto che si fosse laureato e lavorava alla BigHit Entertainment. Hoseok e Jimin si erano specializzati nella danza, mentre Taehyung si occupava di recitazione e Jungkook stava diventando uno sviluppatore di videogiochi. Tutto si adattava in qualche modo alla loro personalità. Era bello che il mondo avesse messo insieme quei sette ragazzi.

Namjoon ti aveva suggerito, mentre loro stavano finendo di cucinare, di riprovare a leggere il libro. Non ci avevi pensato, quindi avevi lasciato il tuo libro a casa. Quindi ti sedesti sul suo letto, a fianco a lui, a leggere Demian.

"Quindi, spiegami di cosa parla questo capitolo." Disse lui.

"Sinclair si sente diviso tra i due mondi. Capisco il concetto, del bene e del male. Ma non capisco perché avrebbe dovuto volere andare nell'altro mondo, lontano dalla sua famiglia."

"Lo stai dicendo come se avesse avuto una scelta. Lui lo ha fatto perché era stato attirato dalla tentazione e la guida." Spiegò Namjoon. Prima di procedere con la spiegazione pensò a qualcosa. "Prendi come esempio me, potrei averti messo un po a disagio."

"Okay?" Dissi aggrottando le sopracciglia.

"La mia cotta per Seol è come l'altro mondo. È un tabù, ma non ne posso fare a meno." Disse lui, sapendo già dove sarebbe arrivata la conversazione. Quando voi due eravate insieme a studiare, l'argomento di Seol veniva sempre fuori. Namjoon non aveva mai spiegato come era nata la sua cotta, ma aveva parlato delle piccole cose che aveva catturato la sua attenzione.

"Va bene, penso di averlo capito." Dissi tu con un cenno della mano, cercando di impedirgli di parlare ulteriormente.

"Lasciami finire." Disse a voce un po più alta.

"Preferirei non sentire la tua storia d'amore. Per quanto interessante possa essere, ho ancora il cuore spezzato." Dissi stringendo il tuo cuore in modo drammatico. Lui ci rise sopra. Si era abituato a questo lato di te. Sembrava davvero che stavate arrivando ad un punto d'incontro.

"E ipoteticamente," disse continuando a parlare, e ignorando la tua recitazione. La tua bocca formò subito un broncio. "Se avessi accettato i tuoi sentimenti e fossi stato con te, quello sarebbe stato il mondo puro, dove le cose sarebbero andate bene."

"Ma tu non vuoi me, tu vuoi lei." Un pezzo del tuo cuore si schiacciò, ma mantenni comunque un sorriso sul tuo volto.

"Esattamente. Potrei provare a volerti ma-"

"Ma non puoi costringere il tuo cuore a provare qualcosa che non senti. È così?" Ti eri abituata ai suoi commenti da un mese e mezzo che vi conoscevate. Non avevi mai voluto dire niente di malevolo. È così che era. Andava dritto al punto. Voi due poi tornaste a leggere, ma non per molto. Jungkook e il resto del gruppo tornarono da una giornata di shopping con i suoi hyung che gli avevano riempito le braccia. Poi Jin era entrato nella vostra stanza per dirvi che la cena era pronta.

"Grazie a Dio." Borbottasti prima di alzarti dal letto. Sfiorasti Jin per poi andare ad incontrare gli altri in cucina. Jin si voltò verso Namjoon con uno sguardo confuso.

ᴡᴀsᴛᴇ ɪᴛ ᴏɴ ᴍᴇ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora