"Scusate gente, è saltata la corrente." Sentisti lì impiegato urlare dal basso. All'unisono i passeggeri gemettero. In quel momento ti sedesti nel buio. Potevi vedere le luci della città, ma niente nelle tue vicinanze. Il tuo cuore batteva più veloce e i palmi delle tue mani sudavano. Come ogni persona normale, eri terrorizzata dall'altezza. Il piccolo vagoncino si mosse tremando un po e tu lanciasti un piccolo grido.
"Non preoccuparti, sono solo io." Disse Namjoon.
"Perché ti stai muovendo?" Chiesi tu, con la voce tremante.
"Voglio solo starti vicino. Hai paura, vero?" Chiese lui. Tu annuisti, ma sentisti il silenzio probabilmente perché non poteva vederti bene.
"S-si." Risposi tu. Sentivi il suo calore avvicinarsi a te come il suo braccio intorno alle tue spalle. Non lo te lo scrollasti di dosso questa volta. Non potevi dire se era perché eri troppo spaventata per fare qualcosa o se avevi davvero voluto che ti tenesse così. Tuttavia, avevi lasciato che ti avvolgesse nel suo calore.
"T/N, mi dispiace così tanto." Disse lui. Il suo respiro era tremante, forse perché stava per piangere. Non sapevi perché, e soprattutto ti chiedevi che fossi tu per farlo diventare così.
"Va tutto bene. Seol sta bene?" Chiesi tu, sapendo che lei era la persona reale a cui teneva. Lui sospirò e non disse nulla per un po.
"Lei sta bene. Beh, non proprio, è malata e a volte sviene dal nulla." Spiegò lui. Nella sua voce però non c'era nessuna preoccupazione, il che ti sorprese.
"Immagino che sarai impegnato a prenderti cura di lei allora." Avevi paura di pensare che loro due stessero costantemente insieme. Inoltre quello non era il tuo posto, lo sapevi, anche lui meritava un po di amore.
"Come?" Chiese lui, genuinamente confuso nella sua voce.
"Non hai colto l'occasione per confessarti?" Chiesi tu. "Sei stato stupido, era una buona occasione. E anche quella canzone avrebbe fatto la sua figura."
"Mi sono confessato a lei."
Arrossisti, sentendoti in imbarazzo. Era ovvio che glielo avesse confessato. "Oh, capis-"
"Ma non era amore quello che stavo provando per lei, non lo è mai stato. T/N, sono stato un tale idiota. E mi dispiace così tanto di averti ferito, mentalmente e fisicamente. Dovresti essere arrabbiata con me, e io vorrei passare il resto della mia vita a farmi perdonare." Disse lui, appoggiando la sua testa sulla tua. Il suo braccio poi ti attirò vicino al suo corpo. Tu inalasti subito il suo profumo, era accogliente e calmante.
"Il resto della tua vita?" Chiesi tu. Suonava bene, ma probabilmente non era quello che ti aspettavi.
"T/N, so di averlo capito troppo tardi, ma tu sei quella per cui provo qualcosa." Anche se avevi sentito la sua confessione, tutto sembrava surreale. Scossi la testa.
"Lo stai dicendo perché lei non ricambia i tuoi sentimenti." Dissi tu. Stavi iniziando a infastidirti a quel punto. Namjoon non aveva idea di cosa voleva.
"No, non è vero. Voglio dire, si, lei non li ha ricambiati, ma mi ha aiutato a capire cosa significhi per me. Quando ho scoperto che eri scappata, sono impazzito al pensiero di non poterti vedere mai più. Ed è stato peggio quando ho capito che era tutta colpa mia. Non ti lascerò più andare."
"Namjoon, non hai idea di cosa stai provando. E non posso aspettare per sempre che te ne renda finalmente conto. Certo, potresti pensare di saperlo ora. Ma quel giorno, mi hai voltato le spalle. Non mi hai ascoltata, non mi hai creduta. E faceva male, Namjoon. Faceva così male che se ci ripenso mi torna ancora la sensazione. Non posso e non voglio semplicemente sedermi e aspettare che tu prenda una decisione."
"T/N, so di aver sbagliato ma per favore dammi una possibilità. Dacci una possibilità."
"Questa volta mi dispiace. Non posso ricambiare i tuoi sentimenti. Quell'incidente mi ha mostrato chi sei veramente. Mio padre mi ha detto che non conosci qualcuno finchè non lo vedi sul punto di rottura. Per quanto orribile fosse, è riuscito a darmi un consiglio buono. Quel giorno, ho visto come i tuoi occhi puntavano su di me, e hai affermato di provare sentimenti per me. Le persone però possono cambiare idea. Forse un giorno finirai per odiarmi."
"T/N, non lo farei mai."
"Beh, la cicatrice sulla mia mano rimarrà lì per sempre. E ogni volta che la guarderò ricorderò come l'ho ottenuta." Lo sentisti tirare su con il nato e ti spezzò il cuore, ma sapevi che dovevi rimanere forte. "Non provo più lo stesso per te." Mentisti tu. "L'amore non è altro che uno spreco di tempo. Ti fa fare cose così strane, come se mi biasimo quando mi hai respinto. Pensavo di non essere abbastanza brava. Mi stavo uccidendo cercando di capire perché non potessi piacerti. Ma sapevo che non potevo cambiare una dannata cosa, eppure ci speravo ancora. Questo è stato il mio errore. Me lo hai fatto capire. E ti auguro il meglio."
"Capisco." Disse lui. Poi prese un grosso respiro e continuò a parlare. "Però ciò non significa che smetterò di cercare di prenderti. Farò tutto ciò che è in mio potere per farmi piacere da te di nuovo. Ti farò credere nell'amore."
"Namjoon..."
"So che i tuoi sentimenti non posso scomparire così all'improvviso. I miei sentimenti rimarranno al suo posto per molto tempo. Ti aiuterò a innamorarti di nuovo di me." L'arroganza tornò nella sua voce e tu alzasti gli occhi al cielo. In quel momento le luci si riaccesero. Guardasti il suo viso e lui ti stava fissando. I suoi occhi ti trattenevano come un vetro fragile. "Sei bellissima stasera. In realtà, l'ho sempre pensato che fossi carina."
"Smettila." Dissi tu, spingendolo dall'altra parte. Lui rise. "Lo stai dicendo e basta, non pensando."
"Si, lo dico solo perché è vero." Lui ti strizzò l'occhio. Tu sospirasti, sarebbe stato un compito difficile, non innamorarsi di lui.
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ᴡᴀsᴛᴇ ɪᴛ ᴏɴ ᴍᴇ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]
Fanfiction[COMPLETATA] [SEQUEL: LOVE IS NOT OVER] "Sei un codardo, Namjoon. Se lei è la persona che ami, allora vai da lei. Dille che la ami, abbracciala come se fosse il tuo mondo." "T/N," disse, cercando di prenderti la mano. "Ti piaccio ancora?" "Non ha pi...