Capitolo 24

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Il semestre finalmente giunse al termine e tu eri riuscita a completare tutti i tuoi progetti e a ricevere voti decenti. Namjoon aveva passato tutto a pieni voti. Aveva eseguita Waste It On Me, il titolo del suo lavoro, per il suo progetto finale. Aveva ricevuto molti complimenti e il suo professore aveva persino suggerito di inviare una demo ad alcune aziende, cosa che fece. Seol aveva visto immediatamente la tua nuova relazione, anche se a Namjoon non piaceva fare cose da innamorati in pubblico non gli mancava l'istinto di starti attaccato. Lei era felice per te e ti aveva persino riferito che sarebbe andata via di lì a poco e che quello fosse stato il suo ultimo anno. Sarebbe andata negli Stati Uniti con suo fratello per trovare una cura per le sue condizioni.

Anche il compleanno di Seokjin era passato. Non era stata una grande festa, aveva invitato diverse persone in un club che disponeva di karaoke e uno spazio per ballare. Certo tutti avevano una voce così bella. Forse in un'altra vita avrebbero potuto persino formare un gruppo di idol o qualcosa del genere. Tuttavia, eri felice che l'universo li avesse messi insieme.

Dopo l'ultima sua lezione, la famiglia di Yuqi aveva mandato un'auto per portarla a casa per il compleanno di sua madre che sarebbe stato alla fine di quella settimana. Avevi promesso di andare anche tu, ma quando ti saresti liberata di alcune cose. Yuqi aveva invitato Taehyung, il che aveva senso visto che alla fine aveva reso tutto ufficiale dopo che tu e Namjoon eravate usciti allo scoperto. A proposito di Namjoon, quella sera sarebbe stato da te per una serata da film. Da quando avevate iniziato a frequentarvi, non eravate ancora usciti per un vero appuntamento perché tu eri impegnata con gli esami finali. Nonostante tutto per la serata aveva acconsentito subito.

Alle sette esatte qualcuno bussò alla porta. Borbottasti mentre andasti alla porta, avrebbe potuto aprire la porta poiché sapeva già il codice, ma non lo aveva fatto. Quando apristi la porta lo guardasti, infossava jeans larghi, camicia bianca, un cardigan e un berretto nero. Le sue orecchie erano piegato a causa di quest'ultimo indumento. Il suo viso si illuminò subito quando ti vide e ti inghiottì all'istante in un abbraccio.

"Mi sei mancata così tanto." Disse lui verso il tuo collo.

"Mi hai vista 4 ore fa, Namjoon."

"Zitta." Lui ti seguì in soggiorno, dove avevi già sistemato il divano con tanti cuscini e coperte oltre a snack per la notte. Lui a quel punto si lasciò cadere sul divano accanto a te, e si prese la libertà di avvolgere entrambi nelle coperte.

"Quali film ci sono in programma stasera?" Chiese lui.

"Visto che il natale è dietro l'angolo, che ne dici di Mean Girls?" Il film apparve sullo schermo.

Lui arricciò il viso, dandoti uno strano sguardo. "Non ha alcun senso. Shining avrebbe molto più senso seguendo la sua logica."

"Zitto, idiota. Io lo considero un film di Natale, quindi lo guarderemo."

"Aveva una scena di Natale." Argomentò lui.

"Ed è la migliore scena di Natale nella storia del cinema." Lui gemette e si appoggiò allo schienale del divano, trascinandoti indietro con sé. Il tuo corpo si rannicchiò contro il suo all'inizio del film. Nonostante le sue lamentele, fu sorpreso dal film, tant'è che conosceva alcune delle battute più iconiche come 'You Go Glenn Coco'. Era ancora preso quando Mean Girls finì, quindi avevate finito per guarda Shining. Il film in sé era spaventoso e c'era anche delle parti inquietanti. Per quelle scene, Namjoon si assicurò di avvicinarti a lui. E tu sapevi che era la sua scusa per stringerti più forte.

"Ricordami di non andare mai in Colorado." Dissi tu a lui dopo che il film finì. "E se mai ci dovessi andare in Colorado, saprai che non ci sarò andata di mia spontanea volontà."

"Va bene, tesoro. E se ma dovessi fare quel viaggio, sarai con me. Quindi non devi preoccuparti di nulla. Ti proteggerò." Si avvicinò per baciarti e quando lo fece sentisti il suo sorriso. Ti fece ridere. Quando indietreggiò, gli occhi gli si spalancarono. "Fuori nevica!" Esclamò lui.

"Sì, lo fa in inverno." Dissi tu, ridendo di quanto fosse carino in quel momento.

"Ma è la prima neve della stagione, non sai cosa significa?" Tu scossi la testa. Il suo sorriso apparve e all'improvviso ti afferrò la mano, poi corse verso la porta.

"Dove stiamo andando?" Chiesi tu.

"Lo vedrai." Rispose lui senza voltarsi indietro. Ti aiutò a metterti le scarpe, tanto che era impaziente. Una volta indossate, ti tenne di nuovo la mano e corse fuori. Aprì rapidamente la porta d'ingresso e ti accompagnò fino ai gradini. Stava cadendo a piccoli fiocchi e presto entrambe le vostre teste furono decorate da essa. Namjoon guardò il cielo in soggezione. Il naso e le orecchie stavano diventando rossi per il freddo. Il sorriso che apparve poco dopo sul suo viso fu la scena più bella che avessi mai visto.

"Volevi giocare con la neve?" Chiesi tu. Allungasti la mano per far cadere i fiocchi da te ed essi si sciolsero all'istante, poi il processo ricominciò.

"Dicono che se stai sotto la prima neve della stagione con qualcuno, starai con questa persona per sempre." Rispose lui. Ti fece arrossire e il tuo cuore si gonfiò di felicità. Normalmente, era un ragazzo molto logico, ma era carino vederlo credere in cose come quella.

"E vuoi stare per sempre con me?"

"Non penserei mai diversamente." Rispose lui. "Oh, ho dimenticato una cosa però."

"Cosa?"

"Ti devo baciare." Rispose lui con un volto serio.

"Ok, ora te lo stai solo inventando."

Lui alzò gli occhi al cielo e ti tirò a lui con una mano, mentre l'altra sosteneva il retro del tuo collo mentre ti tirava verso il suo viso. Le sue labbra erano fredde, ma non ci volle molto perché il bacio si scaldasse. Potevi sentire il desiderio nel suo tocco. Il calore del suo respiro trasmetteva l'amore per te nel suo sangue. Era tutto tuo. La vita ti aveva dato una gioia che aveva il nome di Kim Namjoon, e non l'avresti mai lasciato andare.

"Ti amo, Namjoon." Dissi tu. Ora sembrava che il suo respiro si fosse bloccato e per non mancare anche i suoi occhi si immobilizzarono. Ma poi ti tirò a lui violentemente per un abbraccio. Le sue spalle stavano tremando. "Stai piangendo?"

"No, ho della neve negli occhi." Rispose lui. "Ma sono così felice che tu l'abbia detto. Ti amo. Penso che potrei esplodere. O è solo l'ipotermia che sto sentendo in questo momento."

"Sei così drammatico. Dai, torniamo dentro." Gli tenni la mano e lo portasti di nuovo all'interno dell'edificio. Per tutto il tempo, Namjoon guardò le tue mani intrecciate alle tue con un sorriso timido. Tutto stava andando nel verso giusto.

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ᴡᴀsᴛᴇ ɪᴛ ᴏɴ ᴍᴇ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora