ᴡᴀsᴛᴇ ɪᴛ ᴏɴ ᴍᴇ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]

Capitolo 15

Per il fine settimana, Yuqi aveva suggerito di andare al carnevale organizzato dalla scuola. Dato che non avevi niente da fare quella sera, acconsentisti. Indossasti un vestito con le calze e un cappotto lungo, e i capelli raccolti in una crocchia. Mentre ti aggiustavi i capelli notasti la cicatrice della ferita. Era passata più di una settimana dall'incidente e avevi cerca di dimenticarlo.

Andavi comunque alla lezione di Seol, ma le avevi chiesto di spostarti a un altro banco, cosa che capì. Quindi finisti un tavolo dietro da sola. Namjoon aveva provato così tante volte a parlarti sia durante la lezione che dopo. Ma tu camminavi sempre veloce per allontanarti da lui, altrimenti non sapevi che ne sarebbe stato di lui. Ti eri allontanato da lui e, di conseguenza, anche dal resto dei ragazzi. Era stato sbagliato da parte tua, ma non eri pronta ad affrontarlo. Era ancora innamorato di Seol e sapere che non le avevi fatto niente di male non avrebbe cambiato nulla. Con il tempo si sarebbe dimenticata di te, almeno era questo che speravi, e speravi anche che avresti dimenticato i tuoi sentimenti per lui.

Yuqi uscì dal bagno, sembrava una bambola. Poi aveva preso le chiavi della sua macchina e aveva intrecciato un suo braccio al tuo mentre uscivate. Era bello stare con lei, la tua migliore amica. Tuttavia, non gli avevi detto ancora la verità su quello che era successo quel giorno e lei era stata rispettosa nel non insistere. Le avevi detto di tuo padre e lei aveva pianto con te. Inoltre ti aveva confortata dicendoti che non ti saresti mai trasformata come tua madre e che fuori da quella stanza c'era un ragazzo che ti avrebbe amata come ti meritavi. Le avevi detto di non preoccuparsi perché d'ora in avanti ti saresti solo concretata su di te.

La scuola era illuminata in tutti gli angoli, lanterne e luci erano sparse ovunque. Il tuo sorriso crebbe sempre di più mentre vi avvicinavate al cancello. Prima che tu potessi varcarlo però, la sua mano ti tirò indietro.

"Che c'è? Voglio arrivare alle mele caramellate prima che finiscano." Piagnucolasti tu.

"Smettila di fare il maiale, dobbiamo aspettare alcune persone." Disse lei, guardando il suo telefono.

"Chi? Pensavo che saremmo state solo noi due stasera." Dissi in confusione. Invece di risponderti, sollevò il mento in avanti, i tuoi occhi seguirono la direzione. Espirasti quando vidi il gruppo avvicinarsi. Erano vestiti casual, con giacche leggere. C'era un gruppo di ragazze che stavano camminando e loro le stavano guardando in modo pulito. Non ti era mai venuto in mente quanto fossero belli tutti insieme. Sembravano carini ogni volta che li vedevi in contesti diversi, ma loro tutti insieme, mettevano un'atmosfera matura e intimidatoria. Ogni membro aveva i proprio fascino unico. Distolsi lo sguardo prima che tu potessi vedere i più piccoli particolari, ma lui era lì e ci sarebbe sempre stato. Continuarono a camminare verso di voi.

"Scusate siamo in ritardo." Disse Jungkook, facendovi il suo sorriso da coniglio.

"Cosa c'è che non va, T/N? Non sembri felice di vederci." Chiese Taehyung.

"Beh, sembra che la tua adorabile ragazza non mi abbia detto che avrei visto le vostri adorabili facce." Dissi tu sarcasticamente. Taehyung e Yuqi arrossirono entrambi, facendo ridere tutto il gruppo.

"Non ci vuoi qui allora?" Chiese Jimin.

"Non essere ridicolo. Mi piace la tua presenza. Beh, almeno quella di alcuni di voi." Dissi tu, sussurrando l'ultima parte. Nonostante quello che avevi appena detto, sarebbe stato sbagliato farlo sentire più in colpa di quanto non lo fosse già. Allo stesso tempo, non potevi nascondere la tua rabbia. Ti girasti per andartene, seguita dal gruppo. Namjoon si fece strada al fronte per stare al tuo fianco. Il tuo cuore minacciò di esplodere, quindi ispirasti ed espirasti ad alta voce per calmarlo.

"T/N, possiamo parlare?" Chiese lui a bassa voce in modo che solo tu potessi sentire. Tu invece camminasti a dritto, ignorando la sua domanda. Jungkook aveva suggerito di fare qualche gioco prima di andare al cibo. Voi ragazze avevate iniziato con un classico, il lancio di una pallina da baseball verso lacune lattine vuote. Solo Seokjin era riuscito a rovesciarli tutti e aveva vinto un pupazzo a forma di alpaca. Aveva concluso per dire che aveva vinto soltanto per il suo bell'aspetto. Il successivo gioco fu sparare delle palline contro dei palloncini. Taehyung era davvero entusiasto perché Hoseok aveva detto che voleva il fenicottero. Quando Taehyung vinse, si abbracciarono per ben 5 minuti buoni. Prima di cena, Jungkook volle mostrare la sua forza ad il gioco del martello. Si posizionò davanti ad esso e iniziò a scrocchiare il suo collo e le sue braccia. Poi prese il martello tra le mani. Il gruppo stava ridendo di quanto fosse ridicolo, ma quando il martello passò sopra la sua testa, tutte le mascelle caddero. Il martello l'attimo dopo scese con forza e la pallina volò verso l'alto. Dink, sentisti il campanello. Jungkook saltò su e giù quando gli consegnarono come premio il martello gonfiabile.

Mentre stavi camminando verso l'area del cibo, passasti davanti ad uno stand dove si trovava un orso gigante. "Woah, ne voglio uno." Dissi tu. Era un lancio di aneli e sapevi che non avresti mai vinto. Proprio mentre te ne stavi per andare, vidi Namjoon avanzare e maneggiare dei soldi al signore che si occupava del gioco. Il signore gli consegnò poi due secchi di anelli. "Cosa stai facendo?" "Chiesi tu.

"Vinco l'orso per te." Rispose lui, gli occhi puntati sulla partita che lo attendeva.

"Non devi. È impossibile."

"Zitta. Stai per ricevere quell'orso." Arrossisti. Il gruppo si riunì intorno a guardare. Facevano anche il tifo per il loro fratello. Sembrava che fossero davanti ad una gara di auto da corsa o qualcosa del genere. Lui continuò a lanciare, ma gli anelli mancavano i colli di bottiglia ogni singola volta. Stava diventando ansioso e sudava. Il tuo braccio automaticamente si allungò verso di lui per calmarlo, ma ti fermasti subito. L'ultimo secchio stava diminuendo. Ogni sua mossa era diventata più precisa e alla fine riuscì a ottenere 10 anelli su un collo di bottiglia. Lui saltò e si voltò verso di te sorridendoti ampiamente e mostrandoti le sue fossette. Per un attimo ricambiasti il sorriso, ma ti ripresi subito dopo. Lui si raddrizzò e ti diede il premio.

"Grazie." Dissi tu. Lui annuì e poi continuò a camminare al tuo fianco. La cena consistette in del tteokbokki e delle mele caramellate. Non era stato il miglior pasto che avevi mai assaggiato, ma stare insieme ai tuoi amici significava il mondo per te. Il gruppo si sedette sull'erba vicino al camioncino del cibo. Il telefono di Jimin squillò e sembrò entusiasto di rispondere al messaggio.

"È lei?" Chiese Yoongi. Il più giovane rapidamente scosse la testa.

"Vai a prenderla e portala qui." Disse Hoseok. Jimin annuì con la testa e corse via. "Lisa è appena arrivata." Spiegò lui a te e a Yuqi.

"Ah, l'amore, dev'essere così bello." Disse Seokjin. Yoongi gli diede una pacca sulla spalla.

"E io cosa ti do allora?" Chiese lui con voce delusa.

"Sta zitto, non fai altro che dormire. Non passi mai del tempo con me."

"Penso che dovresti conservarlo per la terapia di coppia." Dissi tu, cercando di trattenere la tua risata. Quando Lisa arrivò, vi presentaste tutti. Jimin era una palla di felicità e non si potevano nemmeno vedere i suoi occhi mentre sorrideva ampiamente. Lisa era adorabile e brillante. Era molto pià bella da vicino e ti sentisti male al confronto tra te lei e Yuqi. Appartenevano a un altro mono. Dopo aver parlato un po, suggerì di salire sulla ruota panoramica prima che chiudesse. Il problema era che era una piccola cosa specifica per le coppie, quindi avreste dovuto andarci tutti in coppia di due. Le coppie alla fine in qualche modo si formarono da sole e alla fine eri finita esattamente con Namjoon, poiché non si era mai staccato dal tuo fianco.

Ti porse una mano per aiutarti ad entrare, ma tu non l'accettasti. La ruota iniziò a muoversi, il trasportino si mosse un po e tu ti aggrappasti al tuo sedile. Namjoon allungo la mano verso la tua, ma tu la ritirasti. Guardasti fuori, nel campus di sotto per non guardarlo.

"T/N, per favore parlami." Disse lui.

"Non c'è niente di cui parlare. Se ti dispiace, va bene. Non ti biasimo."

"Lo voglio fare comunque. Sono stato un tale idiota. E ora ho anche qualcos'altro da dirti."

"Non sono pronta per sentirtelo dire. E poi, la corsa è quasi finita." Quando arrivò in cima, la ruota si fermò improvvisamente e con esso anche le luci svanirono. Le luci di tutto il carnevale erano scomparse.

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