Erano le sette del mattino quando il tuo cellulare si era messo a squillare senza sosta. Pensavi, mentre dormivi, ai programmi che avevi quel giorno, che includevano dormire il più a lungo possibile. Nessuno avrebbe dovuto disturbarti in uno dei tuoi giorni liberi. Il telefono però continuò a squillare, riproducendo quella canzone familiare degli EXO. Tempo. Per quanto amassi la canzone, era l'ultima cosa che avresti voluto sentire quel Venerdì, il cui giorno non avevi lezione. Gemetti mentre lo afferrasti.
"Pronto?" Risposi tu, con malapena un filo di voce.
"Buongiorno dormigliona." Disse la voce dell'altra linea. I tuoi occhi cominciarono lentamente a chiudersi di nuovo, ma la sua voce tuonò di nuovo svegliandoti di nuovo. "Ci vediamo davanti alla scuola tra un'ora." E poi riattaccò. I tuoi occhi si richiusero di nuovo. Ma 10 minuti dopo, ti resi conto di cosa fosse appena successo e scattasti fuori dal letto. Ti spostasti velocemente in bagno e iniziasti la tua solita routine, lavandoti velocemente il viso e applicando la crema solare senza trucco. Non sapevi perché ti avesse chiamata così presto, ma avrebbe dovuto sopportare la tua faccia così com'era.
Arrivasti a scuola poco dopo le 8. Lui era già lì, in piedi vicino al cancello con sciarpa avvolta strettamente al suo collo. La giacca gli arrivava alle ginocchia. Potevi solo immaginare quanto potesse sembrare grande se lo avessi indossato te. Sembrava caldo, come un gigantesco orsacchiotto. Uno sbadiglio ti sfuggì di bocca quando lo raggiunsi. "Cosa vuoi?"
"Sono felice di vederti, amica."
"Okay, non sono sicura che sia la prima volta che mi chiami con il termine amica. Ma gli amici non si chiamano alle prime luci dell'alba senza una ragione apparente." Dissi tu.
"Beh, non so come essere amico di una ragazza che ha confessato di piacergli e che mi sta aiutando a mantenere il segreto sulla mia cotta." Disse con un sorrisino.
"Questo è esatto. Ma dimmi un po, perché mi hai chiesto di venire qui?"
"Beh, ho un compito del mio corso di composizione per cui potrei aver bisogno del tuo aiuto."
"Potresti aver bisogno? Quindi avrei potuto dormire ancora?" Dissi sbattendo le palpebre un paio di volte infastidita. "Torno a casa." Dissi tu girandoti per andartene.
"No, non lo farai." Ti afferrò un polso e ti fece girare. Come quella notte che vi eravate conosciuti. "Gli amici dovrebbero aiutarsi a vicenda. Inoltre, si tratta di una canzone d'amore e tu sei l'unica amica che ho."
"Wow, che onore." Dissi tu sarcasticamente. Invece di andare al campus, Namjoon decise di portarti in una caffetteria nelle vicinanze. Nel mentre gli avevi chiesto perché ti avesse chiesto quell'aiuto per una canzone d'amore, che sicuramente avrebbe potuto usare Seol come sua ispirazione. Ma non ti aveva risposto. Una volta ordinato il tuo drink, lui tirò fuori un taccuino e una penna.
"Una canzone d'amore è come una confessione in un certo senso."
"E tu hai bisogno di me perché...."
"Non mi sono mai confessato prima d'ora. Ma tu lo hai fatto, quindi avevo solo bisogno del tuo contributo." Tirò fuori un pezzo di carta con un grande pentagramma e alcune note musicali. Sembrava che avesse già fatto annegare le melodie.
"Sai che sei un bastardo davvero egoista." Dissi tu, bevendo un sorso del tuo caffè.
"Mi è stato detto un paio di volte." Alzo gli occhi al cielo. "Ma mi aiuterai comunque, vero?"
"Se paghi per il pranzo." Ribattesti tu.
"Va bene. Cominciamo." Iniziasti a raccontargli i dettagli di come ti eri sentita quando gli avevi confessato i tuoi sentimenti. Sembrava tutto strano da una prospettiva esterna. Ma per voi due, o almeno per Namjoon, era solo affari. Uno scambio di parole senza striscioni annessi. Per te, era stato rivivere il momento in cui il tuo cuore si era spezzato. Dicono che quando ti piace qualcuno, la sua felicità supera la tua, ed era esattamente quello che stavi facendo in quel momento. Non ti importava, perché come moriva un pezzo del tuo cuore, così morivano i sentimenti per lui.
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ᴡᴀsᴛᴇ ɪᴛ ᴏɴ ᴍᴇ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]
Fanfiction[COMPLETATA] [SEQUEL: LOVE IS NOT OVER] "Sei un codardo, Namjoon. Se lei è la persona che ami, allora vai da lei. Dille che la ami, abbracciala come se fosse il tuo mondo." "T/N," disse, cercando di prenderti la mano. "Ti piaccio ancora?" "Non ha pi...