"Chi altro c'è, quindi?" Chiede Shawn all'insaputa di tutto, dimostrando di essere sempre presente a se stesso.

Dopo l'accaduto al bar e il bacio sono trascorsi giorni durante i quali gi siamo a stento parlati. fondamentalmente non avevo voglia di vederlo, sentire l'imbarazzo nell'aria e comportarmi come se nulla fosse.

Si, subito credevo di stare bene e ho finto di essere sorridente e piuttosto serena, però l'attacco di panico mi ha davvero distrutta e ho dovuto fermarmi per assimilare la cosa e riprendermi del tutto.

Ho trovato mille scuse per stare il più possibile fuori casa ed evitare i miei coinquilini. Questo non ha di certo aiutato Hailey a placare la sua preoccupazione, tuttavia sa che quando ho bisogno di schiarirmi le idee non c'è nulla che lei possa fare se non lasciarmi il mio spazio ed aspettare che passi.

Trascorrendo molto tempo da sola ho sfogato parte di tutto lo stress che avevo riaccumulato, allenandomi. Ho corso per ore, per giorni sotto il sole cocente senza più pensare a nulla. Mi sono quasi persa in luoghi isolati, popolati per la maggior parte da campi e passerotti. La natura mi rigenera.

"Ma possibile che non tu non sappia mai nulla?" Lo processa Tyler, l'organizzatore della serata.

Siamo al Bowling "Highland" di Los Angeles, nell'atrio davanti al bancone delle informazioni ad aspettare tutti gli invitati.

Il pavimento in parquet di legno chiaro riflette le piccole ma numerose luci al neon del soffitto. Le piste vengono evidentemente lucidate ogni giorno con cura e ognuna di esse è separata dalle altre tramite transenne e una riga nera tracciata sul pavimento ed è fornita da uno schermo per ospitare i nomi dei partecipanti con i loro rispettivi punteggi. Non vedevo una pista da bowling da davvero molto tempo, ci avevo giocato abbastanza frequentemente da piccola poi, in occasioni sparse qua e là nel corso degli ultimi anni.

"Secondo te, ti ascolto mentre fai tutti i tuoi piani per la serata? Sai che ti voglio bene, ma se lo facessi diventerei pazzo" cerca di essere il più gentile possibile.

"Comunque" va avanti Tyler passandoci sopra "devono arrivare Selena, Cassie, un'altra ragazza amica di Selena ed Andrew" comunica contando con le dita gli invitati.

"Andrew?" Domanda il riccio con un'espressione mista tra nervosa e stupita.

"Si, almeno lo conosciamo anche noi, Taylor ha detto che è simpatico, e poi altrimenti ci sono quasi solo ragazze" spiega l'amico, lasciandolo con una faccia dubbia ma che non esprime emozioni.

Hailey si mangiucchia le unghie impaziente di iniziare e ha la gambe incrociate una davanti all'altra, Tyler inizia a comunicare in quanti siamo al personale, strillando a causa della sordità dell'anziana signora seduta dall'altra parte del bancone, mentre Shawn si guarda intorno sicuro di sè, esplorando il territorio come un felino affamato. E rieccomi che paragono le persone ad animali.

Mentre cerco di convincermi del fatto che non sono totalmente pazza, fanno il loro ingresso nella sala le tre attese: Selena, sorriso smagliante, jeans lunghi, chiari, strappati ed una maglietta a maniche corte nera che lascia scoperta una piccola striscia di pancia, Cassie con una gonna pantalone verde militare abbinata alla maglietta dello stesso colore senza maniche ed infine la nuova ragazza, di colore ma dalla pelle non così scura e vestita con una canotta verde dalla scollatura a cuore ed un paio di jeans lunghi bianchi.

"Ehi" ci saluta Selena con la mano avvicinandosi "Come va?".

Ricambiamo il saluto e noto con piacere la serenità presente sui volti di tutti, che mi da quel poco di tranquillità in più nonostante io abbia la testa altrove in questo momento.

"Ragazzi, lei è Alexandra" ci dice la bionda presentandoci la ragazza minuta e con i capelli ricci in stile afro lì di fronte a noi. Guardandola, intuisco la sua probabile tendenza a voler sempre apparire bene; tiene al suo aspetto e dubito che uscirebbe mai di casa senza essersi opportunamente sistemata.

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