Che ore sono? Quanto ho dormito?
Tipiche domande di chi la sera prima non ha impostato la sveglia per alzarsi.
Ho l'impressione di aver riposato per una quantità di ore infinita, e cibsi potrebbe chiedete cosa abbia fatto per essere stata così stanca. Beh, semplicemente nulla a parte aver ballato appena un'oretta ed essere stata seduta ad un tavolino.

Guardo l'orologio al mio polso e noto che è praticamente mezzogiorno, così mi alzo dal letto imponendomi di non andare a sbattere contro porte o armadi vari, poi, percorrendo il corridoio e le scale, arrivo in cucina.
Vedendo tutti in cucina che mi salutano all'unisono, mi rendo conto di essere l'ultima ad essermi destata dal mondo dei sogni.

"Finalmente ti sei svegliata" esclama Hailey con la sua solita simpatia e riceve una smorfia in cambio.

Mi siedo al tavolo ancora con gli occhi ridotti a due fessure e scopro solo dopo qualche secondo di essermi messa vicino al riccio.

"Certo che siete proprio delle nonnette eh" commenta Tyler. Così, come se avessimo capito a chi si riferisse io e Shawn ci giriamo automaticamente l'uno verso l'altro.

"È normale alzarsi tardi quando si va in discoteca" ribatto io.

"Si, ma non avete fatto nulla ieri sera a parte parlare e stare seduti, se questo lo chiami andare in discoteca! E poi vorrei dire che tu signorina non hai bevuto nemmeno un goccio".

In momenti come questo vorrei poter fare una di queste due cose: avere una bacchetta magica per sparire all'istante oppure una pistola per uccidere momentaneamente chi mi da fastidio e farlo risorgere poco dopo senza nemmeno un graffio. 

Perchè tutti voglio preoccuparsi degli affari miei? E poi perchè mi chiama signorina? Lo fanno solo i genitori o i nonni quando sono arrabbiati. 

Sento gli occhi di Shawn puntati su di me, come a volermi rinfacciare qualcosa.

"Tanto per cominciare, 'signorino', ho ballato.. e ho bevuto un shot..e poi anche...altro, tu che ne puoi sapere? Ho bevuto eccome..." resto sul vago come se fossi una pagina internet che non caricherà mai a causa dell'assenza di segnale.

"Ok, è tutto a posto. Tyler smettila, ha bevuto quello che le andava di bere" interviene Shawn vedendomi in difficolta. Quasi lo guardo male per lo stupore, ma riabbasso subito lo sguardo per non incrociare il suo sguardo.

Servirebbe un manuale d'istruzioni molto dettagliato per capire questo ragazzo.

Ieri non mi ha dato tregua nemmeno per un secondo e ora mi difende. Proprio come quando abbiamo avuto il problema del maggiordomo, mi ha inaspettatamente tranquillizzata e mi ha offerto un caffè, mentre due secondi dopo ha sfoggiato il bad boy che c'è in lui.

Non ci sto più dietro.

Discutiamo su cosa fare stasera ascoltando le idee di tutti, ovvero solo quelle di Tyler che butta un'accozzaglia di frasi casuali dicendo tutto ciò che gli viene in mente, senza darci il tempo di stargli dietro o di intervenire.

Dopo una piccola digressione sul fatto che Dylan, secondo Tyler non si sposerà mai se continua con quei suoi modi scorbutici, decidiamo di andare a mangiare in un locale vip pagato dal riccone.

Dylan è sempre così strano, un momento sembra la persona più socievole del mondo, l'altra la più passiva e rompipalle.

"E adesso..." si alza di colpo Tyler attirando l'attenzione di tutti tranne che di Dylan, il quale si gira dopo mezz'ora, con la lentezza di un bradipo. Malgrado la mattina sia spesso insopportabile è anche alquanto buffo.

"Partita di freccette in tavernetta e chi perde prepara il pranzo per tutti" quasi urla parlando velocissimo e poi si dirige correndo verso la stanza, impaziente di iniziare.

Io ed Hailey ci guardiamo come per dire 'ma quanta energia ha quel ragazzo?' e lo raggiungiamo, pur essendo ancora in pigiama.

Una moquette verde riveste la pavimentazione e le luci soffuse del medesimo colore occupano il soffitto lungo i bordi, contribuendo a farmi tornare sonno. Non credo di essere psicologicamente pronta per prendere parte ad una partita a freccette, sono in pigiama e non mi sono nemmeno pettinata o lavata la faccia.

"Taylor" mi chiama Shawn "ma tu non hai fatto colazione".

Dev'esserci stato un errore nella prenotazione della vacanza, la mia intenzione non era quella di convivere con un clone di mia madre che mi dicesse cosa fare e mi monitorasse neanche avessi sei anni.

"No" dico fingendo di rendermene conto soltanto ora e sbadigliando. Poi decido di darmi una svegliata, mi stiracchio per bene, mi strofino gli occhi e aggiungo "ma mangerò una doppia razione sfruttando chi dovrà preparare il pranzo per tutti. Fammi poi sapere se vuoi anche imboccarmi" lo prendo in giro infastidita dalla sua osservazione.

Shawn, inizialmente divertito dal mio entusiasmo improvviso per la partita di freccette, torna serio dopo aver sentito l'ultima frase.

"Wow, questa è la grinta che ci vuole" esclama invece Tyler.

Dopodichè scrive su un foglio segnapunti i nostri nomi ed iniziamo a giocare, ma veniamo interrotti dalla voce assonnatissima di Dylan "Ok, quindi chi prepara per tutti vince e..poi..".

La sua frase, che ma non era una battuta intenzionale, scatena risate generali. Tyler alza il volume della voce nel tentativo svegliarlo e gli rispiega tutto malgrado egli sia messo peggio di me in questo momento.

"Facciamo che, dato che siamo in cinque, i due che arrivano ultimi preparano il pranzo".

Annuiamo alla sua affermazione ed iniziamo, ovviamente parto io incitata da Tyler, per colpa di quella frase carica di grinta che ho pronunciato prima.

Mi metto in posizione con gli altri che osservano ogni mia mossa, chi da in piedi, chi da seduto sulle poltrone. Socchiudo gli occhi per prendere la mira, impugno correttamente e saldamente la freccetta, do un minimo di slancio al braccio ed infine...tiro.

"Pff..che scarsa" mi sbeffeggia Shawn seguito poi da Tyler. Ho totalmente mancato il bersaglio, ma potete biasimarmi? Sarò pure ambiziosa, ma poco sveglia.

Proseguiamo uno alla volta e Tyler si rivela essere un ottimo giocatore rimanendo in testa per quasi tutto il tempo, insieme a Shawn, mentre Dylan motivato dal terrore di dover preparare il pranzo ha fatto in modo di cavarsela.

Per quanto riguarda Hailey, è a circa metà classifica ed io vado piuttosto male.

La situazione si è ribaltata per alcuni di noi, il riccio non è più riuscito a fare tiri perfetti ed è sceso parecchio in classifica, Dylan è secondo preceduto da Ty e io sto migliorando notevolmente.

Sfortunatamente sono riuscita ad essere sveglia mentalmente solo a fine partita, così quei pochi tiri eccellenti che ho fatto sono stati quasi del tutto inutili.

Dopo l'ultimo giro prendo posto su una delle poltrone vicino Dylan, che sembra aver perso ogni energia e speranza, e nel frattempo gli altri si cimentano nel sommare tutti i punti in classifica. Non ho idea di quanto abbia fatto, non ho controllato nemmeno una volta e ho fatto sempre segnare i miei punteggi a Tyler.

Li guardo ragionare, convinta di essere almeno a metà classifica e quando giunge l'ora del verdetto finale, Tyler e tutti gli altri si girano verso di me con una faccia a metà tra il pervertito e il felice dicendo "Shawn e Taylor avete perso".

Tutti che saltellano e gioiscono della loro sudata vittoria, mentre Shawn si dirige verso di me con un inquietante sorriso stampato in faccia.

"Ci tocca eh" dice.

"Già...però non è giusto, io avrei rimontato" rispondo facendolo sorridere ancora di più. Ha un sorriso davvero bello e...rassicurante direi. Non abbiamo più parlato di ieri sera, ma che bisogno c'è? Ora lui è di buon umore, quindi meglio accontentarsi. Non sembra nemmeno sentirsi o essersi sentito in colpa, è convinto di aver ragione.

"Cavolo, è già l'una e mezza, non so voi, ma io ho una certa fame e gradirei mangiare..ehm...all'istante!" ci prende in giro Hailey divertita e gli altri iniziano a fare lo stesso. Vaffanbagno a me e alla mia netta sicurezza di vincere.

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