"Ehi" apro la porta e mi ritrovo Shawn davanti a casa, sfoggiando probabilmente una delle mie espressioni più confuse e raccapriccianti. Mi sblocco e lo faccio entrare, vedendo che fuori ancora diluvia.
"Che ci fai qui?" Chiedo cercando di parlare piano, visto che la mamma è sopra che riposa e non vorrei assistere ad un incontro del genere. Cassie è qui con me e ovviamente non posso mandarla via. I due si salutano senza troppe smancerie, offro un bicchiere d'acqua a Shawn e mentre cerco una bottiglia e un bicchiere pulito in cucina li sento parlare, senza capire di cosa.
"Ecco, allora mi dici cosa fai qui?" Domando confusa. Era appena venuto a prendere Hailey per accompagnarla da Tyler perché dovevano uscire. Diluvia e Tyler è impegnato al telefono con la madre, ma non ha voluto assolutamente annullare l'appuntamento, così ha proposto di restare a casa sua.
"Mi chiedevo se.." si interrompe mezzo secondo per rivolgermi un sorrisino provocante "ti andasse di farci un giro. Dato che Hailey e Tyler sono per conto loro" cerca di giustificarsi come se c'entrasse qualcosa, ma lascio correre. La sicurezza nel suo tono di voce quasi mi debilita.
"Non so, Cassie in realtà è un po' stanca" la guardo cercando una conferma nei suoi occhi, come a volerle chiedere il permesso, ma sapendo che fino ad un attimo fa si sentiva debole ed esausta, avendo anche lavorato.
"Tesoro, non credo proprio intendesse coinvolgere anche me" dice francamente lasciandomi di stucco per un momento.
"Oh" guardo Shawn imbarazzata "oh, certo... ma è buio, piove..".
"La gente non esce la sera scusa? E sai che i locali hanno un tetto solitamente" Inizia a prendermi in giro la rossa, causando la risata di Shawn, così si beccano entrambi un'occhiataccia.
Alzo gli occhi al cielo e metto le mani sui fianchi "Sentiamo, dove avevi in mente di andare?".
"Volevo andare al bar col biliardino all'angolo".
"Ma io non ho mai giocato a biliardo". Sento Cassie sbuffare e mi domando cosa abbia contro di me.
"Ancora meglio, sarà ancora più divertente, ti insegno io" mi rassicura.
Vedo Cassie alzarsi e venire verso di me, inizia a spingermi dalle spalle "Taylor, vai, qui è tutto a posto, esci e divertiti. Te lo ordino".
"Ma non sono nemmeno pronta, devo...".
"Sei perfetta così, stupenda, va" insiste e vedo Shawn sorridere.
"Vado a mettermi le scarpe" dico dileguandomi fino in camera mia.
"Taylor, diamine" mi spunta da dietro sussurrando. "Cristo, mi fai prendere un infarto.
"Non fare la difficile, vai e spacca tutto".
"Ma tu non odiavi Shawn un tempo?".
"Nah, non lo mai odiato, è solo un po' insopportabile..a volte, ma" fa una pausa per enfatizzare la parola "non l'ho mai visto essere così adorabile per più di due minuti consecutivi e credo nemmeno tu quindi sfrutta l'occasione. Oddio siete troppo belli!" Quasi si mette a saltellare, seppur sia a corto di energie.
"Ok ok, ora calmati però, e se qualcosa non va chiama".
"Ma non scherzare, dio, butta via il telefono e spassatela".
"No Cass, non scherzare su questo. Chiaro?" La rimprovero preoccupata.
"Si, scusami, certo che se ho bisogno ti chiamo, sicuramente. Ora va" mi abbraccia per salutami.
Usciamo e arriviamo al bar in un batter d'occhio, chiedendo le stecche al barista e rifugiandoci nella sala in cui è presente un solo tavolo da biliardo.
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Dreamtime's over
ChickLitTaylor e sua sorella trascorrono l'estate nella meravigliosa, magica e movimentata Los Angeles, dove convivono con dei coinquilini piuttosto vivaci. Taylor viene da un periodo buio e vuole prendersi una sorta di 'dreamtime', vuole dimenticare, lasci...