"Non pensi che sarebbe il caso di parlargliene?" fa Cassie, mentre controlla di non avere nulla sotto le scarpe.

"A chi?" Domando, continuando a camminare in riva al mare.

"A Shawn" suggerisce e quasi senza volerlo mi lascio scappare una risatina.

Mi guarda incredula "Che c'è da ridere?".

"Scusa" mi rendo conto della mia stessa stoltezza.

"Taylor, ti viene davvero così innaturale fidarti delle persone? Shawn è palesemente interessato a te, lo hanno notato tutti tranne te. Capisco che lo conosci da qualche mese e non è tanto, ma per fidarsi di una persona non servono anni" mi guarda.

"Lo so Cass...io tendo a tenere tutto per me. È così da sempre".

"E perchè?"

Sospiro lentamente sentendo un groppo in gola "sono fragile...psicologicamente. Ho paura di essere giudicata su cose che gli altri non potrebbero nemmeno capire senza sapere tutti i dettagli. Per questo".

"Lo capisco" mi mette una mano sulla spalla "ma la gente ti criticherà comunque, quindi è inutile".

Ciò che mi sta dicendo Cassie è più che valido, lei è un'ottima motivatrice. Vorrei davvero avere la sua grinta, energia, il suo buon senso. Lei non si lascia mai trasportare dai pensieri negativi, razionalizza tutto e risolve i problemi minori facendo affidamento su se stessa.

"Grazie Cass". Si è alzata presto solo per stare con me come le avevo chiesto.

"Grazie a Te TayTay per avermi parlato del tuo problema, davvero. Lo apprezzo molto e posso solo immaginare quanto sia stato difficile per te, ma ora che mi hai detto tutto come ti senti?".

"Un po' più leggera".

"Ecco lo sapevo. Sappi una cosa" si ferma, si mette davanti a me mi prende la mani "Sarà una frase scontata che dicono in molti, ma di me ti puoi davvero fidare, per qualsiasi cosa. Credimi, non ti giudicherò mai".

Le sorrido ricambiando il suo sguardo pieno d'affetto e la abbraccio sentendo una calore familiare, quello della felicità.

Mentre ci stacchiamo dall'abbraccio noto una macchia rossa abbastanza estesa sul suo polso destro, così chiedo cosa le sia successo.

"Oh questo? Non è nulla, solo uno sfogo".

"Comunque" trova subito altro di cui parlare "dato che siamo in vena di confessioni ti dico questo...mi mostro sempre così spontanea e a mio agio in ogni situazione, però a pensarci non ho nessun'amica vera. Sono legata a diverse persone, ma non ho una persona di cui proprio mi fidi ciecamente e a cui possa sempre dire cosa mi passa per la testa" si raccoglie i capelli in una coda bassa, utilizzando un elastico rosso che aveva al polso.

"Forse la maggior parte delle mie amicizie sono superficiali, lo ammetto, ma non è perchè io mi accontenti di questo, Più che altro perchè non ho ancora trovato qualcuno che davvero mi comprenda. Tu sei la prima persona con cui sento che c'è qualcosa di più speciale, di più profondo che semplice amicizia per divertimento" confessa.

"Wow, grazie Cassie. Sai.. anch'io mi trovo molto bene con te e davvero se mi sono aperta ti ho parlato dei miei problemi non è una cosa da poco. Lo faccio raramente". Il sole inizia a diventare sempre più alto nel cielo ed i raggi a colpire le onde da un'inclinazione diversa. Il vento appena si sente, scandisce il tempo dando musicalità alle nostre parole ed i nostri gesti, senza badare troppo a quale sia il ritmo giusto. In questo momento il ritmo lo dettiamo noi, il vento si adatta.

Continuiamo a passeggiare avanti ed indietro sul litorale continuando a parlare e a fare domande l'una dell'altra. Notando l'ora scrivo un messaggio ad Hailey per dirle che sono in spiaggia con Cassie e di non venirmi a cercare con la squadra soccorso.

Dreamtime's overDove le storie prendono vita. Scoprilo ora