Quarantaduesimo capitolo

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HARRY'S POV

Sono cinque ore che sono seduto qui. Cinque ore in una sala d'aspetto bianca.
Louis è in piedi e fa avanti e indietro per il corridoio, torturandosi le pellicine delle dita ancora e ancora, fino a farsi uscire il sangue. Le lacrime gli lasciano strisce bagnate sulle guance, e gli occhi sono rossi.
Niall invece è seduto accanto a me, con un braccio sulle mie spalle. Mi accarezza i ricci, sussurrando che andrà tutto bene, forse per convincere più se stesso che me. Anche i suoi occhi sono rossi, appicciosi dalle lacrime che non hanno voglia di fermarsi neanche un secondo. Occhi che non riesco a guardare senza pensare ai suoi, azzurri, che riflettevano l'oceano in cui amavo affogare, e che forse potrei non rivere più.
Sono un disastro, i miei capelli sono un disastro, piango interrottamente ormai da 4 ore.
Sento dei passi arrivare di corsa verso di noi ma non ho la forza di alzare lo sguardo.

"DOV'È!? COME STA!?"
La voce dell'ultima persona che vorrei vedere o sentire è l'unica che buca il silenzio assordante in questa stanza bianca.

Di scatto mi alzo e lo sbatto al muro.
"Senti, sei l'ultima persona di cui lei ha bisogno ora, quindi puoi anche togliere il disturbo, bastardo. Se scopro che questo è uno dei tuoi giochetti ti faccio finire io su un letto di ospedale."

Niall e Louis tentano di farmi mollare la presa dal suo collo e alla fine lascio andare.

"Senti che ha tirato fuori gli artigli, il piccolo Styles. Senti, sappiamo tutti che non vali niente, ma non siamo qui per noi, l'unica cosa di cui mi importa è che Mell stia bene!"

"Non osare avvicinarti a lei o -"
Vengo interrotto da un dottore uscito dalla sala operatoria di Mell.

"Melissa Horan?"

"Si, sono il suo ragazzo." Diciamo in coro io e Zayn, e gli lancio un'occhiataccia.

"Oh andiamo!" Niall prende per un braccio me e Louis.

"Io sono il fratello." Niall dice.

"Perfetto Mr. Horan. Sono il dottor Walsh, vengo dalla sala operatoria di sua sorella e devo informarla che ho delle buone notizie e delle cattive notizie."
Gli facciamo cenno di andare avanti, impazienti di sapere.
"La buona notizia è che Melissa ha superato con successo l'intervento alle costole e gamba. Non ha riportato lesioni sulla colonna vertebrale e quindi quando si riprenderà potrà tornare a camminare, facendo prima riabilitazione."
Tiriamo tutti un sospiro di sollievo.
La mia piccola è un guerriero, sapevo ce l'avrebbe fatta, è una ragazza forte.

Il dottore continua. "La cattiva notizia è che ha sbattuto molto forte la testa e quindi questo potrebbe portare ad una perdita della memoria, parziale o totale, per un periodo di tempo o addirittura per sempre."

La mia piccola è viva, ma potrebbe essersi dimenticata di me.

"P-posso vederla?" Chiedo al dottore.

"Si certo, l'hanno spostata nella stanza 265. È consentito l'accesso a due persone per volta."

"Grazie dottore."

Corro alla stanza di Mell e mi fiondo dentro.
Eccola lì, così piccola e indifesa, dentro alle lenzuola di un blu pallido e spento. Ha il tubicino dell'ossigeno nel naso, dei cerotti sulla fronte e un livido gigante sulla guancia.
Eppure è sempre bellissima, con i capelli biondi sparsi sul cuscino.
Mi siedo sulla scomoda sedia rossa di plastica accanto al letto, prima dandole un piccolo bacio sulle labbra prima.
Intreccio le nostre dita insieme, stando attento a non disfare le bende che coprono le sue piccole mani scorticate.

"Ehi piccola. Sai sono così fiero di te, sei stata molto forte oggi. Il dottore ha detto che hai superato con successo l'intervento ma potresti aver perso la memoria. Non ci voglio pensare, non posso pensare che quando to sveglierai io potrei essere un completo estraneo per te. Ti amerò comunque e se succederà ti riconquisterò. Sei un guerriero piccola, e appena ti sveglierai io sarò qui con te."
Lascio un bacio sulla mano bendata e mi sistemo, chiudendo gli occhi.

--

Sono un paio di giorni che vado in ospedale da Mell, e non si è ancora svegliata. Il dottore dice che è l'effetto prolungato dell'anestesia, e ci credo per farmi forza e andare avanti.
Appena arrivo in ospedale, c'è Zayn nella stanza da Mell. Appena entro si gira a guardarmi, ma lo ignoro e continuo verso l'attaccapanni, appoggiando il mio cappotto e prendendo il suo.

"Ora che ci sono io, puoi andare." Gli lancio il suo giubbino di pelle.

"Voglio st-" si interrompe quando sentiamo una piccola voce roca che chiama il suo nome.

"Z-zayn"

Mell! È Mell, si è svegliata. Subito corre da lei e l'abbraccia, attento almeno a non farle male.

"Ehi splendore, come ti senti?" Le chiede accarezzandole i capelli.

"Mi fa m-male la testa..."

Poi si gira verso di me e mi sorride.
Mi avvicino per lasciarle un piccolo dolce bacio sulle labbra. Labbra che mi erano mancate davvero tanto.

Si allontana con uno sguardo confuso.
Pronuncia le uniche parole che non volevo sentire, che mi spezzano il cuore in mille pezzi.

"Ma tu chi sei?"

________

AAAAAAAAAAAH!
Sono una S T R Z (come dice la mia profe di matematica) ahahaha. Vi informo che dopo che l'avranno letto avrò perso due amiche *sigh*.
Povero Haroldino però, mi piange il cuore per lui.

So che siamo tutte distrutte per l'abbandono di Zayn, e davvero mi fa male che se ne sia andato. Ha scelto un'altra strada, che preferiva percorrere da solo e dobbiamo sostenere le sue decisioni.
Comunque sia, per me i One Direction saranno sempre in 5, e le fan fiction che scrivo o che scriverò (spero!) , avranno anche lui come personaggio. Personalmente mi ferisce il fatto che sia finito tutto così da un momento all'altro con un post su Facebook e lui non parla nemmeno.
Nonostante tutto però, supporterò ancora di più Niall, Louis, Liam e Harry che ora dovranno continuare da soli e credo che sarà difficile, ma potranno contare su di me fino alla fine. Supporterò anche qualsiasi cosa deciderà di fare Zayn.
Fino alla fine.

Stay strong,
All the love.xx (By Harry)
Mar

P.s. Spero che vi sia piaciuto il capitolo e he lasciate una stellina e magari anche un commento.

Se volete parlare con me di qualsiasi cosa, sarò felice di ascoltarvi ed esserci.
Se avete twitter potete passare dal mio profilo @stvyleslaugh e scrivermi anche lì. E boh, buona domenica, vi voglio benee

Paradise in HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora