Quattordicesimo capitolo

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<< Fate uscire la vostra creatività, voglio capire cosa avete dentro, lasciate uscire la vostra creatività, l'arte vi rappresenta, non vi giudica e vi fa stare bene>>

le parole sante della mia professoressa di arte mi risuonano nella mentre finisco la mia tela.

Questo dipinto sarà nella gara per scegliere la locandina del ballo, che sarà l ultimo sabato di settembre, cioè tra un paio di settimane.

Ho disegnato un ragazzo a metà, un angelo con i capelli azzurri sfumati di viola e un diavolo con i capelli ricci. Ognuno di noi ha i suoi angeli e suoi demoni, almeno così penso.

Appena esco dall'aula di arte Clary mi viene incontro con una rosa bellissima, i suoi petali hanno tutti i colori dell'arcobaleno.

<<Ma quanto dolce può essere Louis che ti regala le rose?>> dico facendo un sorriso.

<< In realtà questa non è mia, è tua>> aggiunge facendo un sorriso smagliante.

Arrossisco al fatto che la rosa sia mia e lei me la porge.

C'è un bigliettino attaccato al gambo

- Sei il sole che illumina le mie giornate e la luna che mi fa addormentare la sera, la stella fissa in cielo che fisso prima di addormentarmi e sognarti.

Dobbiamo parlare,

Vieni al tuo armadietto

Xx -

Mi fiondai di corsa al mio armadietto quando trovai Micheal ad aspettarmi con un' altra rosa, rossa questa volta.

<< Mell!>>

Le sue labbra prendono la forma di un sorriso appena mi vede arrivare

<<Senti.... ehm... uhm.... cioè .... volevo chiederti se...>>

Gli si erano arrossate le guance e lo vedevo molto in imbarazzo, così lo abbraccia e lo incitai a continuare

<<volevo chiederti se ti andrebbe di concedermi un'uscita>>

Prese a fissarsi la punta dei suoi stivali neri di pelle

<< mi stai chiedendo di uscire?>>

Rimango sbalordita di fronte alla sua richiesta, ammetto che quel ragazzo mi piace da quando l'ho conosciuto quando mi ha baciata, beh, avevo le farfalle nello stomaco perché è stato un bacio bellissimo, innocente e dolce.

<<Uhm...Ehm... Si, masenonvuoifanienteperchenontivoglioobbligare...>> Iniza a parlare molto velocemente e io per farlo stare zitto lo abbracciai

<< Mi farebbe molto piacere uscire con te>> gli comunico.

Sulla sua faccia compare un sorriso che mostra i suoi denti perfetti e i suoi occhi di un verde limpido erano splendenti

<< Allora ci vediamo stasera alle 8, ti passo a prendere a casa tua e ti porto a cena fuori>>

Avvicina le sue mani al mio viso e mi accarezza le guance, baciandomi dolcemente sotto lo sguardo infuocato di Harry, che aveva raggiunto a grandi falcate l'armadietto.

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Perdonatemi se é corto e noioso ma mi serviva un intermedio, i prossimi vi prometto che saranno più belli e più lunghi.

Voglio ringraziare tutti quelli che leggono e siamo arrivati a 300 visualizzazioni, per me é già tantissimo. Mi piacerebbe sapere cosa pensare dei capitoli, quindi lasciate un commento se vi va.

Vi amo tutti, dal primo all'ultimo.

Mara

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