Diciannovesimo capitolo

909 35 0
                                    

Lo sguardo di Harry in macchina è duro, i suoi occhi si sono scuriti notevolmente ma io penso che siano comunque bellissimi.

<< Stai lontana da quello, non ha buone intenzioni. Quando vede qualcosa che gli piace non esita a ricorrere alla violenza e alle maniere sporche per ottenere ciò che vuole, e sono sicuro dal modo in cui ti guardava che ti voleva. Quindi stagli alla larga, è per il tuo bene>> ringhi a denti stretti, stringendo le entrambe le mani sul volante facendo diventare le nocche bianche.

<< Va bene Harry>> dico senza dare troppa importanza alle sue parole perchè sono troppo intenta ad ammirare il paessaggio che scorre veloce mentre attraversiamo il Tower Bridge.

E' una costruzione spettacolare e altissima: le torri grigie si innalzano alte verso il cielo, le barriere ai lati sono verniciate di blu e di tanto in tanto si notano  dei ghigirigori bianchi.

Alla fine del lungo tragitto parcheggiamo la macchina a West Minister, la zona della città in cui c'è la sede del parlamento, il Big Ben e la London Eye, la celebre ruota pannoramica di Londra e, più isolati avanti, anche Buckingham Palace.

Scendo dall'auto e ammiro il paesaggio che mi circonda. I londinesi affollano in massa i marciapiedi camminando velocemente per arrivare alle loro mete, sulle strade si alternano piccoli taxi neri o con insegne pubblicitarie agli alti bus a due piani rossi, mezzi di trasporto caratteristici di Londra, alle rare macchine di propriertà privata. Davanti a me si innalza l'imponente costruzione che è il Big Ben.

Harry mi si affianca e mi sorride.

<< Bello vero?>> chiede

<< Dal vivo è ancora più affascinante>> rispondo, rimandendo esterefatta dallo splendore dell'edificio.

Non sono mai venuta in questa parte della città perchè vivo nella zona di Notthing Hill ed è molto lontano da qui, anche se queste zone sono famose, ma finora le avevo viste solo dalle foto.

<<Vieni con me>> dice e Harry sfiorandomi la mano con la sua, provocandomi brividi in tutta la spina dorsale. Sorrido e incastro le mie dita tra le sue, lasciandomi guidare dal lui tra le vie di Londra.

Attraversiamo alcune vie quando Harry si ferma di colpo, e dalle case e dalle piante posso intravedere un'imponente sbarra di ferro bianca.

<< Chiudi gli occhi, ti guiderò io>> dice con un pizzico di euforia nella sua voce.

Annuisco e porto una mano sugli occhi mentre l'altra è ancora stretta nella sua.

Mi lascio guidare attraverso le vie di Londra finche non si ferma. Mi lascia la mano e si mette dietro di me, mettendo le mani sul mio viso.

<< Ora puoi aprire gli occhi>> mi sussurra dolcemente all'orecchie e toglie le mani da miei occhi.

Siamo davanti alla London Eye e un sorriso si forma sul mio viso.

Andiamo alla biglietteria per comprare i biglietti che, anche se ho protestato fino allo sfininimento, ha pagato lui. La ruota panoramica inizia lentamente la sua corsa fino ad arrivare in cima, quando si ferma per qualche minuto.

Harry mette la sua mano attorno alla mia vita mentre  guardiamo la meravigia che è la città sotto il cielo magnifico, con accenni del tramonto, di Londra. Scatto una foto di entrambi sorridenti con il paesaggio alle nostre spalle con il mio cellulare. E' una giornata indimenticabile.

<< Allora ti piace?>> sussurra piano Harry al mio orecchio con la sua voce sexy e roca che fa svolazzare le farfalle nel mio stomaco.

<< E' meraviglioso>> dico entusiasta guardando la città più bella del mondo dalla cabina della ruota panoramica.

Finito il giro sulla ruota panoramica andiamo entrambi da Starsbuck a prendere un frullato e ormai il sole inizia a tramontare dietro ai palazzi di Londra. Saliamo in macchina e mi riaccompagna a casa.

<< Grazie per la fantastica giornata Harry, sono stata davvero bene con te>> dico sorridendogli.

<<Per me  è stato lo stesso, magari usciamo insieme un altro giorno>> dice sfoderando il suo sorriso più bello.

<< Certo Harry, mi farebbe molto piacere>> dico sorridendo anche io.

Si avvicina per darmi un bacio sulla guancia, e appena le sue soffici labbra a cuore toccano la mia guancia, essa assume un colorito rosso, e a momenti divento un peperone.

Scendo dalla macchina e con la mano lo saluto mentre lo guardo allontanarsi sulle strade di Londra.

Harry sta cambiando, e questa parte di lui nuova mi piace molto.

Un sorriso si impossessa delle mie labbra appena ripenso al bacio sulla guancia che Harry mi ha dato, e accarezzo la guancia dove le sue labbra si sono appoggiate.

Giro le chiavi nella serratura e entro in casa, e corro in camera a preparmi.

Sono in ritardo per l'appuntamento con Mikey.

Paradise in HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora