Paradise in Hell

Ventunesimo capitolo

HARRY'S POV

Quel coglione di Clifford che sta baciando un'altra ragazza. Alla faccia di quello che voleva Mell a tutti i costi. Solo a pensarci mi si rigira lo stomaco e mi sale una rabbia.. come può osare andare con altre ragazze, quando ha baciato e potrebbe avere accanto a sè la più bella e la più fantastica ragazza del mondo.. che ora è propabilmente sola visto che quel bastardo è seduto esattamente su quella panchina e sta limonando con una tipa mora, abbastanza carina..

Non me ne sto sicuramente con le mani in mano, e decido di ascoltare cosa si dicono perchè, ovviamente, questo gioca sicuramente a mio favore visto che ho intenzione di conquistare quella scorbutica ma meravigliosa ragazza, quindi un avversario in più fuori dalla "competizione" non può che fare bene visto che ora si è aggiunto pure Malik, ovviamente.

Individuo cespuglio poco lontano dalla panchina in cui stanno seduti L' odioso Mikey e la mora sconosciuta. Alzo il cappuccio e cammino velocemente, attento a non farmi notare (perchè sennò sono cavoli), anche se, visto che sono così intenti a limonare, non si accorgeranno di niente.

E infatti così è, passo inosservato, anche se c'è una tipa che continua a fissarmi ed a cui non mi dispiacerebbe dare una chanche in circostanze normali, ma qui è di Mell che si tratta quindi ora sono molto occupato.

Quando ( e oserei dire finalmente), dopo un tempo infinito, L'odioso Mikey ha finito di slinguarsi la mora sconosciuta, iniziano una conversazione.

<< Amore, è stato così fantastico stare un po' con te e baciarci al chiaro di luna sul lungo tamigi>> dice con voce sensuale la mora. Ha una voce fine e tagliente, di quelle che ti fanno venire mal di testa appena iniziano a parlare.

<< Anche per me lo è stato amore>> risponde in tono sognante L'odioso Mikey.

Giuro che ora non mi trattengo, vado li è gli mollo uno schiaffo così forte che può farsi un volo al Polo Nord di sola andata.

<< Le tue labbra sono il posto più bello del pianeta, quello in cui vorrei sempre stare>> aggiunge, di nuovo con quel tono sognante.

Non so davvero se riuscirò a finire ad ascoltare la conversazione senza vomitare.

La mora si alza dalla panchina e solo ora riesco a vederla completamente. E' alta ed ha una figura slanciata ed è magrissima. Le sue forme sono a dir poco inesistenti, sono più pompati i suoi capelli. Le sue labbra sono sottili, il naso è leggermente all'insù. L'unica cosa bella sono gli occhi, grandi color nocciola.

Devo dire che in una persona mi devono colpire gli occhi, perchè dicono tutto di una persona.

Ha un vestito molto attillato, che lascia poco all'immaginazione... che comunque risalta ancora quanto le sue forme siano esistenti.

Mi chiedo io cosa ci trovi Micheal in una del genere, quando c'è Mell che è sicuramente il top

<< Allora cucciolo ci vediamo dopo al mio appartamento>> dice cercando di fare una voce roca ma fallendo miseramente in quanto quello che è uscito sembrava il grugnito di un maiale a cui si era infilato qualcosa in gola.

Deprimente.

"Fidati tesoro, il tuo Mikey non è poi così cucciolo, avrei tanti nomi da suggerirti..." vorrei proprio dirle.

<< Certo amore mio>>

La tipa gli lascia un bacio leggero sulle labbra e se ne va.

Con un tempismo perfetto esce da Starbucks in tutta la sua bellezza, Mell con in mano due frappè. E' più bella del solito stasera, indossa un maglia bianca a maniche corte attillata, che mette in risalto il suo seno, alla vita è legata una camicia rossa e nera a quadretti. Indossa un paio di jeans neri e le Timberland. E' stupenda a dir poco.

<< Perdonami se ci ho messo cosi tanto, ma c'era una fila interminabile... Allora, la telefonata a tua mamma, tutto bene, è successo qualcosa di grave?>>chiede preoccupata.

E' così dolce a preoccuparsi, nonostante sia una cazzata universale che quello stesse chiamando sua mamma.

L'odioso Mikey le rivolge uno sguardo interdetto, come se non capisse... poi si ricorda e le risponde velocemente.

<< Oh sisi tutto apposto, aveva un problema con la caldaia, si era dimenticata di accenderla e quindi non c'era l'acqua calda>> aggiunge una risata per dare forma alla sua bugia.

<< Oh bene>> sembra sollevata.

Che stronzo che è.

Si allontantano mano nella mano emi sale una rabbia.

Mell deve saperlo.