Eun Ae
Spostai il mouse verso la casella per aprire l'email che mi aveva inviato Beomgyu. Premetti sul file, scaricandolo sul pc, e sistemai il cellulare contro l'orecchio «È arrivato adesso, grazie»
L'orario nella barra in fondo segnava le otto e un quarto di sera. Aprii il file per dare un'occhiata a quello che Beomgyu aveva scritto «Quanto ci hai messo per riscrivere tutto?»
«In realtà ho usato un'app che trascrive quello che leggo. L'ho fatto soltanto per le parti più importanti, alcune non le ho trascritte»
Dopo essere usciti dalla biblioteca, Beomgyu mi aveva accompagnata a casa e mi aveva promesso di inviarmi un file in cui traduceva tutto in modo che potessi leggerlo anche io con facilità - almeno dopo avermi chiesto ben tre volte se ero seria su quella questione.
«Mi dispiace» mormorai mentre osservavo le pagine che scorrevano velocemente. Erano almeno cento pagine «Ci avrai messo tanto...»
«Lascia stare, invece è stato un modo per darci una letta» sentii un cigolio e pensai che si stesse sistemato meglio sul letto «Dimmi una cosa: davvero non riesci a leggerlo? Il libro» quando non risposi, aggiunse «Wow, riesco a leggere una lingua che nessuno parla più»
«Non me sarei così entusiasta se fossi in te»
Guardando le pagine, notai che aveva scannerizzato ogni pagina dal libro e le aveva sistemate sopra la traduzione di ciascuna. Osservai i testi in hangul e notai che Beomgyu aveva scritto in rosso "reincarnazione", in fondo alla pagina.
«Dove hai trovato la parola reincarnazione?»
«Aspetta un secondo» mormorò. Sentii dei click prima che rispondesse «Controlla a sinistra della foto, quella del libro, sul bordo. Era scritta a matita»
Seguii le sue istruzioni e vidi la parola sul bordo della pagina. Era stata scritta nella nostra lingua «Che significa?»
«Non lo so. Assurdo, vero? Qualcuno deve averlo scritto di recente. Sai cosa significa?»
«Che anche questa volta qualcuno ha messo le mani sulla nostra pista?» scherzai, scuotendo la testa «Non ci capisco più niente. Questo vuol dire che anche qualcun altro sta indagando su questa roba? O sa qualcosa che noi non sappiamo?»
«È probabile»
Sprofondai il mento nella felpa grigia e sollevai le gambe sulla sedia, trattenendo un respiro tremante. Mi tornò in mente quello che avevo visto quando era tornata a casa, dopo la biblioteca: una distesa di fiori di cenere nel mio quartiere. Quando li avevo visti, ero stata tentata di strapparli tutti via per evitare che qualcuno li vedesse, ma avevo lasciato perdere. Era troppo tardi per farlo.
Beomgyu, notando il mio silenzio, mi chiamò cauto «Eun Ae? Va tutto bene?»
«Si, stavo pensando»
«Vuoi raccontarmelo?»
Mi passai una mano dietro il collo «Ah, ecco... oggi, fuori casa, c'erano quei fiori. Credo li abbiano visti tutti qui»
«Capisco» sospirò e aggiunse con tono dolce «Vedrai, non è niente di che. Anche l'altra volta erano spuntati vicino casa tua, non implica nulla. Stai tranquilla, okay?»
Annuii, anche se non poteva vedermi «Beomgyu...»
In quel momento qualcuno bussò alla porta e mia sorella fece capolino sulla soglia. Guardò prima me, poi il computer, curiosa «Eun Ae, cosa fai? Studi ancora?»
Premetti il cellulare contro la spalla «Si, stavo revisionando... un compito per la scuola»
Kyung Mi annuì, affatto sorpresa «Volevo dirti che tra poco manderanno in onda quel film che ti piace tanto... su cos'era? Fantasmi?»
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Rebuild Me || TXT
Fanfiction[ fantasy/paranormal romance ] Eun Ae si trova sul bus per tornare a casa, quando il mezzo è costretto a fermarsi a causa di alcune insolite e particolari radici disseminate per la strada. Eun Ae averte che ciò che vede non è normale, qualcosa si na...