17: da sempre

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Minjee

«Come stai oggi?» chiese Hyonjin, la mia migliore amica, con cautela «Inizi a sentirti meglio? Yejoon non era adatto a te, mi spiace solo che tu l'abbia capito così tardi»

Tenni lo sguardo basso, non capendo di chi stesse parlando. Chi era Yejoon? Ripensai alle sue parole senza trovarci un senso «Già, hai ragione»

La mia voce doveva sembrare neutra, priva di emozioni, poiché Hyonjin alzò un sopracciglio «A quanto pare stai meglio di quanto pensassi. Credevo fossi ancora giù»

«Ecco, io... me ne sto facendo una ragione» inventai sul momento. Non potevo dirle la verità. Cancellando i miei ricordi, avevo cancellato anche le emozioni legate ad essi. Ormai non mi appartenevano più, come se non fossero mai stati miei.

«Bene, amica mia» Hyojin mi sorrise incoraggiante «Sono felice per te, sei passata avanti. Quindi adesso possiamo fare un giro insieme come non facevamo da un po', che ne dici?»

«Mi farebbe piacere»

Hyojin fece un cenno d'assenso, iniziando a inclinare la testa. Capii che stava indicando alle nostre spalle «Ehm, Minjee... è da prima che quel ragazzo gironzola qui intorno. Lo conosci?»

Mi voltai per vedere di chi stesse parlando. Mi stupii di vedere Kai camminare lento lungo il corridoio «Ah, è un mio hubae*. Lo raggiungo un attimo, tu vai pure»

«Va bene»

Tornai indietro sui miei passi e raggiunsi Kai, che si formò accanto alla finestra appena mi vide «Buongiorno» inclinai la testa «Cosa ci fai qui?»

Kai fece un passo indietro quando mi chinai in avanti, le mani dietro la schiena, e lo guardai in attesa «Ehi. Volevo solo sapere se stavi bene dopo ieri mattina»

Mi raddrizzai, mostrandogli un sorriso «Sto bene, grazie. Ogni tanto dimentico di aver dimenticato» ridacchiai.

Anche lui sorrise, un po' sorpreso «Sembri piuttosto allegra, oggi»

«In realtà lo sono spesso, ero soltanto... troppo amareggiata per quello che era successo» sospirai «Per questo ti ringrazio ancora. E poi, abbiamo parlato soltanto due volte, non ci consociamo ancora bene per fare certe supposizioni»

«Hai ragione» ridacchiò nervoso «Beh, vedendo il risultato, posso dire che mi ha fatto piacere aiutarti. Mi piace vederti su di morale»

«Posso approfittare di questo momento per chiederti cosa saresti di preciso?» feci io, invece, abbassando un po' la voce.

Kai lanciò uno sguardo a un gruppetto di ragazzi che ci stavano passando accanto «Diciamo che non sono di queste parti e quindi ho il potere di vedere nella mente altrui. Non pensare male, però, sono completamente umano»

«Di un altro posto...»

«È uno un po' particolare, ma devo sistemare alcune cose, prima di tornare... se tornerò»

«Ancora la tua amica?» mi ricaddero le braccia lungo i fianchi per la frustrazione «Se è tanto importante, non basta parlarne? Se è davvero una tua amica, capirà. Potrei sempre farlo io per te»

«Forse dovrei cancellarti dalla mente anche questo»

«No, ti prego! Non farlo, me ne starò buona»

Kai mi lanciò uno sguardo d'intesa, poi mi sorrise divertito «Ora vado, ci vediamo dopo. Ero passato per sapere soltanto come andava»

«D'accordo» sgranai gli occhi quando realizzai una cosa «Quindi eri preoccupato? Per così poco?»

Rebuild Me || TXTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora