Capitolo 23

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-ahh sii ahhh..più forte-
Io e Max ci guardiamo imbarazzati, osservando a bocca aperta la porta della camera dei miei amici da cui provengono dei rumori poco casti.
Ascoltiamo l'ennesimo suono del letto che sbatte contro il muro e decidiamo di tornare dagli altri, dato che avevamo già sentito abbastanza per capire cosa stava succedendo in quella stanza.

-avete fatto in fretta tesori-ci accoglie Gabriel sorseggiando il suo drink- non dovevate chiamare i due piccioncini?-
-ehm diciamo che erano un po' occupati- scoppio a ridere seguito da Max.
-vedi il lato positivo, almeno adesso puoi stare tranquillo, sapendo che non stanno litigando-
-ah quello sicuramente- continuo a  ridere- anche se non riuscirò più a guardarli nello stesso modo-
-esagerato, come se tu non avessi mai scopato-mi prende in giro Gabriel.
-certo che l'ho fatto, ma è strano pensare a due miei amici che lo fanno, tutto li-
-non penso sia così strano, visto che il tuo cosiddetto amico te lo stavi per scopare pure tu-
Max ci guarda confuso.
-ehm è una lunga storia- rispondo alla sua tacita domanda- ma è passato un bel po' di tempo e ti assicuro che ora non toccherei Ryan nemmeno con un dito, siamo come fratelli ormai e inoltre quei due sono fatti l'uno per l'altro-
-questo lo vedo, si capisce quanto sono innamorati-mi sorride Max, non facendo più domande.

Poco lontano da noi gli altri componenti del gruppo sono intenti a sorseggiare drink e a dividersi un pacchetto di patatine, semi-sdraiati sulle loro sdraio.
-ragazzi ho fame, sono stufo di mangiare solo patatine- si lamenta Mark,non appena si è accorto della nostra presenza, massaggiandosi lo stomaco.
-tranquillo abbiamo ingaggiato lui- Daniel indica Lawan che è in piedi con il telefono attaccato all'orecchio che parla con qualcuno- per ordinare le pizze, dovrebbero arrivare tra poco, sperando che quei due si muovano ad arrivare-
-mi dispiace deluderti, ma penso sarà una cosa lunga- sogghigna il rosa nei confronti del suo migliore amico, bisbigliandogli all'orecchio- qualcuno qui ci sta dando dentro-
-e non vorresti essere al loro posto?-lo provoca Daniel, mordendosi le labbra e facendo rabbrividire il rosa.
-mi piacerebbe- regge il suo sguardo Gabriel, dando via ad un gioco di sguardi che sia io che gli altri ragazzi troviamo alquanto strani.
Ma quei due non erano essere solo migliori amici? Perché allora avevo la sensazione che ci fosse qualcosa sotto?

Mezz'oretta dopo Ryan e James fanno il loro ingresso e vengono accolti da un forte applauso a cui da il via il padrone di casa.
-siamo contenti che siete ancora vivi, la cena è arrivata- gli fa l'occhiolino quest'ultimo.
I due si guardano imbarazzati, unendosi a noi per consumare il loro pasto in silenzio.

Dopo aver trangugiato le nostre pizze, Daniel e Gabriel ci comunicano che quella sera si sarebbe tenuta una festa sulla spiaggia e che hanno intenzione di portarci tutti li per divertirci.
Torno in camera con Lawan che è stranamente silenzioso per cambiarci e metterci qualcosa di più adatto.
Mi giro dall'altra parte e gli do le spalle, togliendomi il costume bagnato e infilandomi velocemente i boxer e dei pantaloncini neri abbinati ad una canottiera blu notte aperta sul davanti.
Quando mi volto, noto che anche lui si è appena cambiato e sta indossando dei pantaloncini di jeans abbinati ad una canottiera gialla.
Sorrido, ripensando alla sua fissazione per il colore giallo che era tale da avermi fatto venire l'idea di comprargli la felpa gialla con Titty sopra mesi prima.
Mi chiedo se c'è l'avesse ancora o se l'avesse buttata da qualche parte come aveva fatto con il mio cuore.
Il suo sguardo è fisso su di me e sospetto che mi avesse osservato per tutta la durata del "mio spogliarello".
Sono consapevole che lui provi ancora una forte attrazione nei miei confronti, il problema è che una mera attrazione fisica ormai non mi basta più, vorrei solo il suo amore, anche se so che non lo otterrò mai.
-dai andiamo, gli altri ci stanno aspettando- gli comunico, cominciando a scendere le scale.

Appena arrivati nel posto indicato da Gabriel, notiamo che la spiaggia è già gremita di gente che balla, beve e si dimena allegra sulla sabbia.
Il padrone di casa non aspetta un secondo di più,  prima di andarsi a prendere un drink al bar e trascinare il suo migliore amico in pista, mentre Ryan e James si appropriano di un divanetto e parlano fitto fitto, sospetto riguardo l'argomento Mark e mi chiedo appunto cosa aspettino sia James che Mark per parlarsi, non che siano affari miei, ma visto che avevo aiutato Ryan in questa "missione" speravo che tutto si risolvesse al più presto per il meglio.
Noi quattro superstiti decidiamo di andare al bar a prenderci dei cocktail o meglio gli altri vanno a prendersi da bere, mentre io capisco di aver bevuto abbastanza per questa sera e mi siedo su un divanetto poco lontano ad aspettarli.

Mi guardo intorno osservando le onde del mare che si stavano infrangendo sulla riva, facendomi provare un senso di benessere.
Amavo il mare, soprattutto da quando Ryan mi aveva portato con sé a Los Angeles e avevamo trascorso quella vacanza insieme.
Sembravano passati anni luce da quel giorno e molte cose erano cambiate, ma ero felice che la mia amicizia con il moro fosse ancora solida come un tempo.
-hei bel biondino- mi saluta la voce appartenente ad un ragazzo alto e moro con gli occhi verdi. È decisamente carino, ma non ho voglia di conoscere nessuno al momento, non dopo ciò che è successo con Lawan.
-ciao- lo saluto per educazione.
-allora che ci fai qui tutto solo?-
Roteo gli occhi infastidito, questa è la solita frase per attaccare bottone ormai trita e ritrita.
-non sono solo, sono con degli amici-
-ma adesso non sono qui- mi guarda con aria maliziosa.
-ma stanno arrivando-lo contraddico arrabbiato.
-eddai non fare il difficile, voglio solo ballare, okei?- mi rivolge un sorriso che non mi convince, ma lo seguo comunque quando mi chiede di accompagnarlo a comprare da bere.
In fondo non c'e niente di male a parlare con un ragazzo, sono single e non devo niente a nessuno.

Il moro prima di arrivare al bar mi prende tra le braccia e mi stringe a sé, facendomi irrigidire.
-sei così bello-mi sussurra all'orecchio, mentre noto che il suo alito sa tremendamente di alcool. Doveva essere decisamente ubriaco!
Lo spingo immediatamente lontano con le braccia- forse è meglio che tu ti vada a sedere un attimo-
-perchè?-mi guarda di nuovo con quello sguardo languido facendolo scorrere lungo tutto il mio corpo- sei così sexy-
E detto ciò si avvinghia a me e con mia grande sorpresa comincia a passare la mano sotto la mia maglietta e infine mi palpa il sedere da sopra i pantaloni.
-levati-mi incazzo e non poco, dandogli una brusca spinta. Come si permette a toccarmi così!
-dai non fare così,tanto lo so che mi vuoi quanto ti voglio io -tenta nuovamente di palparmi le natiche e di avvicinarsi alla mia bocca, quando i miei amici si parano davanti a me, salvandomi la vita.
-tutto bene Steven?-mi chiede Mark.
Annuisco- si, andiamo a ballare-
Cerco di allontanarmi, ma quel ragazzo si para di nuovo davanti a me, biascicando- dai vieni con me, ti farò sognare-
- ti ha detto di levarti, non lo hai sentito?- mi difende Lawan con voce alterata.
-io faccio cosa voglio- lo sfida l'altro.

Si guardano entrambi in cagnesco, fino a quando la voce di Max non interrompe il silenzio- vedi  di stare lontano dal mio ragazzo- e mi mette uno braccio attorno alla spalla, sotto lo sguardo shockato di Mark, Lawan ed il mio.
-il tuo ragazzo? Se è davvero il tuo ragazzo, perché non è intervenuto prima?-
Max strige i denti arrabbiato, intrecciando la mano con la sua- perché ha le capacità per difendersi da solo, ma adesso stai proprio esagerando-
-non ci credo, si vede che state bluffando- ridacchia lo sconosciuto alticcio, facendomi venire voglia di prenderlo a schiaffi.
-allora guarda questo-esclama Max, alzandomi il mento e appoggiando la sua bocca sulla mia.
Il bacio è breve, ma dura parecchi secondi, giusto il tempo che il ragazzo metta su una faccia incazzata e se ne vada con la coda tra le gambe.
Quando Max si allontana da me la mia faccia è diventata viola dall'imbarazzo.
Perché ha fatto una cosa del genere?, mi chiedo.
La risposta arriva ben presto quando il riccio annuncia ad alta voce- per fortuna ha funzionato, finalmente se n'è andato-
Mi rivolge un sorriso che io ricambio imbarazzato, poi mi guardo intorno e noto che di Lawan non c'è più traccia.
Dove diamine è finito?

Fortunatamente il resto della serata trascorre in modo più tranquillo, io Mark e Max raggiungiamo gli altri e passiamo il resto del tempo a ballare e divertirci.
Alcune ore dopo sono anche riuscito a individuare la figura di Lawan che era intento a parlare con una giovane donna, vicino al balcone e distolgo immediatamente lo sguardo con il cuore che mi fa male.
Avrei dovuto essere abituato al fatto che il tailandese ci provasse con ogni cosa che respirava, ma in realtà non era così, continuava a fare male, nonostante sapessi che sarebbe successo nel momento stesso che avevamo messo piede alla festa. Lui era sempre lo stesso e non sarebbe mai cambiato.

Cerco di non pensarci e mi distraggo improvvisando passi di danza con i miei amici, in particolare con Max che mi accompagna in ogni balletto, senza smettere un secondo di ridere.
Alle 2 di notte decidiamo di tornare a casa, ma di Lawan non c'e ancora l'ombra.
Nascondo il mio sguardo ferito agli altri anche se noto che Ryan se n'è accorto e mi lancia continui sorrisi di incoraggiamento.
Non so come avrei fatto se non ci fosse stato lui che mi capisce con un solo sguardo, certo forse potrebbe evitare di guardare Lawan male ogni volta che incrocia il suo sguardo, ma alla fine so che lo fa perché mi vuole bene e perché odia vedermi soffrire e io provo lo stesso nei suoi confronti.

Torno in camera da solo e mi addormento con le braccia strette al cuscino, quando alle 6 del mattino rilevo dei rumori di passi e la figura in penombra di Lawan che si infila sotto le lenzuola.
Faccio finta di dormire e cerco di impedire al mio cuore di pensare a cosa abbia fatto il tailandese per tutta la notte, anche se non è per niente facile, non  quando esso fa così male da impedirmi di respirare.

Don't leave me aloneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora