20 minuti dopo aver cercato Lawan in lungo e in largo, lo trovo seduto con la testa premura sulle ginocchia, sulla spiaggia.
Mi avvicino senza fare rumore e mi siedo al suo fianco.
Lui non si è ancora accorto di me e non si è spostato di un millimetro da quella posizione, ma dopo qualche minuto che lo osservo, cercando di trovare il coraggio per parlargli, noto le sue spalle sussultare e dei singhiozzi fuoriuscire dalla sua bocca.
Lawan sta piangendo e per me è una visione insopportabile, nonostante tutto quello che mi ha fatto.
Gli tocco una spalla, facendogli capire che non è solo e lui sobbalza sorpreso da quel contatto, alzando finalmente la testa e spalancando gli occhi, realizzando chi fossi.-non dovresti essere qui, lasciami solo-
La sua voce è un sussurro che faccio fatica ad udire.
Osservo il suo volto devastato e arrossato dalle lacrime. È un disastro, ma è il disastro più bello che abbia mai visto. Lui è bellissimo in qualsiasi in modo e io non riesco a fare altro che amarlo con tutto il mio essere.
-non voglio farlo-
-perchè? C'è il tuo fidanzato che ti aspetta di la, cosa ci fai ancora qui a perdere tempo con me?-
-lui non è il mio ragazzo-
-ma ci manca poco giusto?- mi fa quella domanda con uno sguardo carico di dolore.Mi zittisco per cercare le parole giuste per spiegargli, ma lui interpreta quel silenzio come un assenso.
-lo so che mi sono comportato come un coglione e che non ho alcun diritto di dirti questo, ma ho bisogno farlo, ho bisogno di togliermi questo peso dallo stomaco, perché non riesco più a continuare a vivere cosi-
Incrocia i suoi occhi lucidi nei miei, facendomi tremare il cuore.
- sai, sono rimasto colpito da te il primo giorno che ti ho visto in quella riunione: eri bellissimo, tremendamente sexy e con un bel caratterino. Non ti sei mai chiesto perché io abbia cercato in tutti i modi di avvicinarmi a te, nonostante i tuoi continui tentativi di evitarmi?
La verità è che mi hai attratto subito come una calamita e sentivo l'insano bisogno di passare del tempo con te, non importava come. Non ti nascondo che avrei voluto fare da subito sesso con te, ma più ti ho conosciuto, più ho capito che non potevo farlo, perché tu non eri come gli altri, allora ho cambiato approcio e ho cercato di esserti amico e per un po' ha funzionato: mi piaceva passare del tempo con te, ci divertivamo e soprattutto potevo fare quello che volevo senza sentirmi giudicato. Eri l'unica persona che mi avesse capito veramente.
Pensavo fosse questa la vera felicità, sentirmi libero e andare a letto con chi volevo, sperimentando ogni tipo di divertimento, ma mi sbagliavo, mi sbagliavo di grosso- si interrompe, facendosi sfuggire una lacrima.-quando abbiamo cominciato a baciarci e ad andare a letto insieme, ho capito che quello che avevamo era di più, molto di più.
I nostri discorsi, tutte le volte che ci addormentavamo abbracciati, quando ci rincorrevamo per la cucina come due bambini o quando trascorrevamo le serate stretti sul divano a guardare un film, non era un comportamento di due persone che andavano solo a letto insieme.
Ad un certo punto mi sono accorto di non riuscire a fare altro che desiderare di averti con me per tutto il tempo, eri costantemente nei miei pensieri, nei miei sogni e quelle poche volte che non eravamo insieme, mi mancavi tremendamente e quando quella consapevolezza mi ha travolto, ho cominciato ad andare in crisi.
Non potevo provare dei sentimenti per te, non potevo è basta, non quando avrei dovuto ripartire tra meno di un anno.
Che futuro avremmo mai avuto io in Tailandia e tu qui in America?
La nostra storia era destinata ad affondare ancora prima di iniziare, allora ho deciso di darci un taglio netto prima di portare entrambi a soffrire ancora di più.
Quando ho invitato quei ragazzi a casa tua e ci ho fatto sesso davanti ai tuoi occhi, l'ho fatto apposta per allontanarti da me, non potevo permettermi di innamorarmi di te ne che tu lo facessi di me.
Pensavo di aver fatto la cosa giusta e che con quel gesto avrei salvato almeno la nostra amicizia, ma così non è stato perché lo so, è stata la carognata peggiore che io abbia mai potuto fare e non meritavo, ne merito il tuo perdono per questo.
Ed è stato lì che ho capito di aver fatto l'errore peggiore della mia vita: quando ti sei allontanato da me, quando mi hai escluso dalla tua vita, mi sono reso conto che niente aveva più senso se tu non eri al mio fianco.
Non era più divertente ne andare nei locali, ne scopare con dei tizi a caso, nulla di questo mi rendeva felice e da quando sei scomparso non ci ho più neanche provato.
Ci credi che uno come me, che non fa altro che scoparsi gente in giro, non fa sesso da quasi due mesi?
Se me l'avessero detto poco tempo fa non ci avrei creduto, ma invece è così, ho trascorso gli ultimi mesi a crogiolarmi nel mio dolore e nella mia sofferenza, ma ogni giorno era sempre più difficile alzarmi dal letto, andare in ufficio e vederti ignorarmi come se io non fossi mai esistito per te, ma ciò che era ancora più difficile è stato vederti andare avanti con la tua vita.
Ti osservavo spesso dalla finestra e ti vedevo sempre ritornare a casa felice in sella alla moto di quel ragazzo, poi quando ho scoperto che era il tuo ex fidanzato, mi è crollato il mondo addosso.
Lo so che me lo merito e che tu hai tutto il diritto di rifarti una vita senza di me, ma ha fatto comunque dannatamente male e continua a fare dannatamente male, guardarti mentre sei felice con lui-
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Don't leave me alone
RomanceSteven McCain da quando ne ha memoria si è sempre sentito solo: si è sentito solo quando i suoi genitori lo ignoravano, trattandolo come un trofeo da sfoggiare, si è sentito solo quando si è accorto di essersi circondato solo di amicizie false e anc...