-abbiamo forse interrotto qualcosa?-mi chiede James con l'aria di uno che la sa lunga, dopo che Lawan si era dileguato con la scusa di farsi la doccia, lasciando la patata bollente a me.
-mm no, nulla-faccio il finto tonto.
-siete già arrivati a questo punto?-sospira Ryan.
-a quale punto?-
-al punto da non riuscire a stare un attimo separati-
Ryan sapeva tutto, non volevo più nascondergli le cose e ferirlo e così qualche giorno fa ho vuotato il sacco, raccontandogli tutto ciò che era successo con Lawan, nonostante sapessi che il mio migliore amico non era così felice e d'accordo su tutto questo. E non potevo dargli torto, stavo decisamente giocando col fuoco, rischiando da un momento all'altro di bruciarmi.Non ci provo neanche a negarlo, perché sapevo di essere ormai uno specchio facile da leggere per lui- mi piace stare con lui, mi fa stare bene-
-lo so, ma fino a quanto pensi che durerà?fino a quando pensi che lui non si stuferà di questo gioco per passare subito ad altro? Lo sai meglio di me com'è fatto, per lui non sei altro che un passatempo, ma per te sappiamo benissimo che non è così-
Le sue parole sono dure, ma so che le ha dette solo per il mio bene.
Cerco di abbozzare un sorriso-per il momento non voglio pensare al futuro.
So benissimo che ci sono troppi ostacoli di fronte a noi ed il primo è soprattutto la sua incapacità di prendere le cose sul serio, però so anche se che tra 7 mesi se ne andrà e io non voglio avere il rimpianto di non essermi goduto fino in fondo questo sentimento dovunque esso mi porterà-
-e che non voglio che soffri-mi risponde con voce dolce.
-lo so e sei un vero amico per questo, ma lo sai che certe cose devo sbattere la testa per capirle-ridacchio,facendogli sfuggire un sorriso anche a lui.
-giá sei proprio un testone quando ti ci metti--sei proprio un tenerone-lo prende in giro James-ma è proprio per questo che ti amo-gli stampa un grosso bacio sulla guancia.
-approposito come mai vi siete presentati qui di domenica mattina?-
-ah già dimenticavo: abbiamo organizzato all'ultimo minuto di andare alle terme stamattina, gli altri sono già lì e noi siamo venuti a prendervi, sperando che foste disponibili-
-e in caso me lo chidessi, sì ce lo immaginavano che Lawan fosse qui-mi fa l'occhiolino James, facendomi alzare gli occhi al cielo.
-senti ma-si intromette Ryan-perchè sembra sia scoppiata una bomba in cucina?--finalmente c'è l'avete fatta-ci viene incontro Nancy seguita dal suo ragazzo e da Simon e Lucas.
-venite a vedere, guardate che meraviglia-esclama Lucas trascinandoci tutti verso le vasche termali esterne.
Dopo essere rimasti immersi per più di 20 minuti a chiacchierare e rilassarci, le coppie si sono divise: Ryan e James si sono diretti verso le saune, Nancy e Daniel hanno optato per la sala dei massaggi, mentre Simon e Lucas si sono addentrati nel bagno dei sali.
Rimasti soli io e Lawan, abbiamo seguito il percorso all'interno della struttura fino a soffermarci davanti alle vasche termali piu piccole e illuminate.-come si sta bene qui-esclama il mio amico, ancora con gli occhi chiusi, mentre siamo immersi in questa piacevole acqua calda.
-giá questa si che è la pace dei sensi-
-sai è da una vita che non vengo alle terme-si rivolge a me aprendo gli occhi.
-Perchè?in Thailandia non c'è ne sono molte?-
Mi guarda con un sorriso amaro-ci sono. Noi asiatici amiamo le acque termali, il problema è che la mia famiglia non ha mai trovato il tempo per portarmi, l'unica volta che ci sono stato prima di oggi, avevo 10 anni ed eravamo in gita scolastica.
E crescendo non ne ho mai avuto l'occasione, per me è sempre stato solo studio studio studio e da qualche anno solo lavoro lavoro lavoro, non c'era niente di più importante per i miei genitori-Il suo sguardo è perso e a tratti triste come ogni volta che parla dei suoi genitori.
Mi dispiace così tanto per lui e da una parte posso capirla la sua voglia irrefrenabile di provare tutte le esperienze possibili, perché quando sei rinchiuso in una gabbia d'orata per così tanto tempo l'unica cosa che vorresti fare è volare via.
-la cosa importante è che adesso sei qui-gli sorrido, cercando di fargli tornare il buon umore-e con il tuo scopamico per aggiunta, cosa c'è di meglio?-
Ride,facendomi esultare internamente per essere riuscito nel mio intento- non lo so, forse scopare come dice la parola-
-siamo in un luogo pubblico, ne avresti il coraggio?-lo guardo in modo malizioso.
-lo sai che lo avrei, ma ammetto che mi fa un po' male il culo adesso-
Rido tenendomi la pancia-forse abbiamo un po' esagerato ultimamente-
-forse ma non mi dispiace per niente-
-neanche a me-
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Don't leave me alone
RomansaSteven McCain da quando ne ha memoria si è sempre sentito solo: si è sentito solo quando i suoi genitori lo ignoravano, trattandolo come un trofeo da sfoggiare, si è sentito solo quando si è accorto di essersi circondato solo di amicizie false e anc...